San Valentino tra sacro e profano

Oggi è San Valentino e voglio fare gli auguri a tutti quelli che portano il nome di Valentino, Valentina , Valente e a tutti gli innamorati.
Con questo post cercherò di spiegarvi l’origine di questa festa che viaggia fra il “sacro” ed il “profano” e che soddisfa anche una mia curiosità, infatti ho fatto una piccola ricerca sia su internet, ad esempio “Wikipedia“, che su alcuni libri, ad esempio “Come ti chiami?”, ed enciclopedie che ho in casa.

i miei genitori fataantonella
i miei genitori che sono sempre stati innamorati anche nelle difficoltà con i loro alti e bassi

Inizio parlando della parte sacra della giornata di oggi:

  • San Valentino è un martire del III secolo che fu decapitato proprio il 14 febbraio a Roma.
  • La storia dice che nacque in una famiglia nobile che abbandonò per convertirsi al cristianesimo sino ad essere nominato, nel 197 d.c., Vescovo di Terni.
  • Anche se negli anni successivi gli imperatori romani continuavano a perseguitare i cristiani lui non abiurò mai la propria fede.
  • Riuscì quasi a convertire l’imperatore Claudio il Gotico che, sebbene l’avesse imprigionato, lo graziò.
  • Con gli anni la sua fama, visto il suo amore per il prossimo e la sua bontà d’animo, aumentò preoccupando non poco i romani che prima decisero di flagellarlo, lungo la via Flaminia, e poi nel 273 lo decapitarono.
  • Prima però di essere ucciso riuscì a convertire il suo carceriere e la sua famiglia.
San Valentino fataantonella
immagine tratta da Wikipedia

San Valentino tra sacro e profano.

Ed eccoci alla parte profana:

  • sembra che nei paesi anglosassoni, dove è nata la festa degli innamorati, il 14 febbraio si annunci la primavera, che gli uccelli iniziano ad accoppiarsi, che ci sia il risveglio della vita dopo il periodo invernale. Perciò risveglio della vita uguale risveglio dell’amore.
  • Ci sono anche delle storie legate a San Valentino che hanno come punto focale l’amore:
  1. Sembra che poco prima di salire al patibolo salutò la figlia del suo carceriere, a cui aveva ridato la vista, con una frase che finiva “….dal tuo Valentino
  2. Ci sono due versioni della storia nella quale un giorno mentre passeggiava San Valentino vide due innamorati litigare e che dopo il suo passaggio fecero la pace: nella prima versione sembra che lui abbia dato una rosa alla coppia dicendo di tenerla entrambi a mani unite, ed infatti si allontanarono felici; nella seconda sembra che li fece circondare da coppie di piccioni che si scambiavano effusioni (da qui piccioncini).

Buon San Valentino fataantonella

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Pubblicato da Antonella Piletta Massaro

mi chiamo Antonella e voglio condividere con voi le mie esperienze CULINARIE, i miei lavori di hobbistica e vari pensierini. Per saperne di più su di me guardate "CHI E' Fata Antonella?"

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