Il salmone fresco, ormai, si trova sempre nelle pescherie a prezzi abbordabili e quindi alla portata di tutti. Ciò a differenza di qualche tempo fa, direi fino a circa 15 anni fa, periodo in cui, nei paesi dove non veniva pescato (tra questi l’Italia), era considerato un pesce pregiato, di grande risalto nella cucina di alto livello, sia per la rarità nel reperirlo che per il suo colore e la consistenza della polpa.
Nonostante la larga diffusione di salmone fresco nelle pescherie, non è un pesce che acquisto volentieri perché non molto gradito dai miei familiari, in quanto grasso e dal sapore un po’ forte. Il suo bel colore, però, mi attira moltissimo tanto da essere sempre tentata.
A tutti i costi avrei dovuto trovare una ricetta che avrebbe reso il gusto piacevole!
E quindi, consultando la mia storica enciclopedia “La mia cucina”, ho trovato la ricetta del salmone fresco alla sudafricana, che però ho naturalmente personalizzato, aggiungendovi il succo e la scorza dei mandarini.
Quale migliore ricetta! Sarà sudafricana, ma l’agrodolce è anche siciliano, quindi questa preparazione risulta azzeccatissima per i nostri gusti!
Inoltre si conserva bene in frigo per diversi giorni. E’ meglio consumare il salmone leggermente intiepidito, oppure a temperatura ambiente anche come antipasto.
Ingredienti
Salmone fresco a fette Kg 1
Aceto (meglio bianco) 1/4 di litro
Succo e scorza grattugiata di 2 mandarini
Uva passa g 100
Chili in polvere (io peperoncino) 1 pizzico
Curry 1 punta di cucchiaino
Cipolle 3
Zucchero 1 cucchiaio
Olio / Sale
Preparazione del salmone in agrodolce
Lavare e asciugare il salmone e farlo rosolare in un tegame con olio, da ambedue le parti, salandolo e pepandolo.
Togliere, delicatamente con una paletta, il salmone dal tegame e metterlo da parte.
Nell’olio rimasto in padella fare rosolare le cipolle affettate.
In una ciotola mettere il curry, il chili (che io ho sostituito con il peperoncino), l’uva passa ammollata e strizzata, lo zucchero, tre cucchiai d’aceto e il succo e la scorza dei mandarini.
Dopodiché, mescolare bene e lasciare riposare.
In un piatto da portata con bordi alti, disporre le fette di salmone alternandole con le cipolle rosolate e il preparato agrodolce.
Fare bollire l’aceto rimasto, versarlo sulla preparazione e lasciarlo riposare fino a raffreddamento. Dopodiché metterlo in frigo, se non si vuole consumare subito.
In tutti casi non va consumato caldo.