Macarons a base bianca

Chi non ha mai visto i macarons? Sono dappertutto. Sono carinissimi, io personalmente non amo il gusto molto stucchevole di questi pasticcini francesi ma i gusti più intensi, come cioccolato fondente o frutti di bosco, sono fantastici.

Tanto belli quanto difficili, tante variabili devono essere considerate prima di cimentarsi e in corso d’opera.

  • Preparazione: 40 Minuti
  • Cottura: 15 Minuti
  • Difficoltà: Molto difficile
  • Porzioni: 5
  • Costo: Medio

Ingredienti

Dosi in base agli albumi disponibili

  • 10 g Albume (non fresco)
  • 3,5 g Zucchero superfino
  • 10 g Farina di mandorle
  • 18 g Zucchero a velo
  • 1 goccia Succo di limone
  • q.b. Coloranti alimentari (polvere o gel)

Preparazione

  1. Consiglio mousse al cioccolato con acqua leggera e facile, crema pasticcera anche nella versione al cioccolato fondente oppure creamcheese al limone o vaniglia, che trovate nel link della Red Velvet alla sezione dedicata alla farcitura.

     

Realizzare la base

    • Fase 1: mandorle e zucchero a velo

    Tostare la farina di mandorle in forno per 15-20 minuti a 100 gradi, rigirando ogni tanto la farina per non bruciarla. Consiglio di fare questo passaggio se la vostra farina è aperta da un po’ o se non è specifica per pasticceria.

    Tritare in un mixer la farina di mandorle tostata ormai a temperatura ambiente insieme allo zucchero a velo.

    Lasciare da parte.

    • Fase 2: albume, succo di limone e zucchero superfino

    Portare gli albumi a temperatura ambiente. Albumi non freschi sono preferibili. Assicurarsi che non ci siano tracce di tuorlo negli albumi.

    Usare una ciotola preferibilmente di vetro o acciaio, super pulita e priva di grassi. Passare uno scottex con un po’ di succo di limone dentro tutta la ciotola se non si è sicuri della presenza di residui di grasso.

    Iniziare a montare gli albumi con il succo di limone e quando diventano bianchi e molto schiumosi unire lo zucchero superfino a pioggia in 2-3 volte. Sbattere energicamente gli albumi e lo zucchero fino ad avere una meringa molto ben soda che forma i picchi e che, se si solleva la frusta non forma “il becco” ma un “picco”, cioè il ciuffo di meringa resta dritto e non si incurva come il becco di un’aquila. La pasticceria è complicata.

    • Fase 3: realizzazione impasto

    Setacciare due volte la farina di mandorle e lo zucchero a velo, rimuovere eventuali tracce di mandorle non tritate.

    Versare, sempre setacciando, la farina di mandorle sugli albumi. Iniziare con 1/3 della farina e con la spatola mescolare per iniziare ad amalgamare i composti. Versare pian piano il resto delle polveri sugli albumi e leggermente smontare il composto, scoppiando le bolle d’aria sulle pareti della ciotola (questa fase si chiama macaronage). Unire il colorante (solo polvere o gel, no liquido) e continuare a mescolare.

    L’impasto dei macaron è pronto quando si raggiunge la fase “a nastro”: cioè se si solleva la spatola l’impasto è pronto quando scende e scivola come se fosse un nastro di raso. Se invece cade a pezzettoni o fa fatica a scendere, bisogna mescolare ancora un po’. Se scivola quasi liquido avete insistito troppo col macaronage e potete ricominciare dall’inizio.
    La pasticceria è complicata. 

     

Realizzare i dischi e cuocerli

  1. Versate il composto in una sac-a-poche con beccuccio tondo liscio.

    Formate i dischetti su placche da forno perfettamente orizzontali e piane, su cui avrete messo carta forno o tappetini in silicone per macarons. Sac-a-poche perpendicolare, premuta per un numero di secondi sempre uguale e con la pressione costante. Tenderà a colare anche mentre non premete, per cui andate veloci e decisi. Ci vuole pratica ma bisogna considerare anche che la pasticceria è complicata.

    Quando i dischetti si saranno allargati, sbattete energicamente le placche sul piano di lavoro per fare scoppiare le bollicine di aria che si trovano ancora intrappolate.

    Fate asciugare i dischetti in un luogo secco privo di umidità fin quando sfiorandoli con le dita rimarranno lisci e non vi si appiccicheranno sul polpastrello. Significa che il croutage (la fase in cui si forma la crosticina) è completo e potete infornare.

    Statico, dai 12 ai 18 minuti, dipende dal forno e dalla dimensione dei macarons.

    Aprite lo sportello per qualche secondo dopo 3 minuti, così esce eventuale vapore, poi continuate la cottura. Controllate e sfornate senza farli brunire.

  2. Lasciate raffreddare completamente e poi conservate in un contenitore ermetico. Farcite poche ore prima di servirli, e riponeteli in frigorifero fino al momento di metterli in tavola.

Note

Non sono antipatica quando scrivo le ricette. È che tanto non le rifà nessuno quindi sono scritte più che altro per me stessa. Inoltre avevo scritto un intero paragrafo sulla sac-a-poche e sul croutage ma mi si è cancellato tutto e non avevo voglia di riscriverlo dettagliato e divertente come prima, quindi l’ho scritto velocemente e in sintesi. Mi dispiace, ciao. 😀

Ricetta originale http://www.joyofbaking.com/frenchmacarons/MacaronsRecipe.html in inglese, con video e procedimento. Guardatela se volete vedere le consistenze “a picco” o “a nastro”.

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