Soffice pan brioche ai semi di lino, ricetta con tutorial

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Oggi vi propongo la ricetta di un lievitato speciale.

Si tratta di un nuovo pan bauletto, in realtà è un pane morbido, leggero e soffice con semi di lino, che donano un sapore particolare alla preparazione. Si tratta della versione riprodotta in casa del Pan brioche “Cuor di lino” di un noto marchio, che conoscono tutti..

Conoscete i semi di lino?

Facendo una breve ricerca nel web ho appreso che sono davvero preziosi alleati per la nostra salute! I semi di lino hanno, infatti, un alto contenuto di minerali (in particolare fosforo, rame, magnesio e manganese), di proteine e lipidi. I semi  di lino hanno tante proprietà benefiche: sono ricchissimi di Omega 3 che aiutano il nostro metabolismo, regolarizzano i processi intestinali, aiutano a controllare il colesterolo, stimolano il sistema immunitario e, infine, con il loro alto contenuto di fibre danno un senso di sazietà, adatti anche a chi segue un certo regime alimentare. E hanno tante altre proprietà ancora…web_MG_3172

 

Quindi, ho voluto provare a realizzare un pan brioche davvero utile per l’organismo dal momento che i semi di lino sono un prezioso contributo per la salute e un valido aiuto per il corretto funzionamento del sistema immunitario. E poi che buono questo pan brioche!

Soffice, una mollica molto delicata con una “nota croccantina” data dai semi, ideale per accompagnare piatti salati, in sostituzione del pane, o per merende o cene gustose con salumi e formaggi! O da mangiare in qualsiasi momento della giornata, ottimo per uno spuntino veloce!

Un pan brioche salutare perchè senza farine raffinate e con i preziosi semi di lino. E inoltre con un basso contenuto di grassi avendo utilizzato acqua e olio.

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Vogliamo realizzarlo?

Io ho utilizzato la pasta madre ma di seguito posterò anche la conversione per chi utilizza il li.co.li e il lievito di birra. Impastiamo!

Ingredienti per uno stampo da plum cake di 30 cm (da 1 kg)

  • 500 g di farina totale, da me ripartita in questo modo (oppure a vostra scelta):
  1. 300 g di farina di tipo 2 (per me Mulino Polselli, W 250)
  2. 200 g di farina tipo 0 (W 240-260)
  • 150 g pasta madre solida e rinfrescata
  • 260-265 g di acqua
  • 1 cucchiaino di malto (5 g)
  • 40 g di zucchero (per me di canna)
  • 8 g di sale
  • 50 g di olio di semi (io di semi di girasole)
  • 20 g di semi di lino

Note sulla farina

Potreste utilizzare anche farina di tipo 1 o di farro.

Per la rifinitura:

  • latte q.b.
  • semi di lino q.b.

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Note sul lievito da utilizzare in ricetta:

Se avete il licoli, metterne 100 grammi e aggiungere 50 g in più di farina. Il resto degli ingredienti è invariato.

Per chi volesse utilizzare il lievito di birra,

  • 500 g di farina (da mixare come preferite)
  • 8-10 g di lievito di birra fresco
  • 240 g di acqua
  • 40 g di zucchero
  • 50 g di olio di semi
  • 8 g di sale
  • 20 g di semi di lino

Procedimento

Rinfrescare la pasta madre. Mixate e setacciate la farina. Frullate 15 g di semi di lino (presi dai 20 g totali) con 2 cucchiai di farina.

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Nella ciotola della planetaria aggiungere il lievito madre rinfrescato da qualche ora a piccoli pezzi, il malto e scioglierlo con la frusta a foglia nell’acqua. Dopo che si è formata una schiumetta e il lievito si è sciolto, aggiungere lo zucchero ed amalgamare. Poi unire la farina (preventivamente setacciata) gradualmente, passando alla frusta a gancio quando l’impasto si fa più consistente, tenendone da parte due cucchiai (perchè l’olio tende a render un po’ “scivoloso” l’impasto).

Aggiungere il sale e il resto della farina. Infine, l’olio a filo (per me di semi di girasole), poco per volta per non perdere l’incordatura. Non aggiungere il resto dell’olio se precedentemente non è stato assorbito dall’impasto. Infine, aggiungere gli ultimi due cucchiai di farina e portare ad incordatura. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, che si avviluppa intorno al gancio (naturalmente potete impastare a mano, seguendo lo stesso ordine di inserimento degli ingredienti).

Far riposare l’impasto sul piano di lavoro, coperto a campana, per circa 30 minuti (puntatura al caldo, a 24-25°, in estate a temperatura ambiente).

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Procedere a fare un giro di pieghe a tre , formare una palla col metodo della pirlatura. Adagiarla in una ciotola, coprirla con pellicola e dopo 30 minuti a temperatura ambiente (un’ora se si è in inverno), riporre in frigo per tutta la notte, se ci si vuole organizzare con i propri impegni.

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Trascorso il tempo di riposo in frigo, tiratelo e fate acclimatare per un paio d’ore per procedere poi alla formatura del pan brioche cuor di lino,

Su un piano un poco spolverato di farina stendere l’impasto col mattarello fino ad ottenere un rettangolo dallo spessore di 1 cm, il cui lato corto sia largo quanto la lunghezza dello stampo. Distribuire i restanti 5 g di semi di lino sulla superficie ed arrotolare in maniera stretta (per evitare che si formino dei “buchi” durante la lievitazione) e adagiare il grosso cilindro nello stampo precedentemente spennellato di olio di semi. E’ importante che la parte aperta venga messa sotto, e non di lato, altrimenti il pan bauletto si strapperà lateralmente.

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Coprire lo stampo con pellicola e far lievitare fino al raddoppio, cioè fino a quando l’impasto raggiungerà e supererà il bordo dello stampo. Consiglio di far lievitare il vostro pan bauletto in un posto caldo e riparato, ad una temperatura costante di circa 26-28° (in estate chiaramente basterà la temperatura ambiente). Il tempo di lievitazione è indicativo, dalle 5 alle 8 ore, secondo la forza della vostra pasta madre e la temperatura ambientale.

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Per chi abbia utilizzato il lievito di birra.

Far lievitare per circa due orette o comunque fino al raddoppio (deve raggiungere e superare di poco il bordo dello stampo).

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Cottura

Al raddoppio, preriscaldate il forno e spennellate delicatamente la superficie del pan bauletto con un po’ di latte, distribuire ulteriori semi di lino q.b. sulla superficie ed infornare in forno statico e preriscaldato a 170° per circa 30-35 minuti. Se il pan brioche dovesse scurirsi troppo in superficie, coprire con un foglio di carta argentata. Sfornare e far raffreddare il pan bauletto per circa 15 minuti, poi estrarlo delicatamente dallo stampo e far raffreddare su una gratella per qualche ora. Quando sarà ben freddo, conservare il pan brioche in un sacchetto per alimenti ben chiuso. Poi tagliarlo a fette spesse di circa 1 cm prima di mangiarlo.

Ecco il mio pan brioche cuor di lino!

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L’interno sofficiosissimo. Davvero sorprendente! Poi di una leggerezza unica… Non occorre utilizzare necessariamente farine troppo raffinate, come quella di manitoba.

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Conservazione

Il pan brioche ai semi di lino si conserva sofficissimo per qualche giorno, ben chiuso in un sacchetto per alimenti in plastica o in buste salva freschezza. Se preferite, dopo un paio di giorni, potete congelarlo già tagliato a fette in un sacchetto per alimenti. Basterà tirarlo dal freezer la sera prima o qualche ora prima e farlo scongelare a temperatura ambiente. In questo modo potrete farcirlo e gustarlo per un salutare spuntino, oppure per il pranzo o cena, farcito o da accompagnare ai pasti.

Provate a realizzare anche voi il pan bauletto cuor di lino e dite addio a quello indutriale!

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Provatelo e fatemi sapere!!

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Note

Ringrazio Francesco Catalano, referente del blog Polvere di grano, per le bellissime foto realizzate al pan brioche cuor di lino.

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Con questa ricetta partecipo a #panissimo31, organizzata da Sandra del blog Sono io, Sandra e ospitata per il mese di Giugno-Luglio da Barbara, del blog Bread&companatico

Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

7 Risposte a “Soffice pan brioche ai semi di lino, ricetta con tutorial”

    1. Ciao Caterina. Dunque dopo l’ultimo giro di pieghe, formi la palla, la adagi in una ciotola, copri con pellicola e fai lievitare al raddoppio.
      Poi al raddoppio, rovesci sul piano di lavoro, sgonfi, formi il rattangolo e arrotoli formando il salsiciotto, lo adagi nello stampo e fai ri-lievitare di nuovo.
      -Fammi sapere com’è venuto, a presto!
      Lucia

  1. È venuto benissimo ho messo le foto su tuo Facebook molto bello anche da vedere oltre che un buonissimo sapore adatto alla prima colazione grazie e buone vacanze! Caterina

  2. Ciao cara ho fatto anch’io il tuo bauletto ai semi lasciandoli però idratare una notte.il risultato è cosi buono da farmi dimenticare il più noto bauletto industriale ;).l unico consiglio che voglio chiederti è come aromatizzarlo, dargli un buon odore? visto che non è una brioche trovi che una bacca di vaniglia non sia adatta? Attendo suggerimenti 🙂

    1. Ciao Tonia, mi fa proprio piacere!! Ho ancora mezza bustina di semi di lino da consumare, dovrei rifarlo… Uhm, questa non è una brioche dolce però, è un pane morbido in cassetta, non saprei, non ce la vedo adatta la bacca di vaniglia…
      Magari se la fai dolce, aumentando lo zucchero, allora il discorso cambia secondo me… 😉
      Buon sabato, Lucia

    1. Ciao Patrizia, non ho capito dove leggi 1200 g .

      Io ho scritto questo:
      500 g di farina totale, da me ripartita in questo modo (oppure a vostra scelta):
      300 g di farina di tipo 2 (per me Mulino Polselli, W 250)
      200 g di farina tipo 0 (W 240-260)

      Quindi 300+200 = 500 g

      Quelle tra parentesi sono dei valori che indicano il W, cioè la forza della farina.Inoltre,puoi anche variare in base alle tue preferenze o alla disponibilità delle farine che hai 🙂
      Lucia

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