Oggi nuova ricetta di tarallini!
Questa volta ho provato a realizzare i tarallini cacio e pepe, in modo da replicare i sapori di un primo piatto romano che mi piace molto. Sto arricchendo la sezione delle ricette con esubero con diverse varianti di tarallini, proponendo ogni volta gusti diversi, dopo quelli alla “pizzaiola”, alla birra, alla cipolla, e così via… Si tratta di ricette realizzate per smaltire l’esubero di pasta madre, cioè quell’eccesso del lievito che avanza e che non viene rinfrescato perchè magari è troppo e che non si utilizza perchè le ricette solitamente richiedono pasta madre rinfrescata.
Ricordo che gli esuberi si possono conservare in frigorifero, coperti, per circa 15 giorni e nel mio blog c’è una sezione di ricette con esubero, cui potete attingere per qualche altra idea.
I tarallini cacio e pepe credo che vi piaceranno, sono molto sfiziosi, io li ho realizzati con molto pepe, la cui quantità è ovviamente indicativa. Ecco come ho preparati!
Ingredienti per una teglia di tarallini
- 200 g di esubero di pasta madre solida
- 110 g vino bianco secco
- 50 olio evo
- 6-7 g di sale
- 100 g di semola rimacinata
- 150 g di farina tipo 0 o 00
- 50 g di pecorino grattugiato
- pepe nero (un cucchiaino o a piacere)
Chi ha il licoli, metterne 130 g ed integrare con 70 grammi in più di farina.
Preparazione
In una ciotola sciogliere bene gli esuberi di pasta madre (i miei erano piuttosto vecchi. Se sanno di acido, mettere un pizzchino di bicarbonato) spezzettati nel vino, aggiungete l’olio extravergine ed amalgamate, poi iniziare ad aggiungere gradualmente i due tipi di farina (mixata) con il pecorino grattugiato e impastare. Unire il sale, il pepe e infine il resto della farina. Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo, morbido ma non troppo duro.
Far riposare l’impasto per 20-30 minuti, coperto da un canovaccio o da una ciotola “a campana”.
Trascorso questo tempo, procediamo a realizzare i tarallini: formate prima dei cilindretti spessi circa 1 cm ed incrociateli, chiudendo ad anello e schiacciando le due estremità con il polpastrello.
Adagiate i tarallini su una teglia da forno e pre-riscaldate il forno a 200° (statico, se avete il ventilato mettete 190°)
Cottura
Far cuocere per circa 30 minuti totali o finché non siano ben dorati e croccanti, imbionditi ma non troppo scuri in superficie. Dopo 15 minuti ho abbassato la temperatura a 180° e girati sottosopra e cotti per 15 minuti, poi ho abbassato a 160° e fatto stare altri 5 minuti per asciugarli anche internamente, con sportello del forno semi aperto (consiglio di provarne uno per saggiarne la consistenza). Sfornare e far raffreddare i tarallini sulla teglia.
Ecco i miei tarallini cacio e pepe!
Una volta raffreddati (fate raffreddare bene prima di rinchiuderli), conservare in sacchetti per alimenti ben chiusi oppure in scatole di latta: si conserveranno a lungo mantenendosi croccanti e friabili.
Ma dubito che dureranno a lungo, vengono sempre spazzolati nel giro di poche ore! 😉
Tarallini davvero molto particolari nel gusto, ve li consiglio. Sono molto sfiziosi e saporiti!
Provateli e fatemi sapere se sono piaciuti anche a voi.
Alla prossima!
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ciao lucia,io non ho l’esubero,mi dici quanta farina e liquidi devo fare???
Ciao Angela, ti riporto la conversione 🙂
Ingredienti per una teglia di tarallini
330 g di farina
120 g vino bianco secco
60-65 olio evo
6-7 g di sale
50 g di pecorino grattugiato
pepe nero (un cucchiaino o a piacere)
fammi sapere,
Lucia 🙂