Struffoli napoletani, ricetta spiegata passo per passo con tutorial

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Diciamocelo: a Napoli non è Natale senza un bel vassoio di struffoli! Gli struffoli sono il dolce più tipico e caratterizzante la tradizione dolciaria napoletana durante le festività natalizie. Le ricette in genere sono una tradizione ed un retaggio del passato, tramandateci dalle nostre nonne, trascritte su fogli ormai spiegazzati e consumati dal tempo…

Ma cosa sono gli struffoli? Sono un insieme di palline piccine piccine, dorate e fritte, glassate con il miele e poi decorate con confettini, diavolini (“diavulilli”), perline argentate e canditi. Ho scoperto che questa specialità napoletana è nota sotto altri nomi in altre Regioni italiane (ad es. “purcedhruzzi” nel Salento, “pignolata” in Calabria…) e si preparano anche in altri periodi dell’anno, ad esempio durante le festività pasquali. Ma si tratta, in fondo, dello stesso dolce, sia pure con varianti. In Grecia (come in altre zone del Mediterraneo), esistono dei dolci simili chiamati Loukoumades.

Ecco come io preparo gli struffoli napoletani. E’ una ricetta provata e riprovata, non vi pentirete del risultato. Solitamente negli struffoli non va il lievito (mi riferisco a quello per dolci) e, infatti, non ne metto: al limite aggiungo un pizzichino di bicarbonato per farli gonfiare un po’ durante la frittura, provate. La consistenza degli struffoli realizzati a regola d’arte deve essere non biscottata nè troppo morbida. E con queste dosi vengono dalla consistenza giusta!

Vediamo la ricetta. Io, pur avendo la planetaria, ho preferito impastarli a mano, come ai vecchi tempi.

Ingredienti per due vassoi di struffoli

  • 500 g di farina 00
  • 80 g di zucchero semolato
  • 3 uova intere + un tuorlo
  • 50 g di strutto
  • un pizzico di sale
  • 50 ml di anice
  • un cucchiaio di limoncello
  • buccia grattugiata di un limone
  • buccia grattugiata di mezza arancia
  • un pizzico di bicarbonato (2 gr)

Per il glassaggio

  • 400 g di miele (io millefiori)
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 20 ml di acqua
  • buccia grattugiata di un limone

Per decorare

  • confettini colorati
  • diavolini
  • perline argentate
  • ciliegie candite
  • cedro e zucca canditi (non li avevo)
  • cannellini (confettini bianchi al sapore di cannella)

Preparazione

Sulla spianatoia, mettere la farina e cospargere con un pizzico di sale, un pizzico di bicarbonato e la buccia grattata di limone ed arancia. Al centro formare un buco e mettervi lo zucchero, lo strutto, le uova, l’anice ed il limoncello. Iniziare a sbattere le uova al centro con la forchetta e raccogliere man mano la farina lungo l’esterno. Impastare poi con le mani fino a formare un panetto sodo. Coprire con un canovaccio per evitare che la pasta si secchi e far riposare per almeno 30 minuti. Mi raccomando il riposo, se possibile, anche un’ora, perchè contribuirà anche a fare meno schiuma durante la cottura.

Con un tagliapasta staccare un pezzo per volta, formare un rotolino grande come il dito mignolo e tagliarlo in tanti pezzettini piccini. Dovranno essere davvero molto piccoli, ci vorrà un po’ di pazienza è vero, ma è indispensabile perchè, oltre per un fattore estetico, durante la frittura gli struffoli si gonfiano e poi ne gioverà anche il sapore, visto che sarà maggiore la superficie di pasta che entra in contatto con il miele.

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Non utilizzare farina durante questa fase non ce n’è bisogno e poi la farina farà schiumare gli struffoli durante la frittura.

Ecco i miei struffoli crudi disposti in ordine sull’asse di legno 🙂

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Ora dobbiamo friggerli (non mi chiedete se si possono cuocere a forno, perchè non li ho mai fatti e poi gli struffoli sono dolci fritti per antonomasia).

Io ho utilizzato la friggitrice, per comodità, ma si possono friggere anche in una padella dai bordi alti mettendo tanto olio di semi. Riscaldarlo fino a 180° o comunque finchè è bollente (per verificare se è pronto, gettate nell’olio una mollichina di pane). Friggere gli struffoli pochi per volta per circa 4 minuti o comunque fino a doratura degli stessi. Scolarli su carta assorbente da cucina e terminare la frittura di tutti gli struffoli. Durante la frittura si potrebbe fare un po’ di schiuma (a me è successo nell’ultima tornata): beh, ho rimestolato con una schiumarola l’olio in modo da impedire il crescersi della schiuma.

Una volta terminata la frittura, gli struffoli devono essere ulteriormente glassati con il miele.

Mettiamo in una pentola il miele, lo zucchero, l’acqua e la buccia grattugiata di limone e portare a bollore a fiamma bassa. Dopodichè versarvi gli struffoli e mescolare bene con un mestolo per guarnirli omogeneamente (attenzione a non scottarvi col miele bollente). Aggiungere i confettini, i diavolini, le perline argentate e mescoliamo ancora per guarnire bene tutti gli struffoli.

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Disporre gli struffoli così guarniti su un vassoio da portata: la versione tradizionale vuole che li si sistemi a ciambella (potete aiutarvi mettendo un bicchiere al centro del vassoio, che poi toglierete). Decorare con altri diavolini, perline, poi con i confetti bianchi (cannellini) e i canditi. Io ho messo le ciliegie candite, a Napoli li si decora anche con cedro e zucca candita (zuccata).

DSCN6445Piccoli, e così invitanti…

Si lasciano mangiare con le dita e sono come le ciliegie: uno tira l’altro!

Vi avevo avvisato! 😉

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Potete preparare dei vassoietti piccolini, e confezionarli per regalarli ad amici e parenti. Fareste una cosa gradita secondo me. 🙂

Gli struffoli, infatti, sono un dolce che si mantiene a lungo e, dunque, possono essere preparati in anticipo, per consumarli qualche giorno dopo. Oppure potreste friggerli in anticipo e glassarli con il miele in un secondo momento.

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Ecco l’interno degli struffoli con la mia ricetta: praticamente, una consistenza perfetta, ne vado molto orgogliosa. Spero li proverete in tanti e, se volete, lasciate pure un commento qui sotto.

Buone Festività a tutti e grazie per aver seguito questa ricetta.

 A presto! 🙂

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Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

6 Risposte a “Struffoli napoletani, ricetta spiegata passo per passo con tutorial”

    1. Anche da noi si frigge nello strutto, 😉 Solo che ora si è persa un po’ questa tradizione …
      Grazie mille, posso migliorare con le foto eheh
      Un bacio, grazie per essere passata! 🙂

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