Baccala alla trevigiana per il giorno dopo

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Da quando sono iniziate le sfide del contest “Tutti i colori del cibo” ero in ansia, chissà che colore mi toccherà cucinare? Beh! L’ansia è finita, il 20 settembre Paola del blog Nastro di Raso mi ha comunicato il colore: è il bianco.

Allora cosa cucino? Bianco uguale Riso in bianco, Riso alla cagnona? Ma poi ecco che mi ricordo di aver già pubblicato una ricetta che con il bianco ci azzecca Baccala alla trevigiana, peccato che mancassero le foto.


Beh! Visto che dovevo cucinarlo di nuovo ho deciso di rifare la ricetta variando due cose:

  • ho usato al posto del latte di soia il latte fresco (anche se sono allergica questo non dà problemi).
  • l’ho cucinato quasi tutto il giorno prima.

Bene ora la ricetta e se vi piace potete votarmi sul seguente post di Laura http://www.nastrodiraso.com/wordpress/tutti-i-colori-del-cibo-il-bianco.html

Ingredienti per 2 persone:

• Baccalà salato 400gr.

• Cipolla 1

• Olio EVO

• Burro 25gr.

• Latte mezzo litro

• Farina di manitoba

• Pepe

Preparazione:

• Mettere a mollo il baccalà 36 ore in acqua fredda cambiando l’acqua ogni 12 ore circa.

• Trascorse le 36 ore metterlo a sgocciolare in un colapasta.

• Intanto pulire e tagliare a rondelle una cipolla.

• Mettere la cipolla in una padella .

• Tagliare il baccalà a pezzi grossi 4 dita x 4 dita, togliendo le eventuali spine che ci sono ancora con una pinzetta.
• Infarinare il baccalà e metterlo sopra alle rondelle con la pelle verso il basso.• Pepare, irrorare con un po’ di olio e mettere il burro a pezzetti.• Appena la cipolla comincia a rosolare bagnare con 250gr di latte.• Mettere il coperchio e cuocere a fuoco basso per 30 minuti.• Scoprire, bagnare con altri 250gr di latte.• Coprire nuovamente e cuocere per ulteriori 30 minuti.• Spegnare il fuoco, lasciar raffreddare e poi riporre in frigorifero.• Il giorno dopo cuocerlo nuovamente per 30 minuti a fuoco basso e coperto.Eventualmente assaggiare un po’ il sugo e salare, se fosse troppo ristretto aggiungere un pelino di latte.

N.B. NON BISOGNA MAI MESCOLARE

 Cucinato e mangiato ed è venuto ancora più buono che la volta scorsa.

 

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Pubblicato da Antonella Piletta Massaro

mi chiamo Antonella e voglio condividere con voi le mie esperienze CULINARIE, i miei lavori di hobbistica e vari pensierini. Per saperne di più su di me guardate "CHI E' Fata Antonella?"

2 Risposte a “Baccala alla trevigiana per il giorno dopo”

  1. bellissimo piatto che non mi aspettavo! Cioè, non che non mi aspettavo un bel piatto da te, ci mancherebbe 😀
    Non mi aspettavo di vedere il baccalà! Bello, cremoso e sicuramente molto gustoso…

    Grazie della partecipazione e a domani col link!!

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