CANOCCHIE GRATINATE AL FORNO

imageLe canocchie (chiamate anche cicale di mare o pannocchie) sono crostacei  squisiti che cucino sempre con piacere in moltissimi modi. Quello che ho scelto oggi è semplice, veloce e saporito: una vera delizia per il palato. Un altro pregio di questa preparazione é poi quello di essere ipocalorica per cui anche chi è a dieta puó farne una bella scorpacciata a cuor leggero: le canocchie hanno infatti solo 69 calorie per etto ed i grassi che vanno aggiunti sono veramente pochissimi. Naturalmente le canocchie devono essere freschissime (a volte al mercato ittico capita addirittura di vederle, ancora vive, sgambettare sui banchi…) perché così manterranno intatta la loro pregiata polpa.

INGREDIENTI:

800 gr. di canocchie

150 gr. di pangrattato

olio evo q.b.

sale alle erbe q.b.

La ricetta di oggi inizia con un mio segreto: prima di procedere a pulire le canocchie, scaldo una capiente padella antiaderente (così da poterle non sovrapporre) e le pongo all’interno chiuse da un coperchio in vetro. Appena i crostacei cambiano colore, diventando più bianchi, spengo il fuoco e prelevo le canocchie, conservando in padella il liquido che si sarà formato. Questa facilissima operazione, amiche, vi permetterà di compattare la polpa che così si disperderà molto meno durante il taglio del carapace, taglio che, per lo stesso motivo io effettuo sopra la stessa padella in modo da recuperare anche questi succhi. Consiglio quindi di fare anche voi così perché il sughetto che recupererete aggiunge un sapore molto intenso al piatto. Ma passiamo ora alla pulizia delle canocchie (operazione che forse spaventerà chi di voi non si é mai cimentato con questo crostaceo, ma non disperate…): utilizzando delle piccole forbici da cucina procedete ad eliminare la parte della testa, con un taglio netto sotto gli occhi, le chele, le frange sotto la pancia, le zampe posteriori e le parti acuminate della coda che possono pungere . Ora praticate lungo tutto il dorso tue tagli laterali, eliminando così tutta la parte di carapace sopra la polpa. A questo punto sistemate tutte le canocchie allineate in una teglia da forno. Versate il pangrattato nella padella in cui avete conservato i succhi delle canocchie, lasciandolo il tempo necessario per assorbirlo completamente. Prelevate una quantità di pane ammollato e posizionatela sulla polpa della canocchia (sul lato in cui avete eliminato il carapace). La preparazione puó essere fatta in anticipo e poi lasciata in frigo, coperta, fino al momento della cottura quando provvederete a versare un filo d’olio sul pangrattato ed un pizzico di sale alle erbe. Allineate le conocchie senza sovrapporle in una teglia antiaderente (la mia in foto è della Stoneline, ottimo prodotto che potete acquistare cliccando qui) e cuocete immediatamente in forno già caldo a 180 gradi, funzione ventilata più grill, per circa 5 minuti. Il pane dovrà essere croccante ed avere un bel colore dorato. Mangiatele immediatamente… altro che aragosta! 🙂

Siete alla ricetta di altre ricette a base di pesce per completare il vostro menu? Cliccate: /salmone-fresco-marinato/ /paccheri-allastice/

image

Pubblicato da IlMioSegretoInCucina

Un pò pazza nella vita, sognatrice in amore, buongustaia a tavola ma soprattutto cuoca per divertimento in cucina!

6 Risposte a “CANOCCHIE GRATINATE AL FORNO”

    1. Grazie Flora, mi fa molto piacere averti tra le amiche del mio blog… Lascia un commento quando vuoi che mi fa sempre piacere sentire la tua opinione. Buona cucina 🙂

  1. CIAO!! MI PIACEREBBE TANTO FARLE, MA SPESSO E VOLENTIERI IL PESCIVENDOLO, ALLA MIA RICHIESTA DI DARMI LE CICALE SENZA CERA, LUI INVECE ME LE DA TUTTE COSì. COSI SI MANGIA BEN POCO. TU COME FAI? GRAZIE.

    1. Ciao Beatrice e benvenuta nel mio blog. Confesso che anche a me la cera non piace per niente (nonostante ad alcuni questa sia molto gradita). Per questo motivo cerco di non acquistare le cicale nel periodo che va da metà febbraio ad aprile, ovvero quando questi crostacei fanno le uova. Infatti la cera non é altro che l’insieme delle uova presenti al loro interno. Un altro modo per evitare quelle con la cera nel periodo della riproduzione, é quello di guardare i crostacei in controluce al momento dell’acquisto perché riuscirai a vedere la striscia di color corallo all’interno ed evitare così quelle non gradite. Adesso non ti resta che provare la mia ricetta! A presto sulle pagine di Il Mio Segreto In Cucina 😉

  2. Ciao, sono tiziana e vivo in sicilia. La mia bambina di nove anni, durante l’estate, ha provato in un ristorante le cicale di mare e se ne è innamorata.
    Da allora me le chiede ma ahimè non sono ancora riuscita a trovarle! Ma sai dirmi quale è il periodo in cui si possono trovare sui banchi dei pescivendoli?
    Grazie per questa ricetta, è esattamente come le abbiamo mangiate noi!
    Un saluto

    1. Ciao Tiziana, grazie a te per avere apprezzato il mio blog! Nient’altro gratifica di più dei complimenti dei lettori… Ma veniamo alla tua domanda: la stagione in cui puoi trovare in abbandanza le cicale di mare é proprio l’autunno. Quindi è proprio ora il momento di provare questa buonissima ricetta! Mi permetto di consigliarti di prenotarle il giorno prima presso il tuo pescivendolo di fiducia in quanto le cicale si deteriorano velocemente se non sono vive e credo che questo spieghi il perchè sia in qualche caso difficile trovarle. E ora non mi resta che augurarti buon appetito!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.