mamma un po’ distratta


Ho un unico figlio, ora adulto, molto amante degli animali. Il suo rapporto con i nostri primi mici, Ruggine e Otto, che lo hanno accompagnato per tutta l’infanzia e l’adolescenza, è stato intenso e contrassegnato da rispetto..reciproco, oserei dire.
Proprio per questo regalavo spesso a mio figlio libri sul comportamento animale, con belle immagini e foto accattivanti.
In questo periodo di calura insopportabile , di spossatezza e  insonnia, mi sono imbattuta in due suoi vecchi libri, che gli avevo regalato tanti anni fa’.
Due libriccini in edizione economica, di Daniel Pennac, uno dei miei autori preferiti.
Ma quei libri io non li avevo mai letti: li avevo regalati a Roberto così, guidata superficialmente dall’argomento “faunistico” e probabilmente dal nome dello scrittore.
Ebbene: sono stati una sorpresa gradevolissima. Contengono tutto ciò che più amo in Pennac: la sua sensibilità, le sue intuizioni, la sua tenera ironia, la sua politica di universale accoglienza per il diverso.
E sorpresa ancora più grossa: i libri erano stati letti più volte, e cincischiati, strapazzati  da manine infantili..
Che mamma distratta! Fino ad oggi non mi ero neanche accorta di queste affinità  letterarie  fra me e mio figlio.  Affinità che forse mi avrebbero dato una mano nel gestire i nostri rapporti ..che so, durante il complicato periodo dell’adolescenza. Comunque, meglio tardi che mai!
Ricetta legata a questo episodio.. vediamo: forse il cous cous con pollo e verdure, che considero un po’ il simbolo della curiosità e della condivisione  in cucina, fra culture diverse.
La ricetta la troverete nel mio quaderno di cucina, fra i piatti unici, corredata anche da un brevissimo filmato