Cari lettori,
in questi giorni dal mio fruttivendolo di fiducia ho trovato una grande abbondanza di verdura di stagione, fresca e colorata, e mi è subito venuta in mente una ricetta che mi ha consigliato Imelda, una mia compagna di coro, contralto anche lei e bravissima cuoca: l’antipasto piemontese, chiamato cumposta, cumpostia o anche, semplicemente, giardiniera alla piemontese.
Questo antipasto si prepara a fine estate, quando c’è grande disponibilità di verdura, ed ha la caratteristica di avere una base agrodolce al pomodoro.
L’antipasto piemontese contiene una grande varietà di verdure tra le quali non devono mancare peperoni rossi e gialli, cavolfiore, sedano, carote, fagiolini verdi e cipolline.
E’ possibile preparare la cumposta alla piemontese aggiungendo anche dei finocchi, delle coste, dei capperi o dei cetriolini. Ecco come prepararla ed averla disponibile tutto l’anno!
che io sappia sono almeno 5 generazioni che a casa mia viene preparato in grande quantità questo antipasto; noi quando apriamo i vasetti solitamente mettiamo a completamento del tonno ligure di qualità, esalta i gusti, grazie per aver ricordato anche un pezzetto di tradizione piemontese- ciao Wilma
Cara Wilma, adoro questi racconti, legati alle proprie esperienze e ai propri cari. Fanno parte della nostra vita, del nostro essere, sono ricordi indelebili di colori, profumi, e sapori che ci portiamo nel cuore. Un caro saluto e grazie per il commento!
carissima io preparo questo antipasto da almeno 40 anni, i pomodori però prima di passarli li lascio cuocere per almeno due ore poi li passo e aggiungo le verdure una per volta. Non aggiungo olio. quando lo porto a tavola aggiungo tonno sott’olio e olive verdi.
Cara nonna Cesina, grazie per le tue indicazioni, è sempre bello e costruttivo confrontarsi e scambiarsi pareri e consigli, in cucina! Un caro saluto e grazie!!!
Ciao a tutte, ma, dopo aver capovolto i barattoli quanto tempo ci mettono a fare il sottovuoto, e poi, li metto via al buio dritti o capovolti?
Io li tengo capovolti fino a quando non saranno ben raffreddati. Una volta creatosi il sottovuoto, li ripongo in dispensa, ma non occorre tenerli capovolti! 🙂 a presto!