Una treccia dolce senza uova e senza latte o latticini, ecco una golosa prima colazione, o una merenda, che ben si accompagna a latte o tè. Quasi un pan brioche, profumato e morbido, adatto a grandi e piccini, a chi è intollerante a latticini e uova, e a chi non vuole esagerare con tali ingredienti
- Preparazione: compreso il tempo di lievitazione: 4 Ore
- Cottura: 30 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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120 g farina di farro
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90 g semola di grano duro
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30 g Farina di grano saraceno
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150 g zucchero anche di canna, integrale
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10 g lievito di birra secco
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270 ml acqua
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2 cucchiai margarina di alta qualità
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1 cucchiaio semi di lino
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1 scorza arancia non trattata
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1 scorza limone non trattato
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1 bustina Vanillina
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3 cucchiai marmellate diverse
Preparazione
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Riunire e pesare le farine e i vari ingredienti, e metterli nella planetaria. L’acqua sarà leggermente tiepida
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Azionare la planetaria (gancio per il pane) finchè il composto non sarà ben incordato. Quindi coprire la ciotola e far lievitare in luogo tiepido per 20 minuti.
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Rovesciare l’impasto su un piano infarinato, e dividerlo in tre strisce, che appiattiremo con le mani. In ciascuna di esse, va distribuita una marmellata diversa ( per esempio, di fragole, di arance, di susine selvatiche)
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Quindi si chiude ciascuna striscia, e si forma la nostra treccia dolce con i tre cordoni
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Si sistema in una teglia, e si fa lievitare di nuovo, sempre in luogo tiepido, fino al raddoppio (due o tre ore).Alla fine, prima di far cuocere, spruzzare la superficie con un un po’ di olio di girasole, e guarnire con granella di zucchero, se gradita. Oppure, più semplicemente, servire subito dopo aver spolverizzato con zucchero a velo. Si cuoce in forno, a 200°per circa 1/2 ora. Si può cuocere anche nel fornetto estense, diam 30, portato alla temperatura di 200° stabili con una teglia con sale al suo piano inferiore. La teglia con la treccia si appoggerà direttamente su quella con il sale. Tempo di cottura, anche qui 1/2 ora, aprendo i forellini sulla calotta gli ultimi 10 minuti, per far dorare la superficie.