Il nome della pasta, “lorighittas”, deriva dalla sua forma, che somiglia a “sa loriga” sarda, l’anello al quale si legavano le bestie.
La raffinata pasta de “sas lorighittas” è considerata oggi tipica di Morgongiori, perché solo in questo paese si continua a prepararla.
La pasta si prepara con semola di grano duro, sale e acqua, pochi e semplici ingredienti.
Ottenuta la pasta si fanno dei lunghi cordoncini da arrotolare fra le dita per poi ottenere degli anelli dalla forma arriciata come se fossero degli orecchini.
La leggenda racconta che a inventare le lorighittas fu una ragazza che se ne servì per conquistare l’uomo desiderato, e che una strega, Maria pungi pungi, durante la notte dei morti passi a cercarle e buchi la pancia dei bambini che ne hanno mangiato troppe.
Dopo aver sritto almeno un pezzo della loro storia passiamo alla mia di storia!
Lorighittas, pasta tipica sarda
Ingredienti
per 3/4 persone
250 gr di semola (farina di grano duro)
200 ml di acqua
sale q.b
Procedimento
Impastate in modo energico la semola con l’acqua e il sale e formate una palla liscia.
Iniziate a tagliare e allungare la pasta come per fare dei serpentelli.
Allungate la pasta molto sottile e arrotolatele fra due dita formando due giri.
Fatti i due giri, tagliate, unite le estremità e attorcigliate fra loro.
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