Dolce di Padre Pio

Eccomi di nuovo a sfidare il caldo afoso di agosto per preparare un dolce da forno, stavolta si tratta di un dono, per cui non potevo sottrarmi… Non avevo mai sentito parlare del dolce di Padre Pio fino a qualche giorno fa, quando un’amica mi ha consegnato un bicchiere di plastica avvolto nella carta stagnola e accompagnato da un foglietto di istruzioni. Insomma, si tratta di una catena, ma invece che intasare la posta elettronica riempie la casa di profumo di buono! Potevo dire di no?


Dolce di Padre Pio Sara elfa pasticciona

Ho provato a cercare informazioni sul web e ho scoperto che questo dolce, chiamato anche torta dell’amicizia, gira da un bel po’ ma come sempre in questi casi non si sa dove abbia avuto inizio. Dubito che Padre Pio si dilettasse di dolci, quindi immagino che il fatto che sia dedicato a lui sia una semplice superstizione popolare… visto che è una catena al compiere del rito si formulano dei desideri e si scelgono tre persone a cui si vuole bene a cui consegnare i bicchieri per proseguire la catena.
Io l’ho preparato ieri, dopo un procedimento che dura dieci giorni:


1 giorno (domenica): versare il composto del bicchiere che è stato donato in una terrina, aggiungere 1 bicchiere di zucchero e 1 di farina, non mescolare e ricoprire con la stagnola;
2 giorno (lunedì): mescolare e ricoprire;
3 giorno (martedì): non toccare;
4 giorno (mercoledì): non toccare;
5 giorno (giovedì): aggiungere 1 bicchiere di latte, 1 di farina, 1 di zucchero, non mescolare e ricoprire con la stagnola;
6 giorno (venerdì): mescolare e ricoprire;
7 giorno (sabato): non toccare;
8 giorno (domenica): non toccare;
9 giorno (lunedì): non toccare;
10 giorno (martedì): togliere 3 bicchieri dall’impasto e donarli a 3 famiglie di cui si vuole la fortuna.

Dolce di Padre Pio Sara elfa pasticciona

Aggiungere all’impasto avanzato:
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di latte
2 bicchieri di farina
1/2 bicchiere di olio di semi
1 mela
100 gr di noci sbriciolate
2 uova intere
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
vanillina

Mescolare ed esprimere 3 desideri
Infornare a 180 per 30-40 minuti.

Io ho utilizzato della farina integrale e lo zucchero di canna, e al posto della vanillina ho usato della vaniglia. Ho tagliato la mela a spicchi e invece che mescolarla all’impasto l’ho adagiata sopra come decorazione.

Dolce di Padre Pio Sara elfa pasticciona

7 Risposte a “Dolce di Padre Pio”

  1. io la conoscevo la torta di padre pio e proprio domenica lo iniziata fino a martedì dopo 10 giorni l’impasto nn e venuto e andato a male e lo dovuto buttare con grande delusione ma in compenso o uniti gli ultimi ingredienti ed e venuta lo stesso buona nn alta ma + da pan forte.

    1. Ciao Beatrice mi spiace che la torta non sia andata bene, ho sentito anche altri che hanno avuto questo problema, forse è colpa del caldo di questo periodo?

  2. Ciao Sara!
    se non mi sbaglio nn era San Pio a preparare questa torta, ma viene chiamata “di Padre Pio” perché pare gli piacesse molto…in effetti è un dolce molto semplice e povero, buonissimo tra l’altro, che si può arricchire di ciò che si vuole 🙂
    curiosità:…perché dici che sei un’elfa? 😉

    1. Ciao Fatina, grazie per essere passata sul mio blog!

      Mi ha sempre affascinato il Piccolo Mondo, fatto di esseri incantati come elfi e fate, da quando bazzico su internet ho sempre utilizzato nick legati al mondo elfico, e siccome mi piace pasticciare in cucina, quando aperto il blog ho deciso di chiamarmi elfa pasticciona. Il disegno sulla testata del blog è in effetti un mio “autoritratto” 🙂

    1. Ciao Gabriella, essendo una catena, senza il bicchiere di partenza non si può fare, puoi provare a fare un dolce dal gusto simile ma a quel punto ti conviene seguire una qualsiasi ricetta di torta alle noci.

  3. Mi sono sempre chiesta se si possa evitare la bustina di lievito. Dovrebbe bastare il lievito madre. Ho provato il cremortartaro col bicarbonato, come le nonne, è venuta benissimo.

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