Brasato al Barolo, ricetta tradizionale piemontese

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Cari lettori,

vi presento una nuova ricetta con video del progetto #tudichetagliosei in collaborazione con l’azienda buschese Terraviva, il vignettista Danilo Paparelli, la trasmissione tv Agrisapori e Cucina Casa Delfino. Si tratta una ricetta tradizionale piemontese, adatta ai pranzi della domenica e ad occasioni speciali: il Brasato al Barolo.

La ricetta di questo piatto può variare di zona in zona, o di famiglia in famiglia. Ognuno ha i propri segreti di preparazione: ad esempio, alcuni aggiungono del burro, del lardo, sfumando la salsa con del brandy o del brodo di carne. In alcune ricette si riporta l’impiego di spezie quali cannella e noce moscata, assenti in altre. L’operazione fondamentale per la buona riuscita di questo piatti tipico della tradizione piemontese è senza dubbio la marinatura della carne nel vino aromatizzato con erbe e verdure. La marinatura può andare da 12 fino a 24 ore, alcuni testi riportano anche tempi più prolungati. In questa ricetta, consigliata dalla mia amica Rosarita, si segue alla lettera il procedimento tradizionale, con un curioso tocco in più aggiunto a fine preparazione.

 

INGREDIENTI per 8 persone

1 kg di carne Arrosto della vena o sottopaletta

1 bottiglia di vino rosso Barolo, Barbera vecchia o anche Nebbiolo

Erbe aromatiche:  rosmarino, alloro, pepe nero in grani, 5 chiodi di garofano

Il succo di mezza arancia

1 cipolla bionda intera

2 carote medie

1 costa di sedano

2 spicchi d’aglio

Olio extra vergine di oliva

30 g circa di burro

1 scacco di cioccolato fondente al 70% di cacao amaro

Farina q.b.

1 cucchiaio di zucchero semolato

Sale

Pepe

Tudichetagliosei- Brasato al Barolo

 

PROCEDIMENTO

Mettere in infusione la carne già legata con lo spago per circa 12 ore con il vino, le verdure a tocchi grandi, la cipolla steccata con i chiodi di garofano, il pepe in grani, il succo di mezza arancia, uno spicchio d’aglio, alloro, rosmarino.

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Trascorso il tempo di infusione, scolare la carne e asciugarla bene con della carta da cucina.

Poi infarinarla leggermente. Filtrare il vino e tenere da parte le verdure.

Rosolare la carne in olio, aglio e rosmarino, sigillandola da tutti i lati.

A parte, rosolare le verdure della marinata in olio.

Scaldare, senza portare ad ebollizione, il vino rosso della marinatura aggiungendo un cucchiaio di zucchero. Tenere sul fuoco nemmeno 5 minuti. In questo modo il vino sarà caldo e non si creeranno degli sbalzi termici a contatto con la carne.

Una volta rosolata la carne, trasferirla nella pirofila con le verdure e poi coprire con il vino rosso caldo.

Cuocere il tutto a fuoco lento per circa 2 ore e mezza.

Al termine della cottura, estrarre la carne e omogeneizzare il fondo con un frullatore o un passaverdure.

Brasato al barolo (1)

 

Se occorre, è possibile addensarlo con della fecola o della maizena. Se il gusto risultasse troppo acido, è possibile bilanciarlo con altro zucchero o un goccio di latte. Il tocco in più è dato da uno scacchetto di cioccolato fondente, che va ad equilibrare i sapori rendendo ancora più cremoso e scuro il fondo. Il colore del fondo è dato anche dalla corposità del vino scelto per la preparazione.

Affettare la carne e inserirla nella salsa calda e densa.

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La buona riuscita del piatto è data dalla scelta della carne e dal vino rosso, che devono essere di altissima qualità.

Buon Brasato al Barolo e buon appetito con la deliziosa carne Terraviva!

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Trovate questa ricetta anche in 150 tv locali nazionali e Svizzera italiana, trasmessa da Agrisapori tv. Segui Agrisapori anche su Facebook!

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Disponibile in tutti i punti vendita Terraviva e shop online con spedizioni nazionali ed internazionali.

*gelso*

grafica tudichetagliosei

 

Questa ricetta fa parte del progetto #tudichetagliosei in collaborazione con l’azienda buschese Terraviva e il vignettista Danilo Paparelli, un progetto annuale che intende promuovere tutti i tagli di carne bovina attraverso l’ideazione di ricette online, vignette a tema, videoricette e pubblicazione finale. La carne di Razza Piemontese, è considerata oggi tra le più pregiate al mondo grazie alle ottime caratteristiche nutrizionali e dietetiche, essendo una carne magra, tenera e saporita. 
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che la carne bovina di Razza Piemontese, dal sapore inconfondibile, è particolarmente povera di grasso: lo 0,5-1% contro il 3% delle altre razze bovine. Ha infatti una concentrazione di grassi saturi piuttosto ridotta (37%) ed elevate percentuali di insaturi (63%), dati che hanno influenzato favorevolmente poi gli indici aterogenico e trombogenico, ponendo questo prodotto sugli stessi livelli del pesce. Si contraddistingue inoltre per una scarsa presenza di tessuto connettivo tra le fibre muscolari, che la rende particolarmente tenera alla masticazione.

 

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Pubblicato da Gelso

Nipote d'arte e grande appassionata di cucina sin da bambina, ripropongo le ricette che più mi piacciono ma rigorosamente in versione light! Al bando quindi soffritti, fritti, condimenti eccessivi ma senza rinunciare al gusto, soprattutto per andare incontro a mio marito, che è molto esigente, e per mantenere o ritrovare la linea! In questo blog ho deciso di condividere le mie ricette light, corredate da foto o video! Buon appetito! Gelso - gelso80@gmail.com

2 Risposte a “Brasato al Barolo, ricetta tradizionale piemontese”

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