I bomboloni si prestano per la colazione o la merenda di tutti giorni, perfetti vuoti o farciti in qualunque modo, se poi arriva il Carnevale ma non volete mangiare fritti però vi va di mangiare un buon bombolone soffice allora questa è la soluzione che fa per voi.
Il segreto di tanta sofficità sta in tante piccole accortezze… la ricetta, il procedimento e la lievitazione lenta, dettagli che fanno la differenza.
Bomboloni al forno
Ingredienti
400 grammi di farina forte
200 millilitri di latte
60 grammi di zucchero
1 uovo
2 grammi di lievito di birra fresco
50 grammi di burro
un pizzico di sale
un limone
zucchero a velo
Procedimento per i bomboloni al forno
Versate la farina e il lievito nell’impastatrice, aggiungete il latte tiepido poco alla volta mentre iniziate ad impastare il tutto.
Lavorate bene l’impasto fino a far assorbire tutto il latte e continuate ancora per qualche minuto.
Aggiungete l’uovo precedentemente sbattuto con una forchetta, lo zucchero e un pizzico di sale, il tutto sempre lentamente mentre lavorate l’impasto.
Aspettate che l’impasto sia di nuovo liscio e omogeneo, versate la scorza del limone grattugiata e infine il burro a pezzetti.
Quando il vostro impasto sarà completamente incordato e iniziare a fare le bolle spegnete l’impastatrice e tirate fuori l’impasto,
Fate lievitare per 12 ore circa (perfetto se li preparate la notte per la mattina dopo) in un contenitore con coperchio o pellicola, tenendo ulteriormente coperto al caldo, lontano da spifferi.
Ribaltate l’impasto su un piano da lavoro, tagliate l’impasto aiutandovi con un tarocco (se ne avete uno) cercando di farli del peso di 60 grammi circa.
Forate delle palline, adagiatele su una teglia con carta forno e coprite con pellicola trasparente, fate lievitare di nuovo per un’ora circa.
Infornate a 180° per 15 minuti circa.
Lasciateli raffreddare e decorateli con lo zucchero a velo.
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Le tue ricette sono sempre fantastiche. Stasera ci mettiamo all’opera, era proprio la ricetta che cercavo per far felice i miei bimbi. Grazieeeeeeee
Ma grazie a te Errica, per me è un piacere 🙂