Crostata pere mandorle e amaretti

Crostata pere mandorle e amarettiAvevo questo bellissimo stampo da crostata rettangolare che mi guardava triste da un pò di tempo. E’ stato un regalo per me davvero molto gradito, una caccavella in più è sempre un piacere per una foodblogger, prima o poi esco di casa a forza di ammucchiarle, ma voi non smettete di regalarmele una soluzione la trovo! Casa piena a parte, per me ha una forma davvero pratica questo stampo soprattutto quando si tratta di tagliare il dolce. Cercavo una ricetta fra i miei libri per dare giustizia ad un paio di pere che nessuno si voleva mangiare e mi cade l’occhio su questa bellissima crostata pere, amaretti e mandorle. Detto fatto in poco tempo era in forno. Per la cronaca, cosa che non si deve assolutamente fare, l’ho pure fotografata calda tanta era la voglia di azzannarla. Buonissima, con quel ripieno cremoso pieno di gusto e il profumo intenso degli amaretti. Naturalmente la potete adattare ad una forma per crostata classica senza alcun problema. Volete sapere come si fa? 🙂

CROSTATA PERE MANDORLE E AMARETTI:

(Dose per uno stampo rettangolare 12×30 cm oppure tondo da 24)

Per la pasta frolla: 

  • 250 gr di Farina 00
  • 150 gr di Burro
  • 100 gr di Zucchero a velo
  • 40 gr di Tuorlo d’uovo
  • 1/2 Bacca di vaniglia
  • 1 gr di Sale
  • q.b. di Buccia di limone grattugiata

Lavorare in planetaria con la foglia lo zucchero a velo con il burro (che deve avere una temperatura di circa 13°C), miscelandoli insieme senza montare. Aggiungere il tuorlo un po’ alla volta per farlo assorbire omogeneamente al composto di burro e zucchero. Aggiungere i semi della mezza bacca di vaniglia, la scorza di limone grattugiata e la farina, far lavorare pochissimo, giusto il tempo necessario ad assorbire la parte acquosa del composto. A questo punto, fare un panetto, avvolgerlo con la pellicola, e riporlo in frigorifero per almeno 3/4 ore a riposare.

Per il ripieno: 

  • 400 gr di pere abate
  • 50 gr di uvetta sultanina
  • 3 cucchiai di liquore all’arancia
  • 80 gr di burro
  • 150 gr di amaretti
  • 1 limone non trattato
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 50 gr di zucchero a velo
  • 30 gr di mandorle pelate
  • 2 gr di sale

Se non avete liquore all’arancia potete sostituirlo con quello che vi piace, oppure non mettete nulla. 🙂 

Sbucciate le pere, privatele del torsolo e riducetele a spicchi sottili, circa 3/4 mm.
Lavate e asciugate il limone e grattugiatene solo la buccia. Sciacquate bene l’uvetta e successivamente ponetela ad ammollare per 1/2 ora nel liquore o in alternativa in acqua molto calda.
Sciogliete a bagnomaria il burro senza farlo friggere e sbriciolate in una ciotola ampia gli amaretti.
Riunite nella ciotola degli amaretti, anche le pere, due terzi del burro fuso, metà della buccia del limone e la cannella.
Mescolate fate insaporire e tenete da parte.
Tritate finemente le mandorle nel mixer e riunitele in una terrina con il burro fuso rimasto, 25 gr di zucchero a velo, il sale e la restante buccia del limone. 
Amalgamate bene e lasciate riposare l’impasto in frigo, coperto con pellicola, almeno 30 minuti. 

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Scaldate il forno a 180° in modalità statica, imburrate e infarinate lo stampo. Stendete la pasta frolla con l’aiuto del mattarello ad uno spessore di 4 mm, non dovete per forza usarla tutta regolatevi in base allo spessore con quello che vi avanza ci potete fare qualche biscottino. Foderate lo stampo e bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta. 
Distribuitevi sopra il composto di pere, livellate bene il ripieno. 
Prendete dal frigo l’impasto con le mandorle e sbriciolatelo sulla tutta la superficie della crostata. 
Infornate a 180° per 25/30 minuti circa, fino a doratura. 
Sfornate, lasciatela raffreddare su di una gratella, spolverizzatela di zucchero a velo e servite. 

Questa crostata a livello di sapori e consistenze mi ha dato parecchia soddisfazione, senza contare che mi sono tolta le pere dalla vista prima che facessero una brutta fine. 
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16 Risposte a “Crostata pere mandorle e amaretti”

  1. Ciao Eva, seguo sempre le tue fantastiche ricette…le mangio con gli occhi!!! Volevo chiedereti se per questa golosissima crostata uso le kaiser anziché le abate cambia il risultato?grazie ciao

  2. Ciao ho una domanda , come si fa a sfornare una crostata su qquei bei stampi in ceramica non è che stando li dentro a raffreddare si formi umidità sotto ?fanno bella figura ma il sapore dopo non ne risente ?

    1. Ciao Cristina, la sformi e la metti a raffreddare su di una gratella. Una volta fredda ce la puoi anche rimettere se la vuoi servire nella ceramica. 🙂

  3. Bene grazie tante così me ne compro , mi piacciono tanto ma ho sempre avuto questo dubbio , appunto come ho fatto a non pensarci che dopo si rimettono ( l’età fa brutti scherzi ) grazie mille Eva un bacio

  4. Tu lo avevi in casa questo stampo, io invece gli ho fatto la corte ma mio figlio mi ha convinta a non comprarlo..ora ho un buon motivo per averlo…sarà mio….

  5. Anche io ho questo (bellissimo) stampo rettangolare! ma ho il problema di dove sfornarlo 🙁 non riesco a trovare un vassoio o un piatto da portata così, lungo e stresso!! avete consigli? grazi

    1. Antonella, l’unica cosa che mi viene in mente è che tu vada a comprarne uno. 😀 Ce ne sono un sacco, di plastica, ceramica, porcellana, usa e getta….

  6. Stavo cercando un modo per usare le pere e sono arrivato a questa ricetta. Mi sembra davvero interessante… userò uno stampo rotondo ma non credo ci siano differenze sostanziali! 😉
    Grazie mille!

  7. Ciao! Vorrei replicare questa ricetta, nel ripieno leggo 50 g di zav, ma ne vanno 25 insieme alla polvere di mandorle, gli altri 25 si intendono da usare per spolverare sopra la crostata? Grazie! Anna

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