Pandoro: il pandoro che sa di pandoro (fatto in casa)

Pandoro, ricetta favolosa del famoso dolce veronese nato come Pan d’Oro, simbolo del Natale insieme al Panettone. Una ricetta del Pandoro fatto in casa che vi riempirà di orgoglio: un Pandoro che sa di pandoro, sofficissimo e morbidissimo, con un’alveolatura fitta e una mollica densa, soffice e filante.

Non sapete quante ricette del Pandoro ho provato, magari più veloci e con meno lievitazioni. Il risultato? Una brioche soffice a forma di pandoro… ma di certo non un pandoro! Nel momento dell’assaggio sono rimasta molto delusa, proprio per il gusto che non richiamava neanche lontanamente all’originale Pandoro natalizio. Negli ultimi anni ho messo appunto questa ricetta del Pandoro che vi propongo, affinata anno dopo anno: un Pandoro con lievito di birra, morbido e gustoso. Un pandoro sfogliato, che garantisce un prodotto come da ricetta originale e tradizionale, con l’inserimento del burro, dopo aver preparato gli impasti. Un Pandoro artigianale molto più buono di quelli comprati, con un risultato semi-professionale.

Vi avviso subito che con questa ricetta realizzerete un Pandoro davvero ottimo, ma non sarà semplice dato che è uno dei lievitati più difficili che esistano, se non il mio difficile. Dovrete avere un po’ di famigliarità sia con i lievitati sia con il processo di sfogliatura. E avere tanta tanta pazienza.

Dovrete anche stare attenti agli ingredienti del Pandoro che utilizzerete: in base al tipo di farina e di burro cambierà con la consistenza e il sapore. Dopo vi spiego tutto, non vi preoccupate!
Volete fare il Pandoro fatto in casa che vi soddisfi per gusto e morbidezza? Provate questa ricetta del Pandoro e ne rimarrete entusiasti. Un Pandoro che sa di Pandoro!

Per una versione meno elaborata, prova anche il PANDORO RICETTA VELOCE, dà molta soddisfazione!

Pandoro ricetta pandoro
  • DifficoltàMolto difficile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione3 Ore
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni1 pandoro da 1 Kg
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Pandoro: ricetta e preparazione

Per la biga

  • 100 gfarina (per panettone/pandoro)
  • 60 gacqua
  • 4 glievito di birra fresco

Per il primo impasto

  • 4 glievito di birra fresco
  • 250 gfarina (per panettone/pandoro o >W350)
  • 80 gacqua
  • 20 gpanna fresca liquida
  • 60 gzucchero
  • 40 gtuorli (circa 2 e 1/2 di tuorli di uova grandi)
  • 1 gsale
  • 50 gburro (bavarese a pomata)

Per il secondo impasto

  • 4 glievito di birra fresco
  • 200 gfarina (per panettone/pandoro o >W350)
  • 30 gacqua
  • 20 gpanna fresca liquida
  • 100 gzucchero
  • 85 gtuorli (ca. 5 tuorli di uova grandi)
  • 10 glatte in polvere
  • 2 gsale

Per l’emulsione

  • 2 bacchevaniglia
  • 30 gburro di cacao
  • 25 gburro (bavarese)
  • 15 gmiele (o malto)
  • 1 cucchiaiorum

Per la sfogliatura

  • 140 gburro (bavarese)

E inoltre…

  • q.b.panna fresca liquida (per spennellare)
  • 100 gzucchero a velo vanigliato (per cospargere)

Come fare il Pandoro

  1. Per fare il Pandoro, il vero pandoro, non è così semplice. Ho senz’altro avuto meno difficoltà con il panettone. I passaggi non sono difficilissimi, più che altro è la lavorazione che è lunga. Dovrete stare attenti a tre cose:

    1) realizzare la ricetta così com’è, senza cambiarla
    2) non surriscaldare l’impasto
    3) rispettare i tempi della ricetta

  2. Dovrete lavorare l’impasto a bassa velocità (1 al massimo 2) e fare in modo che l’impasto non superi i 26°C. Quindi, una volta liscio e perfettamente incordato (quando l’impasto si attacca al gancio e si stacca dalle pareti), non lavoratelo oltre e mettete a lievitare.

    Col metodo della sfogliatura, il burro verrà incorporato quasi tutto alla fine nelle sfoglie e permette quindi di lavorare meglio l’impasto che col burro tende ad essere più delicato.

  3. La ricetta per Pandoro si svolgerà in 3 giorni: una piccola operazione la sera del primo giorno (la biga), gli impasti il secondo giorno e il terzo giorno si inforna. Iniziamo ?

  4. Per pesare i tuorli: mettete un piatto sulla bilancia, aggiungete 1 tuorlo alla volta, pesandolo, e poi togliete il peso in eccesso, un po’ alla volta. E’ importante la vostra precisione. Idem per le uova intere.

    Il burro di cacao contribuisce a dare il gusto del pandoro. Io uso QUESTO. Se non riuscite a reperirlo, potete sostituirlo con egual peso di cioccolato bianco.

    Il latte in polvere scremato (o intero) si trova sempre online, ad es. della Ristora e sembra un preparato per il tè ! Se non lo trovate, potete sostituirlo con le caramelle Galatine ridotte in polvere con un mixer. Io ho utilizzato QUESTO.

    Il malto d’orzo si può sostituire tranquillamente con il miele.

  5. Il burro è fondamentale per il gusto del Pandoro: è preferibile utilizzare il burro di centrifuga o burro di panna da centrifuga rispetto al burro da affioramento, che è un sottoprodotto della produzione del formaggio, più diffuso qui in Italia. Il burro di centrifuga viene prodotto direttamente dal latte fresco appena munto mediante una centrifugazione a bassa temperatura: in questo modo la materia grassa si separa dal latte, dando origine ad un burro dal gusto più profumato e più dolce, più stabile da utilizzare. Potete utilizzare il burro Occelli, Campo dei Fiori, oppure il burro danese Lurpak o il burro bavarese Fiore Bavarese o Meggle. Anche nei discount (tipo Lidl) si trova un ottimo burro bavarese.

    La consistenza deve essere “a pomata” quindi estratto circa 1 ora prima dal frigorifero, morbido da utilizzare, ma non fuso, né ammorbidito nel microonde o sul termosifone.

  6. Ovviamente utilizzate i semi estratti dal baccello di vaniglia e non la vanillina. Anche la vaniglia è importante per il gusto.

    La farina deve avere una forza minimo di W350. In commercio ci sono le farine per panettone e pandoro che sono perfette. Potete usare anche la farina manitoba con almeno un 13% di proteine (13 g su 100 g).

    Come stampo per pandoro serve uno stampo di alluminio (assolutamente non quelli di silicone). Prima di utilizzarlo và bruciato: bisogna lavarlo con il detersivo e asciugarlo molto bene. Poi bisogna ungerlo con olio e inserirlo in forno alla massima temperatura per 20 minuti. Uscirà un odore sgradevole, ma il grasso che brucerà formerà una pellicola all’interno dello stampo. Quest’anno ho comprato uno stampo di alluminio nero come QUESTO e non è necessario trattarlo e, subito, alla prima cottura il Pandoro è venuto di un bel colore dorato.

Ore 21 – Prepariamo la Biga del Pandoro (la sera prima)

  1. Fate sciogliere il lievito di birra nell’acqua appena tiepida (28°C). Aggiungete la farina ed impastate fino ad ottenere un panetto sodo. E’ normale che non venga più di tanto liscio. Mettetelo in una ciotola coperto con la pellicola trasparente o in un contenitore ermetico e lasciatelo prima lievitare per 1 ora a temperatura ambiente, poi in frigo per tutta la notte, nel reparto basso delle verdure (ca. 10 ore ad una temperatura di 5°) .

Ore 8.00 – Primo Impasto del Pandoro

  1. Lavorazione biga con panna e acqua - Ricetta pandoro

    Biga +
    4 g di lievito di birra fresco
    250 g di farina per panettone/pandoro o W350
    80 g di acqua
    20 g di panna
    60 g di zucchero
    40 g di tuorli (circa 2 e ½ di tuorli di uova grandi)
    1 g di sale
    50 g di burro bavarese a pomata

    Per prima cosa estraete il burro fuori dal frigo 1 ora prima della preparazione, in modo che si ammorbidisca. Pesate tutti gli ingredienti per averli comodamente a disposizione sopra il vostro tavolo.

    Mettete nella planetaria la biga ridotta a pezzetti con le mani con l’acqua, la panna, lo zucchero e il lievito di birra.

  2. Unire la farina - pandoro ricetta

    Amalgamate il tutto al minimo della velocità con la frusta a foglia o la frusta K. Continuate ad amalgamare per 10 minuti sempre al minimo della velocità, in modo che la biga maturi bene. Poi aggiungete ¾ della farina, 1 cucchiaio alla volta. Il resto della farina verrà unita insieme ai tuorli e al burro.

  3. Unire i tuorli - Pan d'oro ricetta

    Quando l’impasto è diventato compatto anche se non liscio, iniziate ad aggiungere i tuorli alternandoli con la farina rimasta (tenendo 2 cucchiai di farina per dopo). Pesate i tuorli in una ciotolina, mescolate e aggiungeteli un cucchiaio alla volta all’impasto. E’ un’operazione lunga e delicata. Aggiungete il secondo cucchiaio solo quando il precedente è completamente assorbito.

  4. Unire burro e sale

    Quando tutti i tuorli sono assorbiti, l’impasto dovrà essere liscio e incordato. Aggiungete il burro a pomata, un pezzettino alla volta, insieme alla farina, attendendo sempre che il precedente sia assorbito. Con l’ultima dose di burro, aggiungete anche il sale e sostituite la frusta a foglia o frusta K con il gancio per impastare.

  5. Impasto pandoro pronto

    Portate l’impasto in corda e continuate ad impastare per circa 5 minuti. Per il primo impasto ci si mette circa 1 ora – 1 ora e 15 min, quindi fate tutto con calma.

  6. Pirlatura del pandoro ricetta

    Prendete l’impasto e formate una palla grande e una piccola che vi servirà da spia di lievitazione.

  7. Mettete l’impasto in un contenitore capiente e leggermente imburrato, se possibile trasparente e dai bordi alti, in modo da poter monitorare la lievitazione.

    Comoda la spia di lievitazione. Mettete quella pallina che avete creato in un bicchiere e segnate il livello. Quando triplica, allora tutto l’impasto sarà triplicato (puoi vedere nella ricetta del Panettone).

    Coprite il contenitore e il bicchiere con pellicola trasparente e lasciatelo lievitare fino alla triplicazione per 6 ore, ad una temperatura costante di 26° (dentro il forno con luce accesa, ma controllate la temperatura). In ogni caso deve triplicare.

  8. Nel frattempo lavate la ciotola e il gancio per impastare e mettete il gancio in freezer. Riponete il burro in frigo, se no diventa troppo morbido.

L’emulsione

  1. Mentre l’impasto riposa, preparate l’emulsione, il giusto mix aromatico che conferirà il vero gusto del Pandoro, insieme al burro.

  2. Emulsione aromatica per pandoro

    2 bacche di vaniglia
    30 g burro di cacao (o cioccolato bianco)
    25 g burro bavarese
    15 g di miele
    1 cucchiaio di Rum

    Mettete in un pentolino il burro di cacao, il burro bavarese, il miele, il rum e i semi estratti dalle bacche di vaniglia. Fate sciogliere il composto a fuoco basso, mescolando di tanto tanto, fino a sfiorare il bollore. Quando avrete ottenuto un composto fluido e profumato, copritelo con pellicola trasparente e lasciatelo a temperatura ambiente per almeno 5 ore.

  3. Lievitazione del pandoro

    Ore 15.30

    Una volta che l’impasto è triplicato (e sarà bello bolloso), togliete la pellicola trasparente e sgonfiatelo con le mani. Riponetelo in frigo, sempre coperto con la nuova pellicola, per 45 minuti.

    Mettete anche l’emulsione in frigo in modo che diventi più fredda e densa.

Ore 16.20 – Secondo impasto del Pandoro fatto in casa

  1. Secondo impasto pandoro

    Primo impasto +
    4 g di lievito di birra fresco
    200 g di farina per panettone/pandoro o W 350
    30 g di acqua
    20 g di panna
    100 g di zucchero
    85 g di tuorli (circa 5 tuorli grandi)
    10 g di latte in polvere (scremato o intero)
    2 g di sale

    Mettete nella ciotola dell’impastatrice il primo impasto raffreddato e unite l’acqua, il lievito di birra, la panna, lo zucchero ed il latte in polvere. Impastate il tutto con la frusta K o a foglia, al minimo della velocità.

  2. Unire la farina - Ricetta pandoro fatto in casa

    Aggiungete tutta la farina, tenendo 4 cucchiai da aggiungere alla fine, e continuate ad impastare fino a quando l’impasto non diventi di nuovo elastico e finché inizia a staccarsi dalla ciotola dell’impastatrice.

  3. Unire i tuorli - Ricetta pandoro

    Ora aggiungete i tuorli, sempre molto lentamente e sempre un cucchiaio alla volta. Tra una aggiunta e l’altra attendete sempre che l’impasto ritorni incordato ed elastico e che abbia assorbito completamente i tuorli. E’ una fase delicata e ci metterete un po’ di tempo, ma dovrete farlo con assoluta calma. Con l’ultimo cucchiaio di tuorli, aggiungete anche il sale.

  4. Lavorare l'impasto

    In ultimo, riprendete l’emulsione dal frigorifero e unitene metà, 1 cucchiaino alla volta insieme ai 2 cucchiai di farina.

  5. Unire l'emulsione - Ricetta pandoro fatto in caasa

    Poi unite il resto dell’emulsione e il resto della farina, sempre piano piano, 1 cucchiaino alla volta. Attendete sempre che venga assorbito il cucchiaino precedente.

  6. Impasto pandoro finito

    Quando tutta l’emulsione è stata inserita nell’impasto del Pandoro e avete ottenuto un impasto liscio, lucido e omogeneo, togliete la frusta e inserite il gancio per impastare. Impastate per 5 minuti, con il gancio freddo, alzando un pochino la velocità.

  7. Prova velo del pandoro e lievitazione

    Se l’impasto è perfettamente incordato, si stacca perfettamente dalle pareti e diventa elastico, morbido e non si spezza. Si può verificare queste caratteristiche con la prova velo, tirando un lembo di impasto. Eccolo qui.

  8. In questa fase, se l’impasto dovesse surriscaldarsi, fermatevi e mettete l’impasto in frigorifero a raffreddare per 15 minuti. Ricordatevi di staccare ogni tanto l’impasto dal gancio con una spatolina e continuate ad impastare. Il tempo di lavorazione è di circa 1 ora.

    Formate una palla e adagiatela in una ciotola imburrata per 2 ore ad una temperatura di 26° (nel forno spento con la luce accesa), sempre coperta con pellicola. Non serve la pallina per la spia di lievitazione.

  9. Ore 19.20

    Estraete l’impasto lievitato, sgonfiatelo con le mani, e mettetelo in frigo per 2 ore. Estraete il burro dal frigo, per farlo diventare nuovamente morbido.

  10. Preparazione del burro per la sfogliatura del pandoro

    Quando il burro sarà diventato leggermente morbido, cercate di tagliare il quantitativo di burro a forma quadrata (140 g) oppure tagliatelo a fette che appoggerete orizzontalmente su un foglio di carta da forno, una vicino all’altra, in modo da formare un quadrato. Poi ricoprite con un altro foglio di carta da forno e stendete (a forma quadrata) ad un’altezza di ca. 1 cm. Riponete il pacchettino di burro, avvolto nella carta forno, brevemente in frigorifero, in modo che non si ammorbidisca troppo.

Ore 21.20 – La Sfogliatura del Pandoro

  1. Formare un quadrato

    Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e stendetelo delicatamente a forma quadrata ad uno spessore di ca. 1,5 – 2 cm di altezza.

  2. Inserire il burro per pandoro sfogliato

    Al centro sistemate il burro e portate gli angoli al centro del burro, come si vede in foto.

  3. Piega a 3 (a portafoglio) - Pandoro fatto in casa

    Ore 21.30 – Primo giro di pieghe

    Stendete il quadrato con il mattarello delicatamente fino a circa 1 cm di spessore e ottenete una lunga striscia rettangolare. Stendete dal centro verso l’alto e dal centro verso il basso. Ora, tenendo il rettangolo con il lato corto davanti, piegatelo a portafoglio (piega a 3) dividendolo idealmente in 3 parti uguali: portate prima il lato in basso verso il centro e poi il lato in alto verso il basso. Avvolgete il panetto con pellicola e rimettete in frigo per 30 minuti, poggiando l’impasto su un piatto o una teglia.

  4. Le altre pieghe

    Ore 22.10 – Secondo giro di pieghe

    Tenendo la chiusura alla vostra destra, stendete con il mattarello fino ad ottenere un rettangolo dallo spessore di circa 1,5 cm e fate di nuovo i giri di pieghe a tre, come spiegato sopra. Mettete di nuovo in frigo a riposare per 30 minuti.

  5. Ore 22.50 – Terzo giro di pieghe

    Fate il terzo e ultimo giro come sopra e rimettete la pasta a riposare in frigo per 30 minuti.

Ore 23.30 – Pezzatura e ultima lievitazione del Pandoro

  1. Preparazione dello stampo per pandoro

    Sciogliete un pezzetto di burro e spennellate tutti i bordi e la base dello stampo. Potete farlo anche prima, in modo che il burro si sia raffreddato attorno alle pareti.

  2. Pezzatura pandoro

    Dopo l’ultimo riposo prendete l’impasto sfogliato, pesatelo e levate la parte eccedente.

    L’impasto deve essere sempre il 10% in più rispetto allo stampo. Quindi nello stampo da 1 Kg dovrete mettere 1.100 g, nello stampo da 750 g, dovrete metterne 825 g e nello stampo da 800 g, ne serviranno 880 g

  3. Formate una palla, rincalzando i lembi verso il basso, arrotolate senza stringere eccessivamente, ruotandolo sul tavolo. Adagiatelo con la parta liscia e tonda in alto nello stampo imburrato e coprite con una cuffia da doccia, fissata con un elastico. Utilizzo una cuffia monouso (quelle che danno negli alberghi, io ne ho la collezione a casa), in modo che l’impasto, formando la cupolina, non tocchi la pellicola che lo protegge e possa continuare a crescere, senza rovinarsi. Se non l’avete, utilizzate la pellicola, ma state attenti a toglierla prima che si tocchino.

    La parte di impasto eccedente potete metterla in un piccolo stampo imburrato per un mini pandorino di forma a piacimento ! Mettete lo stampo nel forno spento con la luce accesa, che in genere si spegne dopo 30 minuti e andate finalmente a dormire.

    Il Pandoro dovrà lievitare dalle 8 alle 12 ore.

Cottura del Pandoro fatto in casa (il giorno dopo)

  1. Lievitazione del pandoro nello stampo

    Appena svegli controllate la lievitazione. Se l’avete messo nel forno a mezzanotte, sarà pronto per essere infornato dalle 8.00 alle 12.00 (io l’ho infornato alle 10.00). L’impasto dovrà arrivare a 1 cm dai bordi e la cupola dovrà fuori uscire di qualche cm. (da me ha lievitato fin troppo, per cui tenetevi un po’ più bassi). Potete accendere ancora la lucina del forno spento.

  2. Cottura del pandoro

    Una volta che la lievitazione è completata, estraete lo stampo del pandoro, preriscaldate il forno e lasciate asciugare all’aria la cupola per 10 minuti. Poi spennellate con poca panna fresca e infornate.

  3. Pandoro fatto in casa pronto

    La cottura deve avvenire nel ripiano più basso del forno nel forno statico.

    Per lo stampo da 1 Kg – 160°C per 50 minuti
    Per lo stampo da 750 g – 165°C per 45 minuti
    Per lo stampo da 500 g – 175°C per 38 minuti
    Per lo stampo da 100 g – 180°C per 20 minuti

    Controllate che non si scurisca troppo e coprite, dopo 25-30 minuti, con un foglio di carta stagnola. Una volta pronto fate la prova stecchino che deve risultare asciutto o, se avete il termometro a sonda, controllate che la temperatura del cuore arrivi a 96°C.

    Una volta sfornato, fate raffreddare il pandoro fatto in casa per 20 minuti nel suo stampo (in piedi), poi capovolgetelo di lato e fatelo roteare per 3-4 volte, sempre nello stampo. Dopo ca. 2 ore dalla cottura, capovolgete lo stampo ed estraete completamente il pandoro facendolo raffreddare su una griglia per altre 2 ore. Poi potrete mettere finalmente il vostro pandoro fatto in casa nella sua busta.

  4. Potete conservare il panettone nei sacchetti di Moplephane (tipo cellophan), spruzzati leggermente di alcool alimentare a 95° (per conservarlo al meglio soffice e morbido e a lungo, nonchè per prevenire le muffe). Io utilizzo QUESTI.

    Prima di consumare spolverizzare il pandoro con abbondante zucchero a velo vanigliato e se riuscite, attendete qualche ora prima di assaggiarlo, per farlo insaporire a dovere. Ma con tutto questo lavoro, sicuramente non lo farete!

  5. Pandoro ricetta pan d'oro

    Sono sicura che questa ricetta del Pandoro vi darà tantissima soddisfazione, come l’ha data a me. Lo so che è lunga e che ho scritto tanto, ma ho cercato di essere più dettagliata possibile, in modo che abbiate anche voi un risultato strepitoso! Ve ne innamorerete!

    Buon pandoro a tutti! E fatemi sapere nei commenti com’è andata con il vostro Pan d’Oro o se avete domande!

Leyla consiglia…

Ora che siete arrivati fino a qui, potete provare anche:

RICETTA PANETTONE

PANETTONE CON LIEVITO DI BIRRA

RICETTA COLOMBA

VENEZIANA

Potete servire il Pandoro con una golosissima CREMA PER PANDORO (sublime!!).

Con gli albumi avanzati potete preparare delle belle ricette con soli albumi che trovate QUI.

Da non perdere anche lo speciale DOLCI DI NATALE, lo speciale BISCOTTI DI NATALE e lo speciale DOLCI CON PANDORO (ma non usate il pandoro fatto in casa che và gustato in purezza, dopo tutto questo lavoro)!

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Ricetta originale del 06.11.2016 – ora in versione aggiornata con le nuove foto

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24 Risposte a “Pandoro: il pandoro che sa di pandoro (fatto in casa)”

    1. Mi fa piacere Lu ! Fammi sapere poi come viene e se hai altre domande, sono a disposizione. Benvenuta, Leyla

    1. Decisamente un lavorone !! Eccome se ne è valsa la pena. Già solo per il profumo che invade casa ! Grazie di cuore, Leyla

    1. Ciao Lu ! Sei stata attenta alla dose di sale ? Perchè è un po’ difficile da misurare. Mi viene in mente solo questo. Ma è venuto bene per il resto ? Come forma ecc… ? Leyla

  1. fato,ricetta perfetta tanto tempo ma grande soddisfazione l’unica pecca un po l gusto non so se di grasso o di lievito, pensavo si aggiungere la prossima volta un aroma pensavo aranicio,dove ho sbagliato non capisco ma la forma e la consistenza perfetti.lo eifaro selza dubbio.grazie

    1. Ciao Loredana ! Ma come sono contenta ^_^ Sono contenta che ti è venuto bene ! Quando l’hai fatto ? Se lo hai tagliato subito ha questo gusto burroso che prevale. Dovresti aspettare qualche giorno, in modo che gli aromi si stabilizzino. Fammi sapere, Leyla P.S. Grazie per averlo provato ! :*

  2. Io ho fatto un’altra ricetta e non ho seguito questa. pero’ vi chiedo una cosa. Come mai i miei dolci hanno tutti lo stesso sapore? ho fatto il pandoro e ha un sapore non di pandoro ma forse di lievito…non so…ho fatto delle veneziane e hanno lo stesso sapore del pandoro non so se mi sono spiegato…perche’?

    1. Ciao Steve! Nel pandoro, soprattutto quello fatto in casa, prevarica il sapore del burro. Ed è quello che credo che senti. E’ molto difficile ricreare il sapore del pandoro, se non utilizzando aromi, anche artificiali. Questo l’ho chiamato “il pandoro che sa di pandoro” perchè tra quelli che ho provato, è quello che come gusto ci assomiglia di più. Fammi sapere se lo provi, Leyla

      1. Il problema e’ che sono intollerante al lattosio e quindi posso usare burro senza lattosio. Ma vedo che nella ricetta ci sono altri prodotti a base di latte…un bel casino per me 🙂

        1. Ciao Steve! Purtroppo questa ricetta non è rivolta a persone intolleranti. Se trovi prodotti buoni senza lattosio, potrebbe venire anche un buon risultato. Leyla

    1. Ciao Simona, da chiuso anche 1 settimana, bene conservato. Da aperto, ti consiglio di consumare il pandoro in 5 giorni, perchè man mano perde morbidezza. Onestamente un pezzo l’ho congelato, proprio per preservarlo al meglio. Fammi sapere, Leyla

  3. Ciao! Leggendo la ricetta mi sono sorti due dubbi: quando dici di alternare tuorli e farina cosa intendi? Vanno versati nello stesso momento? Quanta farina alla volta? Poi quando si aggiunge l’emulsione in cucchiai, la farina si mette tutta insieme o no? Grazie mille🥰

    1. Ciao Viola! Quando si dice di alternare la farina con i tuorli, vuol dire mettere 1 cucchiaio di tuorli e ca. 2 cucchiai di farina, fino ad esaurimento dei due ingredienti (ma devi tenere 2 cucchiai di farina per la fase finale). Per l’emulsione, la aggiungi qualche cucchiaino fai incorporare e poi aggiungi un 1 cucchiaio di farina, poi altri cucchiaini di emulsione e 1 cucchiaio di farina. Si mette sempre un po’ alla volta insomma. L’emulsione tende ad ammollare l’impasto: per evitarlo si aggiunge in quel momento un po’ di farina. Alterni un po’! Spero di essermi fatta capire. Leyla

  4. Ciao Leyla! Scusami ma il pandoro va messo nello stampo con la chiusura sulla base (quindi non visibile) o rivolta verso l’alto? Graziee

    1. Ciao Giulia! La chiusura và verso il basso, in modo che si formi una bella cupola liscia e omogenea durante la lievitazione. Leyla

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