un forno molto speciale


I mie primi dolci , quelli che ho imparato a cucinare da ragazzina, li ho cucinati..sul fornello.

Già, era tanto che non ci pensavo: la grande cucina del nonno, ogni mattina e in ogni stagione, diventava un punto d’incontro abituale fra vicine. D’estate, quando ero libera dagli impegni scolastici , anch’io partecipavo a quegli incontri. E lì mi potevo sentire quasi adulta, fra caffè e chiacchiere..

Naturalmente le chiacchiere che si facevano in mia presenza erano quelle “consentite”, quelle che venivano considerate adatte alle mie..giovani orecchie. E d’altro canto anch’io mica potevo raccontare a quelle signore, o alla Tata ( la governante del nonno) ciò che davvero mi passava per il capo.. i pensieri di un’adolescente sono privatissimi.

Però qualcosa che ci univa davvero c’era:  la passione per la cucina. E così, fra un “Che si prepara, oggi?” e un  “Ma quanto è rincarata la frutta”.. ci si scambiavano ricette, e , dietro mia insistenza, si cucinavano lì sul posto vari manicaretti,  soprattutto  dolci .

In quegli anni il forno non veniva usato spesso. Era allora molto in voga una speciale pentola, con un gran coperchio con dei forellini: il “forno di campagna”. In effetti i dolci cucinati lì dentro si assomigliavano un po’ tutti, perché tutti avevano la forma a ciambellone, con il foro centrale.

Ma sarà stato per l’impegno delle mie maestre e anche per la mia voglia di imparare..fatto sta che quelle torte erano tutte buonissime, e cotte a regola d’arte.

Ultimamente – le mie amiche lo sanno- sto coltivando la passione del pane fatto in casa: profumato, sano, ben lievitato e.. carissimo : infatti l’uso così frequente del forno elettrico fa salire notevolmente la bolletta della luce, sebbene io prepari il pane nelle  fasce d’orario meno care.

E così mi è tornato in mente il vecchio fornetto di campagna, e i profumati dolci che ci cucinavo. Vi confesso che qualche volta ho provato ad utilizzarlo anche per il pane. Che viene benissimo, ben cotto, ma… insomma : non ha proprio l’aspetto “rustico” che mi piace così tanto.

Comunque, nel mio quaderno di ricette troverete questo pane e,  fra i dolci, la torta di mele, cotta anch’essa nel fornetto di campagna.