La cucina, il mio regno…

Quando ho letto tempo fa ho letto in un simpatico blog di questo contest, non ho resistito. Si tratta di postare uno scorcio della propria cucina e di raccontare come lavora una food blogger… Lavora??? Che esagerazione! 😀 Semmai si diverte, si rilassa, pasticcia, crea ed elabora…

Quindi, grazie a questo contest http://betullalba.blogspot.it/2014/03/1betulla-contest-la-food-blogger-cucina.html colgo l’occasione di farvi vedere un’immagine di me stessa, mentre sono all’opera nel mio ambiente, nel mio habitat naturale…

Il soggetto di questo contest non è il cibo, non è un piatto nè una pietanza presentata artisticamente (cosa in cui sono carente dal momento che l’arte della fotografia non fa proprio per me), ma l’ambiente in cui vengono creati questi piatti. Il mio ambiente di lavoro è una cucina spaziosa e luminosa, è una gran bella cucina, che non ho scelto io, ma che ormai è parte di me e della mia vita. E’ una cucina che ormai ha 20 anni, ma se li porta bene, non trovate?

Certo, rispetto a quando è stata scattata questa foto sono cambiate alcune cose, il frigorifero è stato sostituito con uno più grande, alcune cose si sono logorate, altre sono state cambiate e sostituite… E sapete perchè? Perchè viene super sfruttata! Fino a quando non ho avuto la passione per il cibo, la pasticceria e i panificati, la cucina era utilizzata giusto quel minimo indispensabile da mia mamma, e possibilmente una volta al giorno, ed era lustra e linda per il resto della giornata.

Da un paio d’anni abbondanti mi sono impadronita di questa ala della casa, dovunque c’è traccia di me, delle mie “caccavelle“, ossia gli attrezzi assolutamente indispensabili per creare. E sapete come lascio traccia del mio passaggio? Con polvere bianca ovunque, sulle maniglie dei mobili, sulle sedie, sulla bilancia, tra gli interstizi… ovunque 😀

Una polvere bianca che dà dipendenza, e non ne posso più fare a meno … Ehi, sto parlando della farina! La farina che mi permette di creare pasta frolla, pasta fresca, croissants, pane e tutto ciò che è possibile riprodurre in casa! I mobili sono pieni di pacchi e pacchetti di farine, di ogni specie e grano, e di tutto ciò che occorre per i pasticci dolci e salati, ci sono teglie e attrezzature ovunque… E mi vogliono cacciare di casa! 🙂

Eh si, questa mia nuova passione non è ben compresa dai miei familiari, soprattutto dalla padrona di casa, la quale vorrebbe che la cucina fosse sempre linda e lustra. Ma per me una cucina merita di avere un aspetto un po’ vissuto, che lascia tracce del proprio utilizzo… Si tratta di una cucina che ormai sento mia, parte di me… dove ho riposto tutte le mie cose cui sono più affezionata e non potrei farvi più a meno! Anche di quelle che ancora non ho avuto modo di utilizzare…Il fatto è che questa passione è dispendiosa davvero, compro, compro tante cose anche se talvolta accantono in un angolo. Ma io so che ci sono, pronte per essere utilizzati in qualsiasi momento, e questo mi fa star bene. Però, devo assolutamente trovare il modo per utilizzare il tappetino dei macarons e quello delle madeleines, non trovate? 😉

Eh, ora che mi ci fate pensare, sarebbe davvero problematico fare un trasloco! Ci vorrebbe un camion solo per trasportare le mie cose che ho accumulato in tutti questi anni 😀 Anzi, da quando ho creato il blog, le cose si sono precipitate, il lavoro produttivo è aumentato: il blog è diventata la scusa per una sovrapproduzione in cucina…Ma che ci volete fare? A me piace proprio impastare, mi rilassa proprio!! Non so se si nota dalla foto che ho postato più sopra, sono tutta assorta in quello che stavo facendo (per inciso, stavo creando i petits beurre)… Infatti tendo ad isolarmi mentalmente, a concentrarmi solo sul prodotto che sto creando, e anzi vorrei che non vi fosse nessuno in cucina, nessuno che mi distraesse, anche se è difficile che accada questo eheh!

Ringrazio Betulla con il suo contest “La foodblogger cucina qui”  per avermi dato l’opportunità di scrivere questo post, consentendomi di descrivere una parte della mia quotidianità… e della mia cucina, ormai mia, che sento mia, dove nascono le mie creazioni che vedete postate in questo mio piccolo blog!