Ciao a tutti,
come di consueto (o quasi), ormai da qualche tempo, il sabato preparo la cena per me ed il mio ragazzo.
Questa volta ho fatto una ricetta che ho trovato in rete e che, prima di assaggiarla, aveva destato il mio interesse e sollevato le mie aspettative: Un plum-cake salato con sugo di pomodoro e mozzarella (decisamente economico e pratico, ma…!).
Il suo gusto, invece, mi ha un po’ deluso, sono sincera! Ma ve la propongo ugualmente perché a voi può piacere molto: In fondo, si sa, ognuno ha i suoi gusti! 😉
Vi posso assicurare che l’odore che emanava ed il colorito assunto a cottura ultimata prometteva bene: Era qualcosa di estasiante! Sembrava proprio sprigionare i profumi della classica pizza Margherita, nonostante il prezzemolo nell’impasto! Ma come gusto, purtroppo, l’ho trovato un po’ anonimo…
Accompagnato al formaggio spalmabile, però, ha acquisito maggiore sapore!
Io, ad esempio, avrei aggiunto nell’impasto il pomodoro crudo, piuttosto che il sugo di pomodoro! Lo avrei preferito senz’altro di più così…o almeno credo!
Per preparare questo plum-cake salato con sugo di pomodoro home-made vi occorrerà / Lista degli ingredienti da reperire:
- Pomodoro finissimo in scatola
- Olio evo
- Cipolla bianca
- Zucchero semolato bianco (un cucchiaino) o un quarto di cucchiaino di bicarbonato di sodio (quest’ultimo é facoltativo)
- Sale fino
- Pepe nero o peperoncino in polvere
- Sugo di pomodoro
- Uova intere (3)
- Latte (125 ml.)
- Olio evo (due cucchiai)
- Prezzemolo (un ciuffetto tritato al coltello)
- Latte (preso dai 125 ml.)
- Lievito di birra (qualche grammo)
- Farina (150 grammi)
- Mozzarella (a fette)
Procedimento:
- Ho versato il pomodoro finissimo in scatola in un tegame. Se il vostro pomodoro in scatola non dovesse essere finissimo, emulsionatelo con il minipimer.
- Successivamente, ho condito il pomodoro con olio evo, una cipolla bianca intera, un cucchiaino di zucchero semolato bianco o un quarto di cucchiaino di bicarbonato di sodio (facoltativo), sale fino e pepe nero (o peperoncino in polvere).
- Quando il sugo di pomodoro ha raggiunto il bollore, ho lasciato cuocere a fuoco lento, con il coperchio sopra, per circa mezz’ora (il pomodoro sarà pronto per l’uso quando diventerà molto denso!), mescolando di tanto in tanto. (Forse il plumcake mi sarebbe piaciuto di più se avessi versato il pomodoro in scatola nell’impasto senza cuocerlo!)
- Ho preriscaldato il forno a 180 gradi di temperatura.
- Nel frattempo, in una boule, ho mescolato 3 uova intere, circa 125 ml. di latte fresco, due cucchiai di olio evo ed un ciuffetto di prezzemolo tritato al coltello.
- In un’altra boule, ho sciolto in poco latte (preso dai 125 ml. sufficienti per questa ricetta) qualche grammo di lievito di birra ed ho aggiunto 150 grammi di farina.
- Ho amalgamato con una frusta manuale ed ho unito quest’ultimo impasto al composto liquido di uova, latte, olio evo e prezzemolo.
- Subito dopo, ho incorporato anche il sugo di pomodoro (privato della cipolla bianca intera) ed ho continuato a rimestare.
- Quando il composto é risultato fluido e senza grumi, l’ho lasciato lievitare, ricoperto di pellicola trasparente da cucina, per 4 ore circa.
- Infine, ho versato la metà dell’impasto nello stampo da plumcake rivestito di carta da forno (o imburrato).
- Ho così disposto al centro le fette di mozzarella (probabilmente avrei dovuto distribuire la mozzarella su tutto il piano centrale e quello superiore, non solo al centro come indicato dalla ricetta che ho trovato sul Web! Il plumcake sarebbe risultato senz’altro più saporito!), ho versato sopra con delicatezza la parte restante del composto ed ho completato con un altro strato di mozzarella a fette prima di infornare, su leccarda, nel ripiano sotto quello centrale, in modalità statica, per circa un’ora e dieci minuti.
- Per capire se il plum-cake salato (decisamente colorato di un bel rosso vivo!) é pronto: Infilate uno stuzzicadenti di legno al centro! Se lo stuzzicadenti risulterà pulito ed asciutto (o quasi), potrete sfornarlo, raffreddarlo a temperatura ambiente (o intiepidirlo), sformarlo e servirlo…a fette!
Aggiornato a Settembre 2020
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