Pan bauletto tricolore tigrato, ricetta lievitata con tutorial fotografico

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Prima di iniziare con la ricetta, volevo dirvi che fra una settimana è il 1° compleanno del blog e per festeggiare la ricorrenza ho creato un evento su fb .

Potreste postare una foto di una vostra creazione, accompagnato da una candelina, o il simbolo 1, quello che volete, sia dolce che salato… Una cosa carina, se vi va! 🙂

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Tornando al pan bauletto, credo di essere diventata famosa per i miei pan bauletti, vero? Li ho fatti in tutte le versioni e in tutte le salse, ne preparo uno ogni due settimane perchè non mangio assolutamente quelli commerciali e sono solita fare colazione con qualche fetta di pan brioche realizzato in casa, su cui spalmarvi confettura o crema alle nocciole e da pucciare nel caffellatte. Ultimamente sto giocando un po’ con i colori e dopo quello bicolor, quello tricolore e quello bicolor cuor di fragola, eccomi con un’altra novità! 🙂

Tricolore sì, ma tigrato!

Sono sempre alla ricerca di nuove idee così è nato questo nuovo effetto, tigrato, zebrato, insomma  un modo originale per portare a tavola un pan bauletto. Naturalmente ho utilizzato i colori naturali del cacao amaro e dell’orzo (in luogo del caffè) e da da cui prende anche i gusti. Il risultato deriva da una particolare disposizione degli impasti, che ho visto in questo blog di Maria Grazia, che ringrazio per l’idea troppo carina! 🙂

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Se cercate qualche idea nuova, preparate questo pan bauletto morbidissimo, ideale per colazione o la merenda, o per uno spuntino, anche da solo, senza spalmarvi alcunchè!

Vediamo ora la ricetta! Io l’ho realizzato con pasta madre ma di seguito darò le indicazioni per prepararlo anche con il li.co.li. e con il lievito di birra,  per chi non dispone del lievito naturale. La ricetta è corredata di tutorial fotografico per la disposizione dei tre tipi di impasto nello stampo.

Come quasi tutte le ricette, non ci sono uova, ma questa volta ho voluto provare ad aggiungere il burro, altrimenti mettete olio come materia grassa.

Ingredienti per l’impasto

  • 130 g pasta madre rinfrescata
  • 450 g di farina totale

(io ho messo 300 g di farina W 330 Garofalo e 150 g farina di tipo 0, 11,5% proteine)

  • 240-250 g di liquidi (tra acqua e latte)
  • un cucchiaino di latte in polvere (facoltativo)
  • 1 cucchiaino di malto (io di riso oppure potete mettere miele)
  • 100 g di zucchero*
  • 6-7 g di sale
  • 60 g di burro morbido a pomata **
  • un cucchiaino pieno di estratto di vaniglia

* in verità ho ridotto lo zucchero, io sono abituata a mangiare poco dolce

** in alternativa potreste mettere 40 ml di olio di semi (o di oliva)

Per la parte scura al cacao

  • 20 g di cacao in polvere
  • q.b. di acqua o latte (circa 20 ml)
  • 20 g di zucchero
  • farina q.b.

Per la parte marroncina 

  • 2 cucchiaini di orzo solubile
  • q.b. di acqua
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • farina q.b.

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Note sul lievito

Se avete il li.co.li., usarne 90 grammi, e aggiungere 50 g di farina in più nell’impasto.

Se non aveste il lievito madre, potreste utilizzare il lievito di birra per preparare questo pan brioche. Vi riporto le dosi, avendo l’accortezza di regolarvi con i liquidi.

Ingredienti per l’impasto con lievito di birra

  • 500 g di farina totale (es. 150 g farina di manitoba + 350 g farina 0)
  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di miele
  • 100 g di zucchero
  • aroma vaniglia
  • 250 g circa di liquidi (tra acqua e latte)
  • 6 g di sale
  • 60 g di burro a pomata

Preparazione

Rinfrescare la pasta madre. Al raddoppio, nella ciotola della planetaria mettere il lievito spezzettato, aggiungere il latte a temperatura ambiente (o tiepidino) e il malto e far sciogliere il lievito con la frusta a foglia. (io ho aggiunto anche il latte in polvere, se non lo avete, omettetelo). Aggiungere poi l’acqua, l’aroma vaniglia (io uso l’estratto) e avviare la frusta, unendo pian piano metà della farina, aggiungendola gradualmente e alternando con lo zucchero e mescolare a bassa velocità, fino ad amalgamare il tutto. Aggiungere il sale, poi il resto della farina, sempre gradualmente. Passate al gancio quando vedete che l’impasto si fa più consistente ed impastate finché il liquido sia assorbito del tutto dalla farina.

Quando avrete ottenuto un composto omogeneo e abbastanza sodo, aggiungete il “burro a pomata” poco per volta (cioè morbido, tirato dal frigo qualche ora prima o passato un secondo al microonde, senza liquefarlo, oppure mettete l’olio a piccole dosi e a filo). Dovrete ottenere un composto liscio, omogeneo ed incordato.

Se non avete la planetaria, potete impastare a mano: l’ordine di inserimento degli ingredienti non cambia.

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Procedimento con il lievito di birra

Sciogliere il lievito di birra nel latte a TA o appena appena tiepido. Disporre la farina con lo zucchero in una ciotola, aggiungere il latte con all’interno disciolto il lievito, poi l’acqua, la vaniglia ed impastare. Unire il sale e continuare ad impastare. Per ultimo va aggiunto il burro (come tutti i grassi, come olio, etc.), poco per volta, facendolo incorporare bene. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Procedere alla divisione dell’impasto in 3 parti come descritto di seguito.

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L’impasto finito peserà 920 grammi circa, più o meno.  Dividetelo in 3 parti, di cui una più grande, da 360 grammi circa.

Gli altri due pezzi saranno più piccoli perchè con l’aggiunta dell’orzo e del cacao arriveranno al peso della parte bianca. Quindi, gli altri due pezzi peseranno all’incirca 280 g ciascuno.

Parte marrone scura e marrone chiara

In una ciotolina stemperate il cacao amaro in polvere con il latte q.b. fino ad ottenere una pastella piuttosto densa. In questo modo, l’impasto si colorerà più facilmente. Impastare aggiungendo la pasta di cacao, lo zucchero al secondo pezzo di impasto ed impastate fino a che il cacao avrà colorato uniformemente l’impasto. Fate lo stesso anche con l’orzo solubile.

Ora sulla spianatoia fate un giro pieghe a tre ai tre tipi di impasti, poi pirlate arrotondandoli e fate riposare coperti a campana per circa 35-45 minuti.

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A questo punto potete metterli in frigo per tutta la notte, per una migliore gestione delle tempistiche (ma non solo). Io approfittando che siamo in inverno, l’ho fatto lievitare tutta la notte a temperatura ambiente (per circa 8 ore).

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Se avete utilizzato il lievito di birra.

Far lievitare un paio d’orette i tre impasti in tre ciotole separate, coperte da pellicola. Far lievitare in un luogo caldo e riparato, fino al raddoppio degli stessi.

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Se li avrete messi nel frigo, al mattino seguente, tirate gli impasti dal frigo, fate acclimatare (il tempo è indicativo, dipende dalla temperatura ambiente e dal vostro frigo, ad es. 3 ore circa, di cui ultima ora al calduccio…) e rovesciateli sulla spianatoia.

Formatura del pan bauletto tigrato

Stendete con il mattarello i tre impasti fino ad ottenere tre rettangoli. Inumidite con un po’ d’acqua il rettangolo chiaro e sovrapponetevi quello al cacao, inumidete anch’esso e sovrapponetevi quello all’orzo. Arrotolate in maniera stretta formando un rotolo che taglierete a tocchetti di 2 cm con un tagliapasta.

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Modellate con le mani questi tocchetti creando delle specie di piccole conchigliette.

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Adagiateli nello stampo da plumcake antiaderente precedentemente imburrato (io spennello con olio), disponendoli come volete: dalla diversa disposizione cambierà l’effetto finale. Io ho riempito uno stampo e mezzo da plumcake.

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Coprite lo stampo con un foglio di pellicola e far lievitare fino al raddoppio in un luogo caldo e riparato. Ci vorranno circa 8-10 ore circa di lievitazione: il tempo dipende dalla forza del vostro lievito e dalla temperatura esterna, per cui si tratta di tempi indicativi, non guardate l’orologio ma lo sviluppo del pan brioche nello stampo. Io consiglio di impostare la temperatura dell’ambiente di lievitazione sui 26°-27° almeno, aiutandovi con lucina del forno o pentolino d’acqua calda.

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Con lievito di birra.

Procedere alla formatura del pan bauletto come descritto sopra, e far lievitare fino al raddoppio (2 orette o comunque regolatevi a vista). Infornare come descritto di seguito.

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Cottura

Al raddoppio, preriscaldate il forno e spennellate delicatamente la superficie del pan bauletto con un po’ di latte ed infornare in forno statico e preriscaldato a 170° per circa 30-35 minuti circa. Se il pan brioche dovesse scurirsi troppo in superficie, coprire con un foglio di carta argentata.

Sfornare e far raffreddare il pan bauletto per circa 15 minuti, poi estrarlo delicatamente dallo stampo e far raffreddare su una gratella per qualche ora.Quando sarà ben freddo, conservare il pan brioche in un sacchetto per alimenti ben chiuso.

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Ecco il pan bauletto tigrato per le vostre colazioni e/o merende! Con la pasta madre, si conserverà per qualche giorno (sempre se non finirà prima).

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Quando andrete a tagliarlo a fette con un coltello dalla lama seghettata ecco la sorpresa:

un bellissimo effetto tigrato interno! 🙂

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Questo è uno dei miei pan bauletti più belli dopo quello tricolore, effetto scacchiera.

Non è bellissimo? Che ne pensate?

Per colazioni che vogliono anche l’occhio dalla loro parte! 😉

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Sono molto soddisfatta anche di questo esperimento e sono felice di condividerlo con voi.

E’ molto soffice, anche le parti con l’orzo e il caffè.

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Conservazione

In un sacchetto per alimenti ben chiuso, anche se parte delle fette le ho congelate, mettendole in freezer. In questo modo mi basta tirare le fette che occorrono la sera prima di andare a dormire per mangiarlo a colazione oppure basterà scongelarle per qualche secondo al microonde.

Provatelo, farete una colazione super, specie con Nutella o crema spalmabile alle nocciole. Ma anche da solo, come dicevo, è buonissmo!

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Con questa disposizione degli impasti, ogni fetta non sarà mai uguale all’altra dando vita ad un irresistibile effetto tigrato!

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Provatelo e fatemi sapere come è venuto il vostro pan bauletto tigrato, magari potete cambiare la disposizione dei colori. Sono proprio curiosa di vedere i vostri! 🙂

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Con questa ricetta partecipo a #Panissimo26,  organizzata da  Barbara e Sandra, ospitata per il mese di Febbraio nel blog di Maria Teresa, De gustibus in itinera, dedicato proprio ai pani decorati !

 

E questa è la gemella polacca Zalapach Chleba,   per la sua raccolta mensile

 

 

 

Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

13 Risposte a “Pan bauletto tricolore tigrato, ricetta lievitata con tutorial fotografico”

    1. Ciao Maria Grazia, ti ringrazio, ricordavo di aver visto l’effetto da qualche parte ma non ricordavo assolutamente il link.
      Ora metterò la fonte, grazie ancora, mi sarebbe dispiaciuto, perchè cito sempre le fonti. Per la ricetta è completamente diversa però, ho preso spunto solo l’effetto 🙂 grazie ancora!!! Hai visto l’altro mio pan bauletto effetto tricolore? è così bello giocare con i colori ^_^

      1. Ma infatti mi sono permessa di suggerirti il link proprio perché avevi scritto di non ricordare dove avevi visto l’idea (già da questo si intuiva la tua correttezza) e ti ringrazio di cuore per averlo aggiunto. Questo pan bauletto mi ha offerto la bella occasione di conoscere te e il tuo blog, sei proprio brava, i complimenti, sicuramente prenderò qualche spunto anch’io, del resto il bello della condivisione è proprio questo. A presto ^_^

    1. Grazie Elisabetta, mi fa piacere. sono curiosissima di vedere il tuo! 🙂
      Fai lievitare bene ai fini della sofficità, non avere fretta… 😉

  1. Seguo tutti i tuoi lavori , ma questo è quello che mi piace di più! ti è venuto davvero tigrato!
    bravissima Lucia sarai la specialista di questi lievitati colorati, sono davvero originali e bellissimi.
    sai io ammiro te, sono molto pigra per questi.
    un abbraccione

  2. Ciao Lucia!
    ho fatto questo pan bauletto, ma il risultato é stato quasi pessimo: gommoso!
    le farine che ho usato sono state una w400 e una 00. Possono essere state loro la causa dell’insuccesso? l’unica difficoltà che ho avuto é stata con la parte al cacao, prima troppo duro, poi non incordava piu…
    vado a fare i tuoi crackers sfogliati che vado sul sicuro.
    buona giornata!

    1. Ciao, può darsi che è la farina , non saprei in che percentuali le hai usato.
      Poi anche la lievitazione potrebbe aver influito… Mi dispiace.
      Sicuramente c’è stato qualcosa che non è andato a dovere, bisognerebbe capire che cosa per evitare di ripetere l’errore….
      Okkei, vada per i crackers! 🙂 A presto !
      Lucia

  3. Mammamiaaaaa…. io sto provando proprio questa sera.. sono in forno tutte belle assemblate ( sono riuscita a riempire due teglie da PLUM CAKE).. e non vedo l’ora di vederli “strabordare” per accendere il mio forno. ^_^

  4. Ciao cara, ma quanto è bello questo panbauletto?! Sei bravissima! Ho 2 dubbi, 1 . se usi il lievito di birra,metti i 3 impasti nel frigo tutta la notte? 2. se usi il lievito di birra, per la seconda lievitazione, occorre aspettare il raddoppio, più o meno un paio di ore, ma come e dove deve avvenire la seconda lievitazione con lievito di birra? Grazie ciao Benedetta

    1. ciao benedetta!
      Se segui la ricetta con lievito di birra sta a te scegliere come gestire gli impasti in base ai tuoi tempi ed esigenze.
      Puoi far lievitare direttamente gli impasti oppure “parcheggiarli” in frigo per qualche ora casomai dovessi essere impegnata o succeda un imprevisto.. Nel caso di passaggio in frigo però considera che ocorre molto più tempo di lievitazione, per cui l’impasto dovrà prima acclimatarsi dopo la sosta nei 4° del frigo e poi parte la lievitazione…
      In ogni caso consiglio di far lievitare, coperto da pellicola, in un posto caldo e riparato, la temperatura ideale di lievitazione è sui 26/28°, se hai un termometro ambientale puoi appurarlo…Puoi usare forno con lucina accesa avvalendoti di un pentolino di acqua bollente, e così via… 😉
      A presto, Lucia

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