Quando ero bambina, in Lombardia, dove sono nata, le polpettine si chiamavano “mondeghili”, chissà perchè.
In casa la mamma li cucinava per recuperare il bollito avanzato del giorno prima, macinandolo e aggiungendovi uovo, pane ammorbidito nel latte, prezzemolo, aglio e noce moscata. Le polpettine, di forma allungata o tondeggiante, venivano poi fritte nell’olio. Si dice che qualsiasi cosa, fritta, diventa buona. Ebbene. non so se io avessi gusti particolarmente difficili, o la mamma virtù culinarie non particolarmente eccelse, ma quelle polpette proprio non mi piacevano: riconoscevo in esse la carne dell’odiato bollito, e a nulla valevano gli altri ingredienti. Per me quello bollito era, e bollito restava.
Oggi, in famiglia, devo seguire regole molto precise e rigide, perchè non posso usare, a causa delle allergie di mio marito, nè uova, nè latte, nè formaggi. Eppure, le polpettine che ho ideato in questi giorni, delicate e gustose, sono piaciute proprio a tutti, e a me per prima.
Anch’io ho utilizzato degli avanzi, ma di pollo arrosto, non di bollito di manzo.
Ingredienti:
- avanzi disossati e liberati dalla pelle di un pollo arrosto
- qualche crocchetta di pane integrale, ammorbidito in poca acqua
- un cucchiaio scarso di semi di chia
- 3-4 cucchiai di latte di riso
- noce moscata, se gradita
- aglio e prezzemolo macinati finemente
- un cucchiaino di curcuma
- sale quanto basta
- olio di arachidi per friggere
Per prima cosa, ho immerso i semi di chia, precedentemente macinati con un piccolo mortaio, in tre cucchiai di bevanda al riso (il così detto latte di riso): dopo circa 5 minuti la loro consistenza era quella dell’uovo crudo.
Quindi ho tritato la carne di pollo, e ho aggiunto tutti gli altri ingredienti, compresi i semi di chia, e ho formato delle polpettine tondeggianti, ma un po’ appiattite.
Le ho fritte in abbondante olio di arachidi,e le ho servite calde con un’insalatina misticanza.
La curcuma, spezia con notevoli proprietà antiossidanti e depurative, contribuisce a conferire a questo piatto un sapore intenso e appetitoso, che ben si sposa con quello delicato della carne di pollo. Senza bisogno di aggiungere formaggio o spezie più piccanti, quale il pepe.
L’uso dei semi di chia al posto delle uova mi è stato suggerito da più parti: per prima cosa, e questa è una qualità molto apprezzabile in cucina, hanno un sapore neutro, così che possono essere usati per preparazioni sia dolci che salate, e poi sono ricchi di fibre, di omega3 , di proteine nobili (cioè con tutti gli amminoacidi essenziali).
Inoltre, cosa notevole per chi non può consumare latte o formaggi, hanno un contenuto elevatissimo di calcio: 600 mg/100gr.
Molte delle informazioni sopra riportate si trovano sui seguenti siti, ai quali rimando, se si volesse approfondire l’argomento
http://www.cure-naturali.it/salute-dieta/1772/4-modi-per-aggiungere-semi-di-chia-alla-dieta/4116/a
https://www.ideegreen.it/semi-di-chia-25827.html