Ciao, avete mai sentito parlare delle ali di razza? Beh! Nemmeno io sino all’altro settimana quando le ho viste, dal mio pescivendolo di fiducia, in bella mostra nel banco fra orate, gamberi e cannocchie. Mi son lasciata tentare e ho comprato due ali di razza, una un pò più piccola per me è quella un pò più grossa per mio marito Andrea.
Ali di razza olive e capperi
Ingredienti per 2 persone:
- 2 Ali di razza
- 20 Olive taggiasche
- 20 Olive nere di Gaeta
- 20 Capperi
- Olio EVO
- Vino Bianco
- Sale
Preparazione:
- Preriscaldare il forno a 180 gradi sullo statico.
- Ungere una teglia grande o due piccole.
- Mettere le ali di razza nella teglia ed intorno i capperi e le olive.
- Bagnare con un pò di olio e di vino bianco.
- Chiudere ermeticamente con un foglio di alluminio.
- Mettere in forno sul ripiano in mezzo per 30 minuti.
- Togliere il foglio di alluminio, girare le ali di razza e mettere ancora in forno per 15 minuti.
- Trascorso questo tempo controllare che siano cotte.
- Servire cospargendo con un pò di sale grosso o petali di sale della Camargue, NO se i capperi erano quelli sotto sale.
Se, come nel mio caso, usate due teglie mettetene una nel ripiano in basso ed una nel penultimo in alto; mettete il forno sul ventilato e dopo 15 minuti scambiateli di posto.
Adesso vi voglio parlare un pò della razza, anche perché non è un pesce che si trova sempre dai pescivendoli. E’ un pesce molto particolare di cui si mangiano solo le pinne o ali, come vengono comunemente chiamate, e che sono cartilaginee, perciò non a tutti possono piacere. Le razze vivono sia nelle profondità dell’Oceano sia vicino le coste, le loro dimensioni variano dai 10cm ai 7 metri di lunghezza. Le razze sono sempre state cacciate, non solo per la carne che era/è una prelibatezza ma per tutto quello che si può usare:
- dalla coda si ricavano collane
- dagli aculei delle punte di lancia
- dalla pelle ruvida il cuoio che una volta serviva per rivestire l’elsa delle spade
Adesso si vengono cacciate in modo indiscriminato in tutto il mondo e solo in alcune zone la pesca è controllata per salvaguardarne la sopravvivenza.
- danno un apporto di 68 Kcal;
- sono composte per lo 0,7% di Glucidi – lo 0,9% di Lipidi – il 14,2% di Proteine anche perché l’82% è Acqua;
- sono ricche di Fosforo e Potassio che si aggirano sui 220 mg ognuno ed anche di Sodio (130 mg)