Brioche Cuore di Mela di Eva

Brioche Cuore di Mela di Eva

C’era una volta, la dolcezza. E la dolcezza, si sa, è femmina. E come tutte le donne, ama essere corteggiata e coccolata, ed essere la prima. E questa volta, veramente è la prima……e non può che chiamarsi Eva. E non può esserci una Eva senza una mela, e senza un paradiso, e senza una tentazione. E quando la dolcezza finisce, inevitabilmente, si torna con i piedi per terra, con il ricordo del paradiso appena lasciato nel cuore. Ma questa è una favola buona, e nelle favole buone c’è sempre il lieto fine, e questo dolce finale è il Cuor di Mela di Eva. Questa favola non è la mia, ma ho il privilegio di raccontarla così come dal cuore di Eva nasce, così come dal cuore di Eva prende forma, così come dal cuore di Eva la passione prende vita e diventa cibo. Lei condivide con me un grande amore,quello per il lievito madre, quello per la pasta lievitata, per i dolci che vedi crescere in silenzio con il cuore che batte, e che ti sospendono il fiato davanti la porta del forno mentre cuociono, e si spargono come profumo fuori e dentro di noi. E così ha creato un dolce, una morbida brioche dal cuore cremoso e profumato, e al tempo stesso croccante. Lo ha concepito come una treccia mochena, una forma tipica della zona in cui vive, cioè le alture del Trentino. Vediamo allora come fare:

Brioche Cuore di Mela di Eva

Per l’impasto:

  • 125 gr di Pasta madre rinfrescata
  • 125 gr di Farina Manitoba
  • 150 gr di Farina 00
  • 30 gr di Burro
  • 100 gr di Latte
  • 90 gr di Zucchero
  • 1 Uovo
  • 1 Pizzico di sale

Il procedimento per questo impasto è di una semplicità disarmante. Basta impastare tutto insieme in una planetaria o a mano tutti gli ingredienti tranne il burro e il sale, e lavorare fino a quando non avremo un impasto liscio ed omogeneo, non serviranno molti minuti. Poi aggiungere il burro a pomata, cioè a circa 25°C di temperatura, e il pizzico di sale. Far prendere una buona corda all’impasto e lavorarlo fino a quando non risulti più appiccicoso. A questo punto, farne una palla e metterlo a riposare in una ciotola a temperatura ambiente coperto con pellicola per circa tre ore.

Nel frattempo, possiamo fare la crema pasticcera, che sarà l’interno cremoso della nostra brioche, che dovremo far raffreddare per bene:

Per la crema pasticcera:

  • 25 gr di farina
  • 250 gr di Latte
  • 3 tuorli d’uovo
  • 75 gr di zucchero
  • 1/2 baccello di vaniglia

Mettere il latte in una pentola sul fuoco. Battere con una frusta i tuorli d’uovo con lo zucchero e i semi del baccello di vaniglia fino a sbianchire, e poi aggiungere la farina. Quando il latte comincia a bollire, versarvi il composto e continuare a mescolare con la frusta fino a quando non si addensa e raggiunge la giusta cremosità. A questo punto, spegnere il fuoco, versare la crema in un contenitore di vetro, coprirla con pellicola alimentare a diretto contatto (cioè la pellicola deve proprio toccare la crema per isolarla dall’aria) e metterla in frigorifero a raffreddare.

Farcitura:

  • q.b. di crema pasticcera
  • 2 Mele Royal Gala
  • q.b di uvetta sultanina
  • q.b. di mandorle a filetti

Mettere a bagno una manciata di uvetta in un pò di acqua calda. Tenerla una mezz’ora, poi scolarla e asciugarla per bene.

Trascorse le tre ore, stendere con il mattarello l’impasto fino ad uno spessore di circa 4 millimetri, cercando di mantenere una forma rettangolare con il lato lungo del rettangolo parallelo a noi. Spostiamo tutto direttamente su un foglio di carta forno, e dividiamo idealmente l’impasto steso, in tre parti, e sulle due fasce laterali andiamo a fare dei tagli longitudinali dividendole in strisce di circa tre cm di larghezza (vedi foto). Lasciamo la parte centrale integra con i bordi superiore ed inferiore che vanno oltre le fasce laterali. Ora, sulla parte centrale, versare uno strato di crema pasticcera di circa due cm per tutta la lunghezza del rettangolo esclusi i bordi, e su questa spargere l’uvetta e le mandorle a filetti, e ricoprire interamente con uno strato di mele tagliate a fette spesse qualche millimetro.

Ora è tutto pronto per chiudere il nostro dolce e intrecciarne i laterali, che in un morbido abbraccio si richiuderanno sulla farcitura. Quindi richiudiamo i bordi centrali verso l’interno, e partendo dall’alto pieghiamo verso l’interno coprendo la farcitura prima una fascia laterale sinistra, e poi la stessa fascia laterale destra, che si intreccerà sulla prima, e proseguiamo così, scendendo verso il basso. L’ultima fascia, la tireremo per girarla e ripiegarla sotto il dolce stesso.

Spostare il dolce trascinando il foglio di carta forno su una teglia, e ripieghiamo i laterali della carta sopra il dolce, spillandolo se possiamo per mantenere in forma la treccia durante la lievitazione. Poniamolo in forno spento per proteggerlo da correnti, e lasciamo lievitare per circa 6 ore. Trascorso questo tempo toglierlo dal forno, e portare la temperatura di 165°C. A questo punto, spennelliamo con un tuorlo d’uovo misto ad un pò di latte (20 gr circa), decoriamo con mandorle a filetti, e inforniamolo per trenta minuti fino a colorazione uniforme. Sfornare e lasciar raffreddare su una gratella. Spolverare di zucchero a velo prima di servire.

“Questo Cuor di Mela, dall’aspetto sembra senza sapore, poi lo tocchi e già ti pervade le vene, lo tagli e il profumo della mela arriva dritto al cuore… è una morbida donna, con il cuore dolce, una punta di acido e dei pezzi croccanti… un risveglio del piacere…” Così Eva Salerno, la creatrice di questo splendore descrive il suo dolce, ed io, non posso che darle ragione, e ringraziarla per avermi donato questa favola da raccontare e per le splendide fotografie, e promettendole che qui ci sarà sempre una pagina vuota per lei. E come sempre nelle favole, e lo spero ancor di più in questa, non può che finire nel modo più classico, e cioè, che vissero tutti contenti, e per sempre felici.

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43 Risposte a “Brioche Cuore di Mela di Eva”

  1. questo blog è una associazione a delinquere,l’ho scoperto oggi e quante buonissime cose ci sono! 🙂 poi va bè, raccontata così questa brioche…sembra quasi di sentirne il profumo. io prendo nota… bravissima Eva!

  2. Ma wow! Ne ho preparate due ieri: una l’abbiamo tagliata stamattina a colazione e l’altra l’ho portata dai miei genitori: beh, mio padre se n’è mangiata metà con il the caldo 🙂
    Dato che non avevo gli ingredienti per la tua farcia, ho messo marmellata di fichi, cacao e limone, mele e pezzettini di cioccolato fondente. Che goduria!!!! Grazieeeee

  3. Ciao! Bellissima, ma ho avuto un problema: l’impasto era liquidissimo! Secondo problema, per una principiante come me: un pizzico di sale sembra proprio un pizzico… non ce ne andrebbe forse un po’ di più? Però grazie per la bella idea e per tutte le altre ricette 🙂

    1. Federica, è un impasto che viene senza fatica anche a mano. Hai per caso la pasta madre liquida e non hai fatto la conversione? Sale 2/3 gr… non di più… 🙂

  4. purtroppo ci ho provato e riprovato ma i dolci con il lm a me non piacciono molto, vorrei sapere quanta farina usare se uso il ldb 🙂 grazie

    1. Ciao Regina! Allora dovresti usare 8 gr di lievito di birra fresco, ricalibrare latte e farina così: Latte 143 gr e farina 363 gr. 🙂

    2. Ovviamente i tempi cambiano, per cui ti consiglio di farla durante il giorno per controllare la lievitazione. 😉

  5. Ciao! Complimenti per questa ricetta, davvero buona questa brioche, l’ho preparata per la famiglia del mio compagno ed è stata molto apprezzata. Per me ho preparato le brioche vortici di cacao, ho usato la marmellata di mirtilli, sono superlative anche quelle!!!
    Siete proprio bravi! 🙂

      1. Certo! La prossima volta faccio delle belle foto (se ne ho il tempo, da me divorano tutto ^^) e ve le mando! 🙂
        Ancora sinceri complimenti, ormai le sto provando tutte!

  6. Ciao scusa non ho letto tutti i commenti quindi non so se è una domanda ripetuta, ma con queste dosi viene una sola brioche grande? o si possono fare anche piccole brioche?

  7. Ciao Eva, innanzitutto complimenti x il blog! E’ veramente fantastico!!
    Ho sempre preparato questo dolce con i tempi dati da te…
    Stavolta invece, poichè lo vorrei sfornare x domani sera, secondo te è meglio:
    1. lasciare il primo impasto in frigo fino a domattina e poi dare la forma e lasciar lievitare le 6 ore,
    oppure
    2. lasciar lievitare il primo impasto x le tre ore consigliate, formare il cuor di mela e metterlo in frigo a lievitare, togliendolo giusto un paio d’ore prima di cuocerlo???
    grazie grazie!!

    1. Ciao! Puoi rinfrescare prima di andare a nanna e partire la mattina presto, ad esempio, con il primo impasto e allora segui i tempi, ma durante il giorno. Oppure fai il primo impasto, lo metti in frigo, al mattino lo lasci a TA 2 orette e riprendersi e poi formi. 🙂

  8. E’ venuta benessimo!!!! Bellissima agli occhi e buonissima al palato, soffice, gustosa, non dolcissima, invece delle mandorle ho messo i pinoli. Prox volta faccio ‘rinvenire’ l’uvetta nel Rum invece che in acqua, le dara’ piu’ gusto. Ho fatto un figurone, Grazie Eva!!!

  9. dopo aver letto con avidità i tuoi articoli sul lievito madre (ho cominciato da poco anche io!), ho cominciato a leggere qualche ricetta e subito sono entrato in confusione! 🙂

    nell’articolo sull’utilizzo del lievito madre solido dici che va utilizzato in proporzione pari al 15%-25% della farina, mentre qui ne utilizzi addirittura il 45%.
    puoi spiegarmi? grazie.

    1. In realtà hai ragione, ma questo è un dolce che Eva faceva da prima che approdasse a questo blog, e fu una mia pressante richiesta quella di postarla come Fables. La ricetta dell’impasto l’aveva presa da non ricordo quale forum e non è propriamente didattico, ma nel complesso è un dolce buonissimo.

    1. Puoi tranquillamente ometterla, oppure sostituirla con delle albicocche disisdratate o i mirtilli rossi… 🙂

  10. Buonissima!!! L’ho cotta l’altra mattina, portato un pezzetto a mia madre e un paio di fette ai colleghi, che hanno gradito. A casa non ha superato la notte: se la sono spazzolata tutta!!! Siete troppo bravi: Vorrei provare tutte le ricette. Ce la farò mai??? Grazie per le foto e le chiarissime spiegazioni, Alla prossima ricetta.Francesca

  11. Ciao Eva, sto facendo il tuo dolce ma ho variato il ripieno (pere e cioccolato)
    È’ a riposare dalle 16.00, ma non mi sembra stia crescendo, deve lievitare al doppio? Perché la mia non si sta muovendo di una virgola….grazie se mi farai sapere
    Susanna

  12. Si si in teoria alle 22.00 la dovrei cuocere, spero che venga bene perché devo portarla a pranzo da mia sorella domani…..

  13. Buona sera Eva, faccio tantissime delle tue ricette e ne sono sempre sempre soddisfatta. Ho un dubbio su questa: ho paura per la crema. Mi spiego: mettiamo la pellicola perché non sia a contatto con l’aria e la mettiamo a raffreddare subito per evitare la carica batterica. Ma durante il tempo della lievitazione, la carica batterica non si sviluppa da paura, stando per di più all’interno di un impasto con lievito che altro non sono che batteri? Dimmi che posso star tranquilla, perchè mio marito impazzisce per crema e mele :)))

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