Panini all’olio morbidi con lievito madre o lievito di birra

Panini all’olio morbidi con lievito madre o lievito di birra

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In generale, preferisco il pane simil cafone napoletano, con una crosta abbastanza spessa e croccante e una bella mollica alveolata! Ma non disdegno i teneri e morbidi panini all’olio, da bambina ero solita mangiarli con tanta nutella, beh credo che lo abbiamo fatto quasi tutti!

I panini all’olio sono buonissimi, inoltre, accompagnati dai salumi, ma anche gustati al naturale sono ottimi! Sono molto amati dai bambini, infatti li mangiavo anche così, senza farcitura, al naturale appunto… Come si fa a resistere?

Morbidissimi, guardate l’interno di un panino all’olio!

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Ho elaborato questa ricetta, riequilibrando alcuni ingredienti, indispensabile trovo l’aggiunta del latte per la loro sofficità. Li ho fatti abbastanza grandi, dal peso di circa 120-130 grammi l’uno, ma voi potete farli più piccoli e rotondi, ad esempio. La grammatura per i panini classici da hamburger (i burger buns), ad esempio, è di 100 g circa, ma potreste fare anche i bottoncini tipici da buffet, quelli che si mangiano in un sol boccone: in questo caso, i panini dovranno pesare 40-50 grammi.

Io li ho fatti dalla forma classica che si vedono nelle panetterie, oblunga.

Vediamo la ricetta di questi morbidissimi panini all’olio! Io li ho realizzati con pasta madre ma di seguito darò le indicazioni per realizzarli con li.co.li. (lievito in coltura liquida) oppure, per chi fosse sprovvisto di lievito naturale, con lievito di birra.

Ingredienti per 8 panini da 130 g l’uno

  • 130 g pasta madre solida a poche ore dal rinfresco
  • 120 g di latte intero*
  • 160 g di acqua
  • 5 g di malto d’orzo (1%)
  • 150 g farina di manitoba, W 400-430*
  • 350 g farina tipo 0, W 220-240
  • 1 cucchiaio raso di zucchero (10 g)
  • 1 cucchiaino di latte in polvere (facoltativo)
  • 40 g di olio e.v.o.
  • 10-12 g di sale

*AGGIORNAMENTO SULLE FARINE

Non uso più farina di manitoba, per cui va bene utilizzare una farina di tipo 0 di media forza, rinforzandola con un poco di farina forte, ad es. 100 g di farina W 330 (es. Caputo rossa o Molino Rossetto)

E, inoltre,

  • altro olio evo q.b. per le pieghe e per spennellare

* Note sugli ingredienti

Al posto del latte vaccino, se siete intolleranti al lattosio, potete usare latte di soja o di riso.

Se avete il lievito madre liquido (li.co.li.), consiglio di metterne 85 g e aggiungere 45 g in più di farina all’impasto.

Se avete il lievito di birra, potete fare così:

  • 350 g farina 0
  • 150 g farina di manitoba
  • 150 g di latte
  • 100 g di acqua
  • 10-12 g di lievito di birra
  • 10 g di zucchero
  • 40 g olio evo
  • 1 cucchiaino di malto (o miele)
  • 10-12 g di sale

In questo caso, chiaramente i tempi di lievitazione saranno inferiori.

Procedimento

Rinfrescare la pasta madre e attenderne il raddoppio.

In una ciotola sciogliete il lievito a piccoli pezzetti nel latte, aggiungete l’acqua ed il malto. Se utilzzate la planetaria, mettete la frusta a foglia e azionate finchè si forma una “schiumeta”. Aggiungete poi lo zucchero e il latte in polvere (quest’ultimo ingrediente è facoltativo, è un miglioratore degli impasti, se non lo avete omettetelo!).

Aggiungere gradualmente la farina… Quando l’impasto diventa più consistente passare al gancio. Aggiungere il sale per ultimo. Quando l’impasto è diventato un corpo unico, aggiungere gradualmente l’olio evo a filo, facendolo assorbire bene all’impasto, prima di aggiungerne altro.

Impastare bene fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed incordato. E’ un impasto abbastanza sodo, per cui potreste finire di impastare a mano sulla spianatoia.

Se non avete la planetaria, impastate direttamente a mano seguendo lo stesso ordine di inserimento degli ingredienti.

Coprite l’impasto a campana con una ciotola capovolta per mezzora, dopodichè procedete a fare un giro di pieghe a tre, pirlate ottenendo una palla, che metterete in una ciotola leggermente oleata, e coperta da pellicola.

Fate lievitare l’impasto fino al raddoppio (circa 6 ore, secondo la temperatura che avete in casa, i tempi sono indicativi quando si tratta della pasta madre, non guardate l’orologio ma lo sviluppo dell’impasto, come consiglio sempre).

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Per chi usa il lievito di birra. 

Sciogliete il lievito di birra in 60 ml di acqua e un cucchiaino di zucchero. Mettete in una ciotola tutta la farina con lo zucchero ed unite l’acqua con il lievito disciolto. Iniziate ad impastare aggiungendo tutti i liquidi (l’acqua e il latte). Poi il sale ed impastate. Infine, aggiungere gradualmente l’olio evo a filo, facendolo assorbire bene all’impasto, prima di aggiungerne altro. Impastate bene e a lungo. Arrotondare l’impasto e porlo a lievitare in una ciotola coperto da pellicola per circa 2-3 ore (o, comunque fino al raddoppio, secondo la temperatura.

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Al raddoppio avvenuto, rovesciare l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata, allargatelo leggermente con le mani e con una rotella taglia pasta incidete sulla superficie facendo dei tagli incrociati, ottenendo 8 pezzi.

Con il tagliapasta tagliate l’impasto lungo le linee impresse sull’impasto ottenendo 8 triangolini.

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Procediamo con la formatura dei panini all’olio.

Stendete ogni triangolino con i polpastrelli delle mani per appiattirlo, poi con un pennello distribuite sulla superficie un filo d’olio evo e arrotolate. Stendere poi col mattarello per la lunghezza del rotolino, spennellare con un altro po’ d’olio evo e arrotolare di nuovo formando i panini.

Seguire il tutorial fotografico che segue per la formatura dei panini: vi sarà più chiaro.

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Una volta arrotolati tutti i panini, adagiarli abbastanza distanziati su una teglia rivestita di carta forno, coprirli con pellicola e far lievitare i panini all’olio fino al raddoppio (circa 2-3 ore, secondo la forza del vostro lievito madre e a seconda della temperatura. Se fa freddo, potrebbe volerci più tempo, non guardate l’orologio, magari anche 6 ore se fa freddo).

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Per chi abbia usato il lievito di birra, i panini potrebbero lievitare in un’oretta, e in un luogo caldo e riparato.

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Cottura

Preriscaldare il forno a 200°.

Spennellare i panini con un’emulsione di pari quantità di olio ed acqua ed infornare in forno statico e pre-riscaldato.

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Cuocere i panini a 200° per 5 minuti, poi abbassate a 180° e continuate la cottura per altri circa 15-20 minuti.

A metà cottura ho nebulizzato l’acqua sui panini con uno spruzzino, per mantenerli ancor più morbidi! Gli ultimi 5 minuti di cottura tenere il forno a fessura, inframmezzando un cucchiaio di legno tra lo sportello del forno, per mantenerlo semi aperto, per far fuoruscire l’umidità residua.

Sfornare e far raffreddare i panini all’olio su di una gratella.

 

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Sicuramente vi lascerete tentare dalla voglia di mangiarne uno caldo caldo.

E chi resiste?? Farciteli con i salumi che più preferite (ma anche la crema spalmabile va benissimo!)

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Vi lascio ad ulteriori foto per farvi vedere come erano soffici soffici!

pizap.com10.495461482089012861394374347986Spero vi sia piaciuta questa ricetta perchè questi panini all’olio erano davvero soffici! 🙂

S  vi è piaciuta questa ricetta, vi invito a cliccare “Mi piace” a questa pagina https://www.facebook.com/pages/Dolcesalatoconlucia/441574555973258  per non perdevi tutte le novità!

Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

49 Risposte a “Panini all’olio morbidi con lievito madre o lievito di birra”

  1. Appena pubblicatanel gruppo FB son corsa subito qui.. E’ meravigliosa.. e tutorial perfetto.. La salvo e la farò quanto prima!!!!! grazie per la velicità nel quale l’hai pubblicata.. smack e buona domenica

    1. E grazie a te per aver atteso…Non mi piace far attendere troppo le persone , l’attesa delle volte è logorante, lo so bene…
      Fammi sapere, mi raccomando! Voglio anche vedere le foto del risultato 🙂

      1. Ciao Debora, se hai un piano dietetico da seguire forse non sono l’ideale per te, oppure potresti fare pezzature più piccole, tipo da 60 grammi l’uno e quindi l’apporto si riduce, senza rinunciare al pane! 🙂
        Oppure, potresti fare questi panini, che secondo me fanno proprio al caso: sono light e privi di grassi (c’è solo un poco d’olio): sono panini morbidissimi allo yogurt e puoi usare latte scremato… sono sofficissimi! http://blog.giallozafferano.it/dolcesalatoconlucia/panini-morbidi-al-latte/

    1. Buongiorno!! In teoria si, solo che io ho abbandonato da 2 anni la farina doppio zero per i lievitati…
      Credo possa usarla, ma rafforzandola con un po’ di manitoba… ce l’hai?

      1. Ciao Lucia si la manitoba ce l’ho…quindi potrei provare oppure compro la farina 0 e poi la provo.
        Per la mia dieta proverò la ricetta che mi hai consigliato… anche se questa mi ispira tanto… vuol dire che la farò per i bimbi.
        Grazie

      2. Ciao Lucia, sto provando a fare in panini e leggo che devo nebulizzare acqua sui panini ma non ho lo spruzzino… Fa lo stesso se non lo faccio?
        Grazie

          1. Ciao Debora! Immagino! Io ne divorai uno caldo caldo, appena sfornato (anche se non si fa…) E la foto?? 🙂

    1. Provali tutti, ora hai il tuo bambino che ti accompagnerà per sempre… Sai quante cose potrai sperimentare nei prossimi mesi?? 😉

    1. si certo, come tutti gli impasti, si può parcheggiare in frigo per una notte intera. Al mattino, tiri l’impasto dal frigo, fai acclimatare, gli fai ripartire la lievitazione e poi fai le pezzature e farai lievitare i singoli panini.
      Fammi sapere! 🙂

      1. fatti!!!!!parcheggiato in frigo fino alla mattina dopo!lasciati a ta 4 orette e poi formati, 2,30 ore e infornati!
        Buonissimi!!!! ALmeno un pane che mi soddisfa, ahimè tutte le pagnotte (provate tante ricette) non mi vengono mai bene, crosta troppo gommosa?!?!?
        grazie delle bellissime ricette

        1. Sono contenta che i panini all’olio ti siano venuti bene!! 🙂
          Meno male dai! Per quanto riguarda la crosta, non so, tu cuoci con pentolino d’acqua? poi lo togli giusto? potrebbe essere un probl di cottura o del tuo forno… Prova a mettere il forno in modalità ventilato gli ultimi 15 minuti, per ottenere una crosta più croccante! Oppure potresti optare per la cottura in pentola, il pane viene benissimo!

          1. si esatto cuocio così, e fessura ultimi 5 minuti!!!Anch’io penso sia un problema di forno e sto provando vari tentativi!!!!proverò anche i tuoi consigli!Ma in pentola sul fornello?????

          2. Usi il forno statico o ventilato? si può essere un problema di forno…
            Comunque intendo dire di cuore il pane proprio in pentola e nel forno!
            Dunque, accendere il forno a 240° con una pentola di coccio o di ceramica, o di acciaio, di pyrex, di ghisa o di alluminio (vuota) all’interno. Anche il coperchio della pentola deve essere preriscaldato. Chiaramente, pentola e coperchio non devono avere parti in plastica.

            A temperatura raggiunta, togliere la pentola rovente e, senza ustionarvi, rovesciare la pagnotta sulla pentola rovente, chiudendola con il coperchio. Infornare il pane a 240°. Dopo circa 30 minuti togliere il coperchio, abbassare la temperatura a 220° e cuocere per altri 15 minuti. Poi, toglierlo dalla pentola e far cuocere il pane appoggiato sulla griglia azionando la ventola (se presente), facendo cuocere ancora a 200° per 10-15 minuti. Gli ultimi 5 minuti mettere il forno a fessura. Verificate la cottura del pane dalla coloritura e provate a bussare con il manico di un cucchiaio di legno: se suona vuoto all’interno, il pane è pronto. L’ho descritto qui: http://blog.giallozafferano.it/dolcesalatoconlucia/pane-senza-impasto-con-lievito-madre/

  2. Ciao Lucia, sono una patita del pane fatto in casa e dei lievitati in genere e non vedo l’ora di provare i tuoi panini. Fino a poco tempo fa sulla mia pagina Facebook ricevevo le vostre notifiche sul “pane e lievitati” e ora non più. Perché? Vorrei tu mi aiutassi a capire se ho cancellato sbadatamente qualcosa perché mi manca tanto ogni giorno non poter più scoprire le vostre ricette. Ti ringrazio anticipatamente

    1. Ciao Angela!
      Non ho capito, quale pagina di fb? La mia? Non so, mi dispiace non saperti aiutare, sono un po’ imbranatella col pc, e cerco di fare del mio meglio 🙂
      Fammi sapere come verranno i tuoi panini, ci tengo 🙂

  3. Ciao Lucia,sono una neofita della panificazione,mi piace il tuo blog perché le ricette sono spiegate bene e i passaggi sono molto chiari…ho provato a fare questi panini col lievito madre…mi sembravano perfetti ma non si riuscivano a “strappare bene” non so se mi spiego….eppure sembravano,perfetti…grazie 🙂

    1. Ciao Simona, ti ringrazio, cerco di mettere nel blog tutti i passaggi perchè alle prime armi avrei voluto leggere un blog come il mio ahahah.
      Comunque, non ho capito cosa intendi 🙁

  4. ciao! Una domanda: dici di rinfrescare la pasta madre. Dunque si prendono 130 grammi già rinfrescati e si rinfrescano ancora? È la farina per il rinfresco va computata extra o va scalata dalla dose complessiva? Grazie mille già da ora!

    1. ciao cecilia! intendo dire 130 grammi di pasta madre gia rinfrescata. cioe tu rinfresca, poi preleva 130 grammi di PM al raddoppio dellla stessa. è piu chiaro cosi? fammi sapere… lucia

    1. Ciao Luisa, perdona il ritardo.Dunque se vuoi fare il passaggio in frigo, dopo le pieghe che avrai fatto all’impasto, poi metti in ciotola, un’oretta a Temp. Amb. (o 30 minuti se fa molto caldo) e poi via in frigo per una notte intera. L’indomani tiri dal frigo, fai acclimatare, poi formi i panini e fai lievitare fino al raddoppio! A presto, Lucia

  5. ciao Lucia, vorrei provare a fare anch’io con passaggio in frigo; serve ridurre la dose di PM o licoli nel mio caso? Come farine vorrei evitare (o cmq ridurre ) la manitoba, trovo dia gommosità. Ho in casa farina di forza Mulino Rossetto w330 e la 0 con 11% proteine, ho anche un po’ di 00 12.5% proteine per pizza, posso sostituire la manitoba con w330? Non ho problemi con frigo, sopra il cassetto verdure non sale mai sopra i 4 gradi.

  6. Ciao Sara! effettivamente io non uso più manitoba, è una ricetta vecchia eheheh

    Cero che puoi cambiare farine, io userei la Molino rossetto W 330 e farina tipo 0 tranquillamente.
    Per la quantità di lievito non ridurre, dopotutto è solo un passaggio in notturna in frigo.

    Fammi sapere come verranno.
    Ah ovviamente, mi raccomando una lunga lievitazione dei panini, ai fini della loro sofficità!

  7. ehehe ne ho due pacchi in casa ed uno sto cercando di barattarlo in un mercatino pur di liberarmene! Quando li faccio ti mando la foto come sempre, grazie e buona giornata!!!

  8. Ciao, ho fatto oggi questi strepitosi panini, sono venuti buonissimi!
    Senza Manitoba, quale farina va usata con W 300 che non sia la Rossetto che qui non trovo? Ma poi è indispensabile una farina così forte? Una O con 12 di proteine non va comunque bene? Cosa rischierei? Che la farina non regga olio e latte?, non mi pare che ce ne sia tanto…forse meno sofficita’ e meno sviluppo in lievitazione/cottura?
    Grazie per la tua cortesia!

    1. ciao filomena, mi fa piacere per i tuoi panini!:) per quanto riguarda la farina penso che vada bene in purezza anche se non conoscendo il w non garantisco sul risultato. di che farina si tratta?

  9. Ciao, oggi li ho rifatti ( doppia dose) e per non correre rischi con 200 gr. Manitoba Taramazzo -13,3% proteine, 1 kg. Uniqua gialla e 200 gr. Licoli (ho 20 gradi in casa, e pensavo di aiutare così la lievitazione), il resto degli ingredienti il.doppio. Di tutte e due le farine non so i W.
    Ho impastato ieri mattina verso le h. 11 e messo a maturare in frigo fino a stamattina alle h. 7, e fino alle h. 10 avvenuto il raddoppio.
    Formati e messi a rilievitare alle h.11,30 circa in forno, al quale ogni tanto do’ un colpetto di calore x stare sui 25-27 gradi perché con il freddo di casa non riesco a mangiarli x cena! Stanno lievitando, lentamente, penso che verso le 16-16,3o li cuocio.
    Ci ho preso con le farine?
    Ti farò sapere come sono venuti.
    Ciaoooo!

  10. Cara Lucia, sono venuti ottimi!
    Grazie soprattutto a te, che descrivi le tue ricette in modo chiarissimo e preciso, con le foto molto esplicative che aiutano tantissimo!
    Complimenti!
    Ciao, Filomena.

  11. Ciao Filomena, mi fa veramente piacere!
    Per la uniqua gialla, vai sul sicuro perchè ha 280 W, quindi altino e adatto alla panificazione .
    Per l’aiuto alla lievitazione, fai benissimo ad aiutare con fonti di calore perchè fa pure molto più freddo…e sappiamo che le basse temperature sono nemiche e rallentano la lievitazione.
    Grazie per essere passata di qui e per i messaggi.
    A presto e buona serata, Lucia

  12. Se utilizzo il lievito madre secco quanti grammi su 500 di farina? I tempi di lievitazione sono uguali.? Grazie

    1. Ciao Francesca la proporzione tra lievito di birra fresco e quello secco è 3:1, cioè un grammo di secco equivalgono a 3 di quello fresco.
      Io metterei 4-5 g di quello secco. Per i tempi di lievitazione più o meno sono quelli del lievito di birra…
      Dipendono, come sempre da vari fattori, cioè da quanto lievito si è messo e dalla temperatura di lievitazione 😉
      A presto, Lucia

  13. Ciao Lucia,vorrei provare questa ricetta ma volevo chiederti: se volessi congelarli in quale momento consiglieresti di farlo?appena cotti o una volta freddi?

    1. Ciao Claudia,
      appena cotto un prodotto è ancora caldo ed è impensabile poterlo mettere in frigo, altrimenti si rovinerebbe la catena del freddo…
      Per cui devi assolutamente aspettare che si freddino, magari appena vedi che si sono stiepiditi abbastanza, li metti in una busta salvafreschezza e via in freezer!
      A presto,
      Lucia

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