Cappellacci di zucca

cappellacci alla zucca vert

Cari lettori,

oggi ho deciso di preparare i Cappellacci di zucca, una pasta fresca all’uovo fatta a mano tipica dell’Emilia Romagna ripieni di morbida zucca gialla cotta al forno. I Cappellacci di zucca si differenziano dagli altrettanto conosciuti tortelli di zucca in quanto questi ultimi contengono nel ripieno della mostarda di Mantova, degli amaretti sbriciolati, uova e buccia di limone.

I Cappellacci di zucca che vi propongo sono semplici e genuini; la pasta, in questo caso, è preparata con farina di semola di grano duro e uova fresche, il ripieno è semplice e totalmente vegetariano. Nella versione classica, che segue a fine ricetta, si aggiunge un’uovo e si omette la ricotta.

Consiglio di cuocere la zucca al forno, e non in acqua o al vapore, per fare in modo che si ammorbidisca senza diventare eccessivamente acquosa.

 

INGREDIENTI PER 2-3 PERSONE

Per la pasta:

200 gr di semola di grano duro (o farina normale)

2 uova

1 pizzico di sale

Per il ripieno:

250 gr di zucca gialla già cotta al forno

3 cucchiai di pangrattato

4 cucchiai di parmigiano

2 cucchiai di ricotta

Sale

Pepe

Noce moscata q.b.

Per il condimento:

Burro fuso q.b.

Salvia

Parmigiano grattugiato

 

PROCEDIMENTO

Preparare la pasta amalgamando farina e uova e lavorando su un’asse da cucina. Una volta creata la palla, avvolgere con della pellicola trasparente e lasciar riposare un’ora prima di stenderla.

Cuocere la zucca al forno (180 gradi per circa 30 minuti) e raccoglierne la polpa in una ciotola. Frullarla con un frullatore ad immersione, mixer o passarla al setaccio; quindi aggiungere ricotta, parmigiano e pangrattato. Aromatizzare con della noce moscata, salare e pepare. Se l’impasto risultasse troppo morbido, aggiungere altro pangrattato.

Stendere la sfoglia a mano o con una macchina per la pasta. Io la lavoro sempre almeno 13 volte con uno spessore medio, poi taglio la pasta a metà e riduco lo spessore quasi al minimo, ottenendo una sfoglia sottile e liscia.

Ritagliare dalla sfoglia dei quadrati di circa 4 centimetri di lato e disporre il ripieno al centro di ognuno.

Collage cappellacci

Richiudere il quadrato di pasta prima a triangolo, premendo bene i bordi e lasciando uscire tutta l’aria, poi chiudendo a cappellaccio sovrapponendo le due punte del triangolo di pasta.

Creare in questo modo tutti i Cappellacci e lasciar riposare su un vassoio leggermente infarinato fino al momento della cottura.

1

Cuocere in acqua bollente salata per pochi minuti: la sfoglia è sottile e non richiede una cottura lunga. Quando salgono in superficie, cuocere ancora qualche secondo e scolare.

Condire con del burro fuso aromatizzato con della salvia, parmigiano grattugiato e poco pepe macinato.

Buon appetito!

*gelso*

cappellacci alla zucca or

Ricetta ispirata alla ricetta tradizionale dei Cappellacci di zucca dell’Emilia Romagna e della città di Ferrara trascritta sul libro “Pasta fresca e ripiena”, Il cucchiaio d’argento, 2013

Dosi ricetta originale per 6 persone:

Per la pasta:

500 gr di farina

5 uova

Sale

Per il ripieno:

800 gr di zucca gialla

40 gr di formaggio grattugiato

1 uovo

Pangrattato

Sale

Pepe

Noce moscata

Per il condimento:

80 gr di burro

60 gr di formaggio grattugiato

Se vi piacciono le mie ricette, potete lasciare un commento e seguirmi anche sulla pagina Facebook

Una blogger in cucina

Grazie!

Print Friendly, PDF & Email

Pubblicato da Gelso

Nipote d'arte e grande appassionata di cucina sin da bambina, ripropongo le ricette che più mi piacciono ma rigorosamente in versione light! Al bando quindi soffritti, fritti, condimenti eccessivi ma senza rinunciare al gusto, soprattutto per andare incontro a mio marito, che è molto esigente, e per mantenere o ritrovare la linea! In questo blog ho deciso di condividere le mie ricette light, corredate da foto o video! Buon appetito! Gelso - gelso80@gmail.com

2 Risposte a “Cappellacci di zucca”

  1. ciao,io abito a Ferrara, sinceramente 40 gr di formaggio mi sembrano troppo pochi, e nel condimento finale la salvia e di obbligo 🙂

    1. Ciao Claudio, la ricetta, come leggi, è tratta da un libro di cucina, pertanto mi sono attenuta a quanto scritto. Ma sono molto aperta ad accogliere proposte e suggerimenti! Le ricette regionali variano molto di luogo in luogo e anche di famiglia in famiglia, sarei curiosa di ricevere la tua ricetta! 😀 Ti ringrazio molto per il commento, mi hai dato modo di confrontarmi e di acquisire nuove informazioni. Ti ringrazio!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.