Brioches con farine integrali


Finalmente, dopo tanti tentativi, sono riuscita a prepararmi delle fragranti e sane brioches. Così al mattino, quando mi va, ne posso estrarre una dal freezer, scaldarla nel microonde e gustarmela con un bel cappuccino, o un the’, e -perchè no- farcita al momento con miele, marmellata, o ricotta leggermente docificata. Così la giornata più cominciare bene! Come sempre, dolcifico i miei impasti con Truvia, un dolcificante naturale, ma a calorie e indice glicemico nulli. Se non la gradite, potete usare lo zucchero, naturalmente, meglio se di canna e integrale. Come faccio quasi sempre, uso un mix di farine , senza dimenticare l’apporto di quelle integrali, con il prezioso germe ancora integro, e ricche di oligoelementi e vitamine

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 450 gfarine (mix farro e grano saraceno del preparato per pane del molino Spadoni, farina di tipo 1, e di manitoba, in proporzioni personalizzabili)
  • 5 cucchiaiTruvia (un dolcificante naturale, ma potete usare anche zucchero semolato o di canna nella quantità che preferite)
  • 50 gmargarina (di alta qualità con 50% grassi)
  • 150 mlacqua (tiepida; la quantità di acqua può variare leggermente, a seconda delle farine utilizzate)
  • 10 g lievito di birra liofilizzato (ho usato la bustina già presente nel mix di farine Spadoni, ma vanno comunque bene 10 gr di lievito di birra liofilizzato, di qualsiasi marca)
  • 1 pizzicosale
  • q.b.latte vegetale ( per spennellare la superficie)
  • q.b. granella zucchero
  • scorze (di un’ arancia e un limone non trattati. Se non disponibili, mezza fialetta di aroma di arancia e mezza di aroma di limone)
  • vanillina (1 bustina)

farcitura

  • q.b.miele, marmellata o ricotta zuccherata (io farcisco le brioches quando sono già cotte, prima di consumarle. Ma volendo, si possono farcire con poco miele o marmellata già in fase di preparazione, sistemando l’ingrediente all’interno del triangolino che formerà la brioche)

Strumenti

  • Ciotola
  • Planetaria facoltativa
  • Teglia
  • Forno elettrico

Preparazione

preparazione

  1. Mettere nella ciotola della planetaria le farine in proporzioni variabili a piacere, setacciate, il sale , qualche cucchiaio di truvia, le scorze di limone e arancia grattugiate, la vanillina, la margarina di alta qualità, l’acqua tiepida, il lievito. Amalgamare brevemente con un mestolo o spatola di plastica, ed azionare la planetaria a velocità medio-bassa col gancio per impasti, fino ad ottenere una buona incordatura (al bisogno aggiungere poca farina o acqua, a seconda che l’impasto appaia troppo morbido o troppo sodo). Mettere la ciotola in luogo tiepido (28-30gradi), coperta, per circa 1/2 ora. Quindi stendere delicatamente col mattarello l’impasto, e formare con esso 10 brioches 






  2. Disporle quindi su una teglia foderata di carta forno, ben distanziate; coprire con un panno e/o sistemare in un luogo tiepido e riparato. Far lievitare ancora 2 o 3 ore, fino per lo meno al raddoppio  delle singole brioches. Spennellare con acqua o latte vegetale e disporre sopra lo stesso la granella di zucchero.
    Infornare  nel forno caldo (200°) per circa 10-15 minuti.

  3. Invece del forno tradizionale, è possibile usare l'”Estense”, il “forno sul fornello”, alla stessa temperatura, per circa 20-25 minuti

consumo, conservazione

  1. le brioches si possono conservare in freezer, e consumarle a colazione, dopo averle scongelate in microonde e farcite con miele, marmellata o ricotta addolcita con poco zucchero

Quali farine usare

Per queste brioches utilizzo un mix di farine: farro e grano saraceno del Molino Spadoni, e anche farina di grano tenero di tipo 1, e di manitoba, che rende le brioches più soffici. Il mix può essere variato a piacere, a seconda delle preferenze, ma consiglierei di non trascurare le farine integrali, per il loro apporto in germe di grano e oligoelementi. E poi hanno un buon sapore! Ormai, personalmente, non so più farne a meno.

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