Simil plasmon fatti in casa

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Era da un bel po’ che mi chiedevate ricette dei biscotti famosi per l’infanzia, i plasmon. In verità erano nella lista delle cose da realizzare già da parecchi mesi, poi non so, il progetto di realizzarli era stato accantonato. Fino a quando ho ricevuto di nuovo gentili richieste da parte vostra, per cui mi sono detta: è ora, devo provare a fare i plasmon in casa!

C’è un piccolo particolare: essi, essendo biscotti destinati all’infanzia, sono studiati e bilanciati per un sistema digerente ancora immaturo, qual è quello di un bimbo, e contengono, tra gli altri, alcuni ingredienti come vitamine, minerali, etc. Ci sono cibi che vanno, infatti, somministrati tenendo conto della fascia d’età del bambino e si deve tener presente del fatto che certi alimenti sono bilanciati e trattati/disidratati in modo opportuno. Tenendo a mente queste informazioni, ho cercato di evitare il glutine, quindi sono biscotti realizzati con farina di riso e fecola di patate. Inoltre, non contengono uova, burro e neanche il lievito per dolci, avendo utilizzato come agente lievitante il cremor tartaro, che è un lievito naturale derivato dall’uva (estratto senza l’aggiunta di additivi chimici).

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Ma quali sono precisamente gli ingredienti dei biscotti plasmon? Ecco cosa leggiamo sul retro della confezione:

  • Farina di frumento
  • Zucchero
  • Latte scremato in polvere
  • Olio vegetale
  • Fibra alimentare (inulina)
  • Agenti lievitanti (carbonato acido di ammonio, carbonato acido di sodio, tartrato monopotassico)
  • Malto da orzo
  • Olio di oliva
  • Integratore Plasmon (proteine del latte)
  • Sali minerali
  • Aromi
  • Vitamine

Non si parla di grassi idrogenati, ma di olio d’oliva e poi di un generico “olio vegetale”: io non so a quale tipo di olio faccia di riferimento (quello di palma), ma non è questa la sede opportuna per sindacare il contenuto di questi biscotti. Sappiate che io non ho utilizzato burro, nè ho voluto utilizzare olio di semi, bensì ho utilizzato un buon olio d’oliva. E ho utilizzato alcuni ingredienti che a voi parrebbero nuovi, ma in realtà ormai si ritrovano facilmente: il latte in polvere e il malto d’orzo.

Il latte in polvere non è quello utilizzato per i bambini, ma latte disidratato. Io ho utilizzato il latte in polvere scremato, e lo trovo tranquillamente al supermercato, accanto al caffè, zucchero e orzo solubile… E’ un insaporitore ed ha il vantaggio di durare a lungo, fuori dal frigo.

Mentre, il malto d’orzo, che ha una consistenza simile al miele, potreste trovarlo in erboristeria o nei negozi bio o del tipo “Naturasì”.

Certo, questi biscotti casalinghi non saranno mai uguali a quelli in commercio anche perchè essi contengono “aromi” caratteristici, di origine non naturale: io mi sono limitata ad aromatizzarli con il classico estratto naturale di vaniglia e buccia grattata di limone.

Per gli ingredienti utilizzati, questi biscotti sono adatti a chi soffre di intolleranze e a chi è celiaco, essendo gluten free. Non è facilissimo lavorare la pasta frolla senza glutine in quanto richiede una particolare accortezza, ma otterrete dei buonissimi biscotti friabili e scioglievoli. Insomma, dei simil-plasmon! 🙂

PRECISAZIONE (mi esento da ogni responsabilità)

Questa ricetta non so se è indicata per la prima infanzia, ho letto che dopo i sei mesi il bambino ha un’alimentazione più o meno varia, da cui potrà ricavare le vitamine e i minerali presenti nei biscotti commerciali. In ogni caso, non so se questa ricetta è adatta all’alimentazione dei bambini di pochi mesi e non mi assumo nessuna responsabilità circa la loro alimentazione: consultatevi sempre con il pediatra (ndr).

In ogni caso ecco la ricetta per chi voglia provare questi biscotti!

Ingredienti per 24 biscotti circa

  • 150 g di farina di riso
  • 150 g di fecola di patate
  • 90 g di zucchero a velo
  • 1 pizzico di sale
  • 40 g di latte in polvere*
  • 10 g di malto d’orzo in sciroppo **
  • 80 g circa di acqua
  • 45 ml di olio d’oliva
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 5 g di cremor tartaro + 2 g di bicarbonato***

* il latte in polvere non si può sostituire con latte normale o latte condensato, è proprio latte in polvere disidradato. Se non riusciste a trovarlo, potreste ometterlo e sostituire l’acqua con il latte normale, ma non è la stessa cosa!

** il malto d’orzo contiene glutine, per cui per gli intolleranti può essere sostituito da malto di riso, uno sciroppo avente la stessa consistenza

*** il cremor tartaro da me utilizzato richiedeva l’aggiunta di un po’ di bicarbonato per esercitare la sua funzione lievitante

Preparazione

Ho preparato la pasta frolla con l’impastatrice anzichè a mano. Con la planetaria ho utilizzato la frusta a foglia e ho messo in ciotola tutte le polveri: la farina di riso, la fecola di patate, il sale, ho aggiunto lo zucchero a velo, il cremor tartaro con il bicarbonato e gli aromi. Ho poi aggiunto il latte in polvere ed il malto d’orzo e avviato per qualche secondo la planetaria. Ho aggiunto l’acqua e impastato. Infine, l’olio d’oliva a filo azionando la planetaria giusto il tempo di veder compattare la frolla. Avviare dunque la frusta per pochi secondi finché l’impasto si è legato, diventando un panetto unico.

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Essendo senza glutine avrà una consistenza piuttosto particolare, non troppo soda. Ho formato un panetto con le mani, l’ho avvolto da pellicola e l’ho messo in frigorifero per tutta la notte. E’ consigliabile, altrimenti cercate di farla riposare almeno 3-4 ore in frigo.

Dopo il tempo di riposo in frigo, ho staccato tanti pezzi di impasto. Io li ho pesati per ottenere grossomodo biscotti uguali (peso circa 27-28 grammi).

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Con le mani ho modellato l’impasto formando un salamino e l’ho adagiato su teglia ricoperta di carta forno, schiacciando un po’ e arrotondando le estremità per farli assomigliare ai biscotti famosi.

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Dopo aver formato tutti i biscotti, ho riposto la teglia con i biscotti in frigo per almeno 30 minuti.

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Con un timbrino ho impresso la scritta “homemade” anche se poi con la cottura non è stata più leggibile.

Cottura

Infornare i biscotti in forno statico preriscaldato a 160° per circa 12-13 minuti o finchè si colorano appena. Sfornare e far raffreddare i biscotti su una gratella. Devono cuocere poco, per cui anche se vi sembrano morbidi, sfornate lo stesso che poi raffreddandosi si induriranno!

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I biscotti simil-plasmon realizzati con la pasta frolla gluten free erano molto buoni, friabili e con ingredienti naturali. E poi sono leggerissimi, non contenendo uova, burro… Che voler di più? 😉

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Provateli se volete dei biscotti simili (certo non uguali, è impossibile) ai biscotti plasmon. Secondo me, si sono avvicinati molto anche come aroma, grazie al malto d’orzo e al latte in polvere, per cui se li trovate è meglio.

Ecco un particolare dell’interno friabile…

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Ottimi anche da inzuppare nel latte!

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Conservazione

Si conservano a lungo in scatole di latta o ermetiche.

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Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

9 Risposte a “Simil plasmon fatti in casa”

  1. Ciao, io adoro i biscotti per bambini della plasmon, anche sono adulta ormai, e i tuoi sembrano davvero molto buoni! Proverò a farli al più presto! 🙂

    1. Ciao Rosa, ho cercato di avvicinarmi molto al sapore dei plasmon 🙂 Provali, sennò non saprai mai..Indispensabile trovo il malto d’orzo, se lo trovi è meglio 🙂

  2. Ciao ciao, ho cercato tutti gli ingredienti entusiasta della ricetta che mi sembrava molto fedele all originale, l ho seguita alla lettera, risultato: biscotti secchi che sanno solo di farina, per niente solubili al biberon :-(( non capisco dove ho sbagliato

    1. Ciao Veronica, come sapore sono abbastanza simili all’origine, però non certo la consistenza. Non sono solubili nel biberon ahimè, è difficile riprodurre in casa un simile biscotto. Per il fatto di essere secchi forse cotti qualche minutino in più. Mi dispiace, ma riprodurre fedelmente il Plasmon è difficilissimo 🙁
      Beh almeno sono realizzati senza conservanti, olii di palma etc… una piccola consolazione c’è 🙂
      Lucia

    1. Grazie della segnalazione, provvedo subito ad eliminarli dalla categoria. vi ringrazio davvero!

      Buona domenica, Lucia

  3. Ciao Lucia ho provato la ricetta ma la consistenza sembra completamente diversa da quella che vedo nelle tue foto. La mia continua a sgretolarsi e rimane dura. Potresti riconfermare le dosi scritte?

    1. Ciao Francesca, ho controllato le dosi, i liquidi sono all’incirca la metà rispetto alla farina, come dovrebbe essere…
      Considera che probabilmente si sgretola perchè non c’è glutine e fa fatica a compattarsi… Lsa farina di riso può dare queste problematiche. Si potrebbe aggiungere una percentuale di farina tipo 00 per aiutare a formare il glutine e, quindi, a far compattare la frolla..

      1. Anche io ho provato a farli e sono venuti duri e compatti, nonchè sono rimasti bianchi…non somigliano minimamente a quelli in foto.
        Hai fatto qualche variazione alla ricetta nel frattempo? sapresti darmi qualche dritta?
        grazie mille

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