Nel mio paese, Marcianise in provincia di Caserta, il Sabato Santo c’è ancora l’antica usanza di portare in tavola un piatto dal sapore rustico che emana tutti i profumi della squisita cucina tipica campana. Alcuni preferiscono prepararla per la Pasquetta per usarla, come piatto unico, per le scampagnate. Scopriamo insieme come deliziare tutti i nostri commensali con la pastiera rustica di riso e grano del Sabato Santo.
Ingredienti per 8/10 persone:
- 500 gr. di riso arborio
- 200 gr. tra insaccati misti tagliati a cubetti ( salame, salsiccia secca, pancetta, ciccioli etcetc)
- 50 gr. di strutto (sugna)
- 100 gr, di pecorino romano ( va bene anche il grana o altro grattugiato )
- 400 gr. di grano già cotto
- sale , pepe
Per la pastella o colla:
Farina 00, acqua, pecorino romano grattugiato, pepe, sale, sugna q.b.
Procedimento:
Cuocere il riso in abbondante acqua salata per due minuti in meno rispetto ai tempi di cottura indicati sulla confezione.
Aggiungere gli insaccati tagliati a tocchettini, lo strutto, il pecorino, il grano e il pepe ( a seconda dei gusti, a noi piace molto pepata 😉 ) e amalgamare bene.
Mentre si assesta prepariamo la colla o pastella:
Io mi regolo ad occhio, la pastella serve a ricoprire questo timballo quindi deve avere una consistenza nè troppo densa nè troppo liquida.
Io metto nella scodella per primi i vari condimenti ( formaggio, pepe, acqua, sugna e un pizzico di sale ) con l’acqua potabile e aggiungo a mano a mano la farina, fino ad avere la consistenza desiderata.
Alzando il cucchiaio deve scendere piano , non colare del tutto. Fate prova sul vostro timballo , deve restare sulla superficie senza colare giù attraverso il riso.
Preriscaldare il forno a 180° statico.
Infornare per un’ora e più, finchè la pastella non diventi una bella crosticina colorata ( e gustosissima…. )
La si può consumare sia bollente che fredda. E’ ottima in qualsiasi modo.
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