Baladin: l’eccellenza della birra artiginale in Italia e nel mondo

Se state bevendo una birra rigorosamente artigianale e vi sembra che così buona non ne avete mai bevuto prima, allora nel calice avete una birra Baladin! La tradizione birraia Baladin nasce nel 1986 a Piozzo (Cuneo) e si caratterizza per un percorso evolutivo degno di una grande mente: Teo Musso, fondatore del birrificio e ideatore del primo progetto di birra open source della storia (la ricetta viene messa online con le quantità idonee per una produzione casalinga con l’obiettivo di fare della birra un elemento di condivisione ancor più radicato).

Da semplice birreria Baldin diventa dapprima un brewpub (produzione e vendita diretta di birra) e nel 2013 assume finalmente la denominazione di società agricola, grazie alla produzione diretta della quasi totalità dell’orzo necessario ad ottenere il malto base e di parte del luppolo.

Ma Baladin non è solo e semplice birra, Baladin è la vera e propria “cultura della birra” che si diffonde sempre più in Italia e nel mondo.

Una serie lunghissima di riconoscimenti ufficiali, l’inserimento e la divulgazione di progetti sempre nuovi e soprattutto vincenti (come l’apertura di “Casa Baldin”, ristorante birraio con camere di lusso, o “Ryad Baladin” un luogo suggestivo con 8 stanze da sogno in Marocco…) fanno di Baladin quello che è oggi: il vero e unico promotore italiano della cultura della birra nel mondo della gastronomia e della ristorazione (premio “semper Ardens awards for beer culture” insignito dalla danese Carlsberg nel 2005).

Senza ombra di dubbi per Teo Musso la birra è passione, è terra ed energia in movimento, creatività, confronto e soprattutto condivisione.

E se posso aggiungere un piccolo parere personale, per Baladin la birra è “successo” inteso come ricompensa e riconoscimento di anni di lavoro intenso all’insegna dell’onestà, della collaborazione e dell’evoluzione.

Il mondo Baladin è un  mondo ricco, complesso, poliedrico e assolutamente affascinante, ma anche un mondo “moderno”, in cui il concetto di sostenibilità ha la meglio su quello del risparmio (per i locali del birrificio Baladin solo energia pulita proveniente da fonti rinnovabili), un mondo “responsabile” in cui bere non significa bere tanto, ma gustare quello che bevi.

Tra i prodotti della gamma Baldin, non solo birre ma anche distillato, sidro, bibite e tanto altro interamente acquistabile nel negozio online.

Insomma….Baladin è un mondo tutto da scoprire e da gustare!

Grazie mille a Teo Musso per avermi dato la possibilità di testare di persona la qualità e la particolarità di alcune delle birre che hanno fatto la storia di Baladin.

Come vedete ho potuto gustare:

  • Open White: birra di frumento, leggera e gradevole, dalla schiuma pannosa e dalla nota fresca agrumata e il sapore leggermente speziato del coriandolo (grado alcolico 5%)
  • Leon: birra puro malto che spiazza con la sua esplosione di profumi, note di cioccolato e sentore di frutta secca, liquirizia e toffee (grado alcolico 9%)
  • Open Gold: un colore oro carico, una schiuma compatta e cremosa, il sapore agrumato di pompelmo e l’amarognolo del luppolo (grado alcolico 7.5%)
  • Open Amber: colore caramello, schiuma consistente e pannosa, sentore di frutta secca e aroma dei luppoli americani (grado alcolico 7.5%)
  • Wayan: birra speziata, estremamente complessa, dal gusto ricco, prodotta utilizzando cinque cereali e aromatizzata con ben 9 spezie differenti
  • Super Bitter: birra caratterizzata dal forte sentore di luppolo americano “Amarillo” e per tanto più “amara” delle altre, ma pur sempre equilibrata e profumata di caramello e frutta secca (grado alcolico 8%).

Così come per i vini, anche per le birre la gastronomia va “accordata” in base ai sentori e alle consistenze.

Ed è per questo che ho scelte di accompagnare queste particolarissime birre ognuna a una pietanza diversa.

L’Open white ha accompagnato un aperitivo a base di torta salata di zucchine, pancetta, primo sale e menta. La Leon è stata il completamento perfetto di ali di pollo marinate al miele e salsa di soia.

L’Open amber ha fatto compagnia a un hot dog insaporito con composta di cipolle di tropea.

E così via, specialità dopo specialità, ho potuto apprezzare a pieno le birre Baladin.

Grazie Baladin: l’essenza della vera birra artigianale italiana!

11 Risposte a “Baladin: l’eccellenza della birra artiginale in Italia e nel mondo”

  1. Il packaging di questa birra è molto curato e pertanto deve essere una birra di qualità. Purtropo non bevo molto la birra…però mi fido in base alla tua recensione molto precisa e puntuale

  2. Io sono un’amante delle birre artigianali ma confesso che Baladin non la conoscevo (o almeno, non l’ho mai vista in giro dalle mie parti). La cercherò in qualche birreri specializzata, il tuo post mi ha davvero incuriosita!

    1. Anche mio marito ama le birre artigianali. Ti suggerisco di accompagnarla anche alla cioccolata fondente, alle torte di cioccolata, alle piadine alla cioccolata … sentirai che piacere!

  3. è da pochi mesi che ho scoperto la birra artigianale e già non ne posso piu’ fare a meno…è davvero buonissima! non conoscevo questa Baladin ma la provero’!

  4. Allo scorso Taste a Firenze ho avuto il piacere (VERO) di assaggiare la Birra Baladin Open Rolling Stones.
    Al luppolo. Fantastica. Buonissima anche la Nazionale. Da provare abbinata al cioccolato fondente.
    Io la Open Rolling Stones la accompagno a piccoli pezzetti di Torta Classica Pistocchi (fondentissima).

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