TORTELLI VERDI DI ZUCCA CON RIPIENO DI CAVOLFIORE VIOLETTO

Tortelli verdi di zucca con ripieno di cavolfiore violetto
TORTELLI VERDI DI ZUCCA CON RIPIENO DI CAVOLFIORE VIOLETTO

 

TORTELLI VERDI DI ZUCCA CON RIPIENO DI CAVOLFIORE VIOLETTO

 

INGREDIENTIdei tortelli verdi di zucca con ripieno di cavolfiore violetto x 4 persone:

– 400 gr di farina di ceci o di grano tenero del tipo 2

– acqua tiepida setacciata (metà rispetto alla farina)

– 1 cucchiaio di sale rosa dell Himalaya o sale di sedano

– 350 gr di cavolfiore violetto

– 100 gr di burro

– 5 cucchiai di olio evo

–  1 cipolla dorata di Parma o di Sermide

– 1 zucca verde lunga

– 1 carciofo

– 1 carota viola

– 1 o 2 spicchi di mela o pera fresca aromatica

– finocchio

-1 cardo

– 1 scalogno

– paprika

 

PROCEDURA dei tortelli verdi di zucca con ripieno di cavolfiore violetto.

 

TORTELLI DI ZUCCA VERDE CON RIPIENO DI CAVOLFIORE VIOLETTO

PROCEDURA dei tortelli di zucca verde con ripieno di cavolfiore violetto:

1. In una ciotola versate la farina di ceci o di grano tenero del tipo 2, setacciatela accuratamente e poi lentamente aggiungere 4 o 5 cucchiai di acqua tiepida, insomma quanto basta a non fare asciugare la farina, un pizzico di sale (q.b.), una noce o 2 di burro di arachidi, o se preferite, potete scaldarlo a bassa fiamma per due minuti. Aggiungete anche due cucchiai di olio EVO, in modo tale che conferirete all’impasto un aroma intenso e al tempo stesso delicato, naturalmente ad ogni ingrediente versato mescolare. Lessare in una pentola o a vapore un carciofo, carota viola con spicchio di mela verde o pera, un cardo e uno scalogno e un finocchio.

2. Prendete una zucca verde del tipo allungato di origine tipicamente siciliana o due se piccole e tagliatela a metà con l’ausilio di un pelapatate. Eliminate di conseguenza la buccia, mantenendo intatta la polpa esterna, ma svuotarla dei suoi preziosi semi, che terrete da parte, perché utilizzabili all’infinito. Nel tagliare successivamente la zucca in pezzetti dello spessore di 1 cm, la stessa assumerà una forma a barchetta. La zucca dovrete lavarla, passandola sotto abbondante acqua corrente e facendola scolare, lessandola e Infine con un passatutto o un mixer, otterrete una crema omogenea; a voi servirà più diluita, pertanto nel mixer aggiungete 5 cucchiai di olio, quello di zucca, profumatissimo che col suo colore verde scuro creerà un buon equilibrio con la vostra zucca. Versate la crema o purea di zucca all’impasto e conservatelo in frigo o un luogo fresco per circa un’ora, arrotolandolo dentro un foglio di pellicola.

3. A questo punto è la volta dei cavolfiori. Dovete procurarvi quelli violetti di Sicilia, lavateli e asciugateli e separate le cimette dai gambi che eliminerete. Dovete cuocerli a vapore nel microonde, quindi deponeteli nell’apposito cestello, a 800 watt per 10 minuti.

4. In una padella o casseruola con un filo d’olio rosolate la cipolla finemente tagliata, unite una foglia di alloro e una di salvia per un soffritto aromatizzato, spegnendo la fiamma quando la cipolla sarà appassita, quindi aggiungete le cimette dei cavolfiori e un pizzico di paprika, quella un po’ più dolce e aromatica. Fate riposare qualche minuto.

5. Riprendete l’impasto, estrarre delle pallette che stenderete col mattarello o con le mani fino a ottenere dei dischetti di uguale diametro. Versate il contenuto dei cavolfiori e richiudete ermeticamente. Poi li cuocerete dentro una pentola in cui verserete il brodo vegetale, aggiungendo, se serve, un altro pizzichino di sale.

6. A cottura, un po’ al dente, spegnete e servite.

 

E PER QUESTA SPECIALE PIETANZA UN’ALTRETTANTA SPECIALE BIRRA PER IMPREZIOSIRE E VALIDA ANCHE SOPRATTUTTO COME ABBINAMENTO:

 

In questo caso giochiamo con la dolcezza  e cremosità del piatto, l’incursione furtiva e prudente della paprika e il sapore del cavolfiore che infondono quella sferzata per non avere un gusto monocorde, ma la dolcezza rimane il gusto primario.

Quindi abbinerei:

• UNA BIRRA AMARA ma non troppo, con note agrumate che ben si accompagnano alla zucca e con una secchezza finale di media persistenza, che aiuti a pulire il palato dalla cremosità del piatto;

Abbiniamo pertanto una APA (american pale ale).

Che i palati siano con voi !!!!!!!!!!!

 

 

 

 

 

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