Sempre il mio pane senza impasto, ma vestito (metodo di De Pasqualis). Se cercate sul web, troverete meravigliose versioni di questo pane, detto anche “incamiciato”.
Questo di oggi è solo il risultato di un primo esperimento, e la cosa per me interessantissima è che sono riuscita a vestire ..di semi di lino il mio pane di farina di tipo 2, quello facilissimo, senza impasto e con appena un briciolo di lievito di birra.
- Farina di tipo 2, di grano tenero gr.500
- Lievito di birra: 2 gr,
- Miele di acacia:1 cucchiaino
- Sale : due cucchiaini
- Acqua : 350 gr
- semi di lino, o di sesamo, o altri, a piacere
- poco olio d’oliva
Setacciare la farina in una grossa ciotola, e poi versare nella ciotola anche la crusca che rimane nel setaccio. Aggiungere il sale e rimescolare un po’. Versare nella ciotola anche il lievito tolto dal freezer e sciolto in un po’ dell’acqua prevista, e il resto dell’acqua alla quale si aggiungerà il cucchiaino di miele. Mescolare con un mestolo di legno o di plastica, ma brevemente. Appena l’impasto si è un po’ amalgamato, chiudere la ciotola e tenere a temperatura ambiente per 8-10 ore ( in genere, una nottata).
Al mattino, togliere delicatamente l’impasto dalla ciotola trasferendolo su un tagliere ben infarinato di semola rimacinata. Fare una piega a tre nei due sensi, senza premere né manipolare troppo, rovesciarlo su un canovaccio ben infarinato, toglierne una pallina che spianeremo col mattarello; la parte più interna quest’ultima verrà unta con dell’olio, quella più esterna spennellata con acqua. La parte più grossa (il cuore del pane) verrà pirlata per bene, e poi la sua calotta verrà appoggiata su un piatto con i semi preferiti.
Rovesciare il pane con la parte ricoperta di semi sul cerchio spianato, e chiudere sul rovescio del pane, facendo ben aderire le due parti.
Portiamo il forno , munito di refrattaria, a 250 C°. A questo punto, trasferiamo il nostro pane su una pala, con la parte arrotondata verso l’alto, e incidiamolo con una lametta. Quindi, delicatamente, facciamo scivolare l’ impasto sulla refrattaria.
Dopo una ventina di minuti, portare la temperatura del forno a circa 220 C°, e far cuocere per un’ora, indicativamente. Far asciugare il pane cotto su una griglia, e tagliarlo solo dopo che è raffreddato.
Note:
- Si può cuocere questo pane anche senza refrattaria, in una una teglia foderata di carta forno. Magari in questo caso, far attenzione che la temperatura non superi i 220 C° ( la carta forno non va esposta a temperature elevatissime)
- Questo pane, vestito a festa, si può cuocere in forni elettrici piccoli o grossi, con o senza refrattaria, o in una pentola di coccio (cercare nei miei post precedenti), o anche nel fornetto estense.
Riepilogando: farina di tipo 2, ancora ricca in fibre, sali minerali , vitamine e..sapore; semi, ricchi di preziosi oli e, anche loro, di sali minerali.