Bianchini, dolci tipici sardi

Bianchini, dolci tipici sardi o in sardo “bianchittus”, da non confondere con le classiche meringhe che si realizzano in tutta Italia.
I bianchini, a differenza delle meringhe, hanno il cuore morbido, non per la presenza di crema, ma per il tipo di cottura, oltre a questo particolare dettaglio, ciò che sorprende al primo assaggio, è la presenza di limone e mandorle, solitamente non presenti nelle classiche meringhe.
Le mandorle vengono messe a listarelle, possibilmente tostate, mentre del limone si utilizza la scorza, questo rende i bianchini molto piacevoli e particolari, diversamente si sentirebbe solo il sapore dello zucchero.
Oltre a mandorle e zucchero, nei bianchini non mancano mai gli zuccherini colorati, la granella di zucchero, ma mia nonna direbbe “sa traggera” che possono essere colorati, o per renderli più eleganti meglio se argentati.
Se dovete preparare i bianchini per i bambini e non amano le mandorle, potete evitare di metterle su una parte del composto, in questo modo farete felici tutti.
I bianchini, sono un dolce tipico sardo molto antico, un dolce che sia un tempo che oggi, si realizza per le feste più importanti come Natale e Pasqua, ma soprattutto per le cerimonie religiose, come battesimi, matrimoni etc..

bianchini
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni50 pezzi
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 175 gAlbumi (5)
  • 500 gZucchero
  • 50 gMandorle
  • 1Scorza di limone
  • q.b.Granella di zucchero

Strumenti

  • Planetaria Kenwood
  • forno

Preparazione

Consiglio

  1. Per ottenere ottimi risultati, è importante sapere che per preparare i bianchini vi serve una planetaria potente, la mia è 1500 W, se non ne avete una, potete prepararli con un frullatore (sbattitore elettrico) ma la sua potenza deve essere almeno 600/700 W, o rischiate di non riuscire ad ottenere un composto abbastanza fitto.

Preparazione dei bianchini

  1. Versate gli albumi e lo zucchero nella planetaria, considerando che il peso delle uova può variare, ho scritto anche quello in modo che possiate regolarvi.
    Lavorate gli albumi con lo zucchero selezionando la potenza media, che poi aumenterete dopo qualche minuto.

  2. Quando il vostro composto sarà perfettamente montato a neve, ossia, potrete anche capovolgere la ciotola senza rischiare che cada, a quel punto sarà pronto.
    Aggiungete le mandorle tagliate a listarelle e possibilmente tostate, aggiungete anche la scorza del limone grattugiata e mescolate delicatamente con una spatola.

  3. Preparate una o più teglie con carta forno, a questo punto potete preparare i bianchini in due modi.
    Se volete prepararli come un tempo, potete dare la forma utilizzando due semplici cucchiai, se preferite prepararli in modo più semplice e veloce, versate il composto in una saccapoche.
    Qualunque sia il metodo utilizzato, dovrete dare una forma a spirale finendo con una punta che si formerà da sola quando staccherete i cucchiai o la saccapoche dal composto.

  4. Non vi resta che decorare i bianchini con “sa traggera”, la granella di zucchero colorata o argentata.
    Cuocete i bianchini per 45 minuti a 110°, tirateli fuori dal forno e fateli raffreddare per non rischiare di romperli mentre li spostati, una volta freddi potrete trasferirli in un vassoio, o se volete conservarli a lungo va benissimo una scatola di latta.

  5. I bianchini sono pronti, non vi resta che servirli.

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