Panfocaccia ai 4 sapori

Volendo fare una pagnotta da dividere con i miei amici, ho diviso uno stesso composto di pane  in quattro gusti, lasciando  una parte normale e aggiungendo ingredienti diversi alle altre tre: olive, sesamo, semi di papavero.

L’impasto è quello classico di 3 farine, impastato nella MDP, ma si può benissimo fare anche a mano o nell’impastatrice (io mi regolo a seconda del tempo che ho a disposizione), fatto lievitare un paio d’ore, formato come un “danubio” con al centro una sfera più grande alle olive (è il pane che va di più), contornata da altre sfere ai vari gusti. L’ho cotto in una tortiera dal fondo apribile. Risultato: una focacciona morbida e fragrante che, dopo tagliata,  è sparita in men che non si dica.

Ingredienti:

300 gr. di acqua minerale frizzante

200 gr. di manitoba

150 gr. di farina 00

100 gr. semola

un cucchiaino di sale

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 cucchiaino di lievito di birra liofilizzato

1 cucchiaino di zucchero

olive verdi denocciolate

semi di sesamo

semi di papavero

Ho inserito tutti gli ingredienti (eccetto olive, sesamo e papavero) nella MDP, ho avviato il programma impasto (un’ora e mezza). Ho fatto lievitare l’impasto per circa 2 ore e dato la forma come spiegato precedentemente, aggiungendo ad ogni sfera un ingrediente diverso, spennellato di un’emulsione di acqua e olio extravergine di oliva, cosparso di sale grosso (ho usato quello dell’himalaya che adesso va tanto di moda!) e cotto in forno a 200° per i primi 10 minuti abbassato poi a 180° per 35-40 minuti circa. Fatto raffreddare su una gratella, incartato e portato a casa dei miei amici dove eravamo invitati per un piacevole pranzo in campagna il giorno di ferragosto.



 

 

8 Risposte a “Panfocaccia ai 4 sapori”

  1. un idea davvero ottima! farcire il pane in modo diverso ed unirlo in un unico pezzo è carino da presentare e buono da mangiare 🙂 ciao cara buona serata

  2. Dolcemela, vai tranquilla, copia pure. L’importante è che tu mi sappia dire come ti è riuscita e se sei stata soddisfatta. Notte…..non ce la faccio più…dal sonno… sono cotta!

  3. Forse ce le faccio a fare un commento:grazie bel pane.Scusa il momento di buco ma la semola che cosa intendi?Vorrei provarla domani(devoprendere la manitoba)Ciao CHEF

  4. Ciao Elena, per semola intendo la farina di semola (in mancanza di semola rimacinata, può andar bene anche il semolino!), ma io avevo quella de “Il buongustaio” di Gubbio (tu la conosci bene questa farina). Buon lavoro!

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