Simil Buondì Motta
Buon Sabato a tutti!
Che bello il fine settimana! Per molti di noi rappresenta l’occasione di avere un po’ di tempo libero e, perchè no, per poter impastare qualcosa che ci piace. Come, ad esempio, le famose merendine del tipo Buondì Motta! A casa mia li adorano e infatti non mancano mai quelle industriali, io però mi rifiuto proprio di mangiarle visto che sono una patita dell’homemade. 😉
Così questa volta ho deciso di riprodurre queste celebri merendine, costituite da un impasto lievitato e una glassa alle mandorle (e/o nocciole) e granella di zucchero. Avevo del latte di soia aperto così mi sono detta: ma perchè non lo mettiamo nell’impasto, al posto del latte vaccino? Tra l’altro, ho notato che questi tipi di latte vegetali conferiscono un’estrema morbidezza agli impasti, come nel caso della focaccia al latte di soia o nella dolce brioche al latte di soia.
Anzi, ho fatto di più, ho eliminato pure le uova e il burro e ho deciso di fare i miei simil-Buondì proprio vegan. Certo, se non avete il latte di soia, usate pure il latte vaccino.
Il risultato in termini di sofficità e morbidezza è straordinario!
Un piccolo appunto alla ricetta.
Per chi è vegan, vorrei precisare che l’impasto di queste briochine è sì vegan, però la glassa di copertura contiene l’albume, però cercherò di indicare come sostituire questo ingrediente
Se volete preparare delle ottime merendine del tipo Buondì Motta, genuine e fatte in casa, staordinariamente soffici seguitemi nella ricetta!
Io le ho preparate con pasta madre, ma darò le dosi per chi possiede il li.co.li. (lievito in coltura liquida) o il lievito di birra.
Mani in pasta!
Ingredienti per 10 buondì da 75 g oppure 12-14 da 50-60 g
- 350 g di farina di forza. Io ho usato:
- 150 g di farina tipo 00 W 350
- 200 g di farina tipo 0 W 240-260
- 105 g di pasta madre rinfrescata (30%)
- 1 cucchiaino di miele (io malto di riso)
- 80 g di zucchero semolato
- 160 g circa di latte di soia
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 8-9 g di sale fino
- 60 ml di olio di semi o olio leggero come di riso
Per chi ha il li.co.li., metterne 70 g ed aggiungere circa 40 g in più di farina all’impasto.
Per la glassa di copertura dei Buondì
- 80 g di mandorle (o metà con nocciole)
- 1 albume q.b.
- 50 g di zucchero
- un cucchiaio di amido di riso (o maizena, 20 g)
- gocce di mandorla amara a piacere (o 1 cucchiaio di liquore amaretto)
- granella di zucchero
Con il lievito di birra
- 400 g di farina di forza (ad es. 150 g di farina di manitoba e il resto farina tipo 0 oppure usare farine con W alto 300-330)
- 8 g di lievito di birra
- 1 cucchiaino di miele (io malto di riso)
- 80 g di zucchero semolato
- 160 g circa di latte di soia
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 8-9 g di sale fino
- 60 ml di olio di semi o olio leggero come di riso
Preparazione
Rinfrescate la vostra pasta madre ed attendete il raddoppio (solitamente dopo 3-4 ore circa). Aggiungerla a piccoli pezzi nella ciotola dell’impastatrice, aggiungere il latte di soia a temperatura ambiente e sciogliere il lievito con il malto finchè si formi una piccola schiumetta. Quando si sarà disciolto, aggiungere la vaniglia (io uso l’estratto homemade), poi gradualmente la farina, il sale e, infine, il resto della farina, mettendo la frusta ad uncino quando vedrete il vostro impasto farsi consistente. Tener da parte 2-3 cucchiaiate di farina da inserire alla fine in quanto l’olio tenderà a render “scivoloso” l’impasto.
Quando l’impasto sarà diventato più omogeneo e compatto, aggiungere l’olio a filo, poco per volta facendolo assorbire molto bene all’impasto. Alternate alla farina residua. Dovrà risultare un impasto liscio, omogeneo ed incordato, quindi impastate col gancio per qualche minuto, a velocità sostenuta (se non avete la planetaria, potete impastare a mano, l’ordine degli ingredienti non cambia).
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Procedimento con lievito di birra
Se utilizzate il lievito di birra, scioglietelo nel latte di soja e malto appena appena tiepido, poi aggiungetelo alla farina a fontana, unendo lo zucchero, l’aroma vaniglia ed impastate. Unite infine il sale. Poi aggiungete l’olio per ultimo, facendolo incorporare pian piano e a filo all’impasto. Impastate a lungo fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Praticate un giro di pieghe a tre, arrotondate l’impasto ed adagiatelo in una ciotola leggermente unta e fatelo lievitare coperto da pellicola per circa 2 ore e mezza o comunque fino al raddoppio, in un luogo caldo e riparato.
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Far riposare l’impasto in ciotola per circa 20 minuti, coperto da un canovaccio.
Poi rovesciarlo sulla spianatoia (io uso il tappeto siliconico) e fare un giro di pieghe a tre, pirlare per formare una bella palla che metterete in una ciotola. Coprire la ciotola con pellicola e far lievitare l’impasto fino al raddoppio. Il tempo che occorrerà non si può dire con precisione, dipendendo da vari fattori, come la forza del lievito, la temperatura di lievitazione ecc. Ad esempio, potrebbero occorrere 4 ore in cella di lievitazione a 26-27°C.
Se volete, per una gestione favorevole delle tempistiche, potete tenere l’impasto per un’ora a temperatura ambiente (24-25°) e poi riporlo in frigo per tutta la notte (per 8-10 ore).
Al mattino, tirare l’impasto dal frigo e far acclimatare per procedere con la lievitazione. Io l’ho tenuto circa 3 ore a temperatura ambiente, altrimenti anche 4 ore, regolatevi in base alla temperatura che avete in casa, magari mettendo un po’ di calore nell’ora finale (io uso una cella di lievitazione casalinga, a 28°).
Intanto, preparate la glassa di copertura.
Prima di procedere con l’impasto consiglio di preparare la glassa perchè deve rassodarsi per consentire una perfetta aderenza sulle briochine. Frullare col mixer le mandorle (le mandorle e/o le nocciole mettetele in freezer così non rilasceranno olio), con lo zucchero e la maizena. Poi aggiungete l’albume q.b. fino ad ottenere una crema spalmabile che non coli troppo, quindi fate attenzione. Aggiungete gocce di aroma mandorla amara a piacere. Coprire con pellicola e conservare in frigo.
Per la versione vegan
Consiglio di utilizzare al posto dell’albume d’uovo, 40 g di acqua in cui scioglierete un cucchiaino pieno di lecitina di soia. Otterrete un composto abbastanza gelatinoso. Oppure potreste utilizzare sciroppo d’acero o malto per legare, con un goccino d’acqua.
Formatura Buondì
Rovesciate l’impasto sulla spianatoia, leggermente infarinata e fate le pezzature.
Sgonfiare l’impasto lievitato premendo un po’ con le mani e dividerlo con un tarocco di metallo in pezzi uguali, dallo stesso peso: io ho ottenuto 10 pezzi dal peso di 75 grammi circa l’uno. Mi sono venuti dei Buondì un po’ troppo grandi, per cui vi consiglio di fare pezzature da 50 grammi l’uno (verranno circa 12-14 Buondì). Ad ogni pezzo di impasto, praticare un giro di pieghe (serve per fare in modo che in lievitazione non si allarghino diventato tipo frittelline, ma crescano in altezza, migliorandone, quindi, lievitazione, struttura ed alveolatura). Quindi, piegate a busta nella parte superiore ed arrotolate serrando bene questi cilindretti sul piano di lavoro.
Porre queste briochine così formate a lievitare distanziati su di una teglia foderata da carta forno, creando degli incavi. Coprire con pellicola e far lievitare fino al raddoppio. I tempi di lievitazione con la pasta madre dipendono dalla forza della vostra pasta madre e dalla temperatura: io ho impiegato circa 5 ore a 25-26°C circa. L’ambiente di lievitazione dovrà essere caldo per favorire il raddoppio.
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Se utilizzate il lievito di birra, chiaramente ci vorrà meno tempo. Circa un’oretta e mezzo di lievitazione o comunque fino al raddoppio, in un luogo caldo e riparato. Sempre coperti con pellicola o un canovaccio inumidito per non farli seccare.
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Al raddoppio, scoprite i Buondì e preriscaldate il forno statico a 180°C.
Ricoprire delicatamente la superficie dei buondì con la glassa, cospargete poi con granella di zucchero.
N.B.
Fate attenzione e non ottenere una glassa troppo liquida se no vi colerà troppo, un po’ come me. Meglio che sia più densa, mi raccomando.
Cottura
Infornate in forno statico preriscaldato a 180° e cuocere per circa 25-30 minuti. Se fate pezzature più piccole circa 20 minuti di cottura. Poi chiaramente ciò dipende anche dal forno.
Sfornare e far raffreddare e sollevateli dalla teglia del forno facendo raffreddare i Buondì completamente su una gratella.
Ecco i miei simil buondì Motta homemade!
Conservazione
Alcune di queste merendine si sono conservate in una busta salva freschezza ben chiusa per tre giorni. Il resto dei buondì li ho riposti in congelatore.
Per mangiarli a colazione, basterà tirarli dal congelatore la sera prima oppure scongelarli al microonde a bassissimo wattaggio.
Una pasta brioche morbidissima, molto profumata e deliziosa!
E che sofficità!
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Con questa ricetta partecipo a #panissimo35, organizzata da Sandra del blog Sono io, Sandra e ospitata per il mese di Ottobre da Terry, del blog I pasticci di Terry
Ciao Lucia, volendo farli con la cioccolata sopra, devo prima farli cuocere senza glassa e poi fare la copertura di cioccolato, giusto? Per fare la crema interna, hai qualche suggerimento? Grazie mille!!!
Fatti con la cioccolata sopra!!! Squisiti!!! Grazie per la ricetta!!
Li ho visti Eleonora!!! Se tu, vero? O mi sbaglio?? ahahah
Grazie del messaggio cara 🙂
Lucia
Si possono sostituire i 60ml di olio con 75g di margarina o burro?
Grazie!
Si può sostituire l’olio con 75g di burro o margarina?
Con burro, non sono più vegan 😉 Penso di sì, attenti solo all’idratazione dell’impasto