Ingredienti:
Petto d’anatra (circa 900 gr.)
un quarto di vino rosso corposo (io nobile di Montepulciano)
2 cucchiaini di aceto balsamico
3-4 cucchiaini di miele d’acacia
un pezzetto di stecca di cannella
2 chiodi di garofano
qualche ago di rosmarino
sale grosso
una macinata di pepe nero
facoltativo: una puntina di amido di mais
Preparare la riduzione di vino mettendolo in una casseruola con l’aceto balsamico, il chiodo di garofano, la cannella e il miele e cuocerlo lentamente finchè si riduce a 2/3 (ci vorrà circa un’ora abbondante). Eventualmente addensare con una punta di amido di mais.
Portare il forno a 200°.
Dopo aver tolto con una pinza le eventuali piumette dalla pelle del petto d’anatra, massaggiarlo con sale grosso e pepe macinato di fresco.
Con un coltello tagliente, incidere con 3-4 tagli in diagonale la pelle creando dei rombi.
Appoggiare il petto d’anatra sulla teglia per arrosti a fondo antiaderente, a freddo, appoggiandolo dalla parte della pelle. Cuocere per una decina di minuti. Il grasso si scioglierà e la pelle diventerà colorata e croccante. Girare il petto d’anatra e farlo cuocere per qualche minuto dall’altra parte.
Togliere la carne dalla casseruola, tenerla al caldo ed eliminare il grasso formatosi nella teglia.
Rimettere il petto d’anatra nella pentola, dalla parte della pelle e infornare a 200° per 7-8 minuti. La carne dovrà rimanere rosata affinchè risulti morbida e gustosa. Se più cotta, la carne prende una colorazione scura e si asciuga troppo.
Disporre il petto sul piatto da portata, tagliarlo a fette e servirlo accompagnando con la salsa al vino rosso.