vacanze in Sardegna…alla scoperta del Pecorino!

Vacanze in Sardegna… alla scoperta del Pecorino!

Quando si dice unire l’utile al dilettevole!PicsArt_1405764822655

Quest’anno come meta estiva per le vacanze ho scelto la Sardegna! Molti di voi, solo sentendola nominare avra’ immaginato spiagge bianchissime, mari cristallini e bar alla moda super affollati…. ebbene, la Sardegna sarà anche questo, ma io l’ho scelta per un altro motivo, per poter assaggiare e rubare qualche segretuccio per realizzare uno splendido e gustosissimo pecorino!

Terra splendida questa regione, famosa per il suo mare ma costituita per la quasi totalita’ da zone montuose dove pascolano allegramente , incuranti del via vai di turisti ,gruppi di capre e pecore.

Poco attratta dal trasformarmi in lucertola per 10 giorni , fin dal primo passo mosso sull’isola ho iniziato a fare domande in giro;    mi sarebbe piaciuto parlare con un pastore, (uno vero, sapete, quelli che nel nostro immaginario collettivo indossano gilet di lana grigia anche ad agosto, lunghi baffi , il bastone e notoriamente sono molto taciturni…. ) e magari lavorare con lui qualche litro di latte ovino. Purtroppo questo è un sogno costretto a rimanere nel cassetto ( per ora), in compenso mi sono state aperte le porte di un caseificio  che realizza formaggi utilizzando il latte proveniente da tutti i piccoli allevatori della zona. E questa è la prima cosa che stamattina mi ha stupito…. appena arrivata ho notato questo andirivieni incessante di automobili o piccoli furgoncini che trasportano mini cisternine di latte, da 10 o 20 lt; i pastori scendono, aprono le taniche consentendo ad un operatore del caseificio di testarne il ph e, se ottengono l’ok, viene “succhiato” attraverso una cannuccia di acciaio e mandata al pastorizzatore. Il latte raccolto proviene da un unica razza ovina ovvero la pecora sarda, ma allevata, cresciuta e lasciata pascolare in zone diverse anche se limitrofe al caseificio; questo conferirà  caratteristiche estremamente uniche al formaggio che infatti è famoso in tutta la Sardegna e oltre mare!

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Si realizzano pecorino sardo, pecorino romano , soffice ricotta di pecora , caciotte , un formaggio tipico sardo  la ” frue” e…..tanti altri!

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Ho avuto la fortuna di visitare tutte le stanze adibite ai diversi processi accompagnata dal capo casaro L. e ho potuto apprendere tanti preziosi consigli. Ma la cosa che mi ha stupito maggiormente è stata trovare un ambiente sereno, rilassato, mi hanno dedicato tempo e nozioni, gratuitamente ,senza preavviso , non si sono risparmiati in sorrisi , ma hanno continuato a lavorare con metodo pur chiaccherando con me e facendomi sentire degna di ricevere tali informazioni

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Eppur mi son presentata come una turista qualunque che semplicemente desiderava vedere dal vivo come si fa il pecorino! Mi hanno ascoltata, accolta e mostrato ogni angolo di questo regno dove, nelle cantine , conservano tesori a maturare per molti mesi, coccolandoli e fornendo loro le cure necessarie per “crescere” bene, fino alla completa maturazione che varia a seconda del tipo di formaggio che si vuole ottenere.

Un processo sicuramente un pò industrializzato, quello della cooperativa , che si attiene alle norme precise e severe che l’asl impone,dove trasformano il latte in un ambiente sano e scrupoloso

Forse ,non saranno in grado di evocare  la magia che può suscitare l’immagine di un pastore occupato nel mungere una pecora e lavorarne subito il suo prezioso nettare, ma vi assicuro che l’ottimo prodotto che nasce in queste stanze è frutto dell’amore, della passione e della grande esperienza di uomini straordinari e straordinariamente generosi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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