Chiacchiere senza uova e burro (vegan) e… rosa!

IMG_0471

 

Vi ricordate delle mie chiacchiere di Carnevale? Una ricetta che seguo da tanti anni e non mi ha mai delusa. Questa volta, visto che il Carnevale si avvicina, ho pensato di proporvi della chiacchiere un po’ diverse. La mia intenzione era quella di sostituire il liquore che utilizzo di solito con l’alkermes per rendere colorate. Si tratta di un liquore in cui il tipico colore rosso gli veniva conferito dal colorante naturale derivato dalla cocciniglia (un insetto che veniva essiccato per colorare), oggi sostituito dal colorante noto con la sigla E120.

Poi mi sono detta, ma perchè limitarsi a questo? Facciamole vegan! Cioè, omettiamo tutti gli ingredienti di origine animale e cioè uova, burro… E così è stato! Guardate che chiacchiere meravigliose ho ottenuto: nessuna differenza con le chiacchiere “ordinarie” 🙂

2015-01-23 16.17.33

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma qual è il segreto di queste tante bolle?

Nessun segreto, ora ve lo dico. 🙂 Sicuramente, ciò è dovuto alla presenza di alcool e aceto, nonchè fondamentale è anche il riposo dell’impasto e, così anche la temperatura dell’olio influisce. Infine, anche lo spessore dell’impasto è una cosa fondamentale per la riuscita di ottime chiacchiere, piene di bolle! Quindi, tutti piccoli accorgimenti per ottenere delle perfette chiacchiere di Carnevale (a prescindere che siano vegan o meno).

2015-01-23 16.17.22

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 NOTA BENE

Prima di passare alla ricetta, vi dico che se avete perplessità sull’utilizzo dell’alkermes come liquore, potete utilizzare vino bianco secco, e un liquore aromatico a vostra scelta (es. anice, limoncello…): nessun problema!

Ed eccovi la ricetta delle mie chiacchiere vegan! Se le volete accompagnare con il cioccolaccio (versione moderna del “sanguinaccio”, cliccate qui per la ricetta del cioccolaccio di De Riso).

Ingredienti per 2 vassoi (consiglio doppia dose)

  • 250 g di farina 00
  • 30 g di zucchero
  • un pizzico di sale
  • 65 g di alkermes (o vino bianco)
  • 20 g di olio extravergine d’oliva
  • 35-40 g di anice
  • 5 g di aceto (un cucchiaino)
  • buccia grattugiata di mezzo limone

E, inoltre:

  • olio di semi di arachide per friggere
  • zucchero a velo per spolverare

Procedimento

Se impastate a mano, disponete la farina a fontana, aggiungete lo zucchero e il sale. Poi unite i 65 ml di alkermes (ho messo questa quantità perchè questo mi era rimasto: stava per finire. Altrimenti utilizzate il vino bianco.), poi l’aceto, la buccia grattata di limone e iniziate a impastare. Unire l’anice q.b. per ottenere un impasto sodo (io indicativamente 40 ml).

IMG_0426

Impastare a lungo fino ad ottenere un composto sodo ed elastico.

Formate una palla, copritela da un canovaccio per  evitare che si secchi e fate riposare per almeno un’ora (fondamentale è il riposo della pasta).

Con un tagliapasta, dividete l’impasto in più parti, infarinatelo leggermente e passatelo nella macchina per stendere la pasta.

IMG_0430

Passate prima nella tacca più grande e via via in quella più piccola, fino ad arrivare alla penultima apertura.

IMG_0431

Dovete piegare l’impasto più volte e ripassarlo più volte nel rullo (“laminazione“) finché non si strapperà più e sarà liscio.

E’ importante lo spessore della pasta per la riuscita di ottime chiacchiere con le bolle: meglio renderla il più sottile possibile. Con la sfogliatrice del kenwood sono arrivata alla penultima tacca (troppo sottili, infatti, si potrebbero strappare). Se avete sfogliatrici di altre marche, provate in quanto gli spessori possono variare.

IMG_0432

Disporre le strisce sulla spianatoia, coprendole da un canocaccio e procedete a stendere gli altri pezzi.

Con una rotellina tagliapasta zigrinata eliminare i bordi irregolari e ritagliate le chiacchiere dando la forma che volete (rettangolo, triangolo, quadrata, etc) e praticate dei taglietti trasversali all’interno.

IMG_0434

Formare le chiacchiere nella forma che preferite.

Ecco le mie.

IMG_0435

Potete creare forme varie e sfiziose:

ad esempio, i papillon! 🙂

pizap.com14221845266301

Friggere le chiacchiere

Riscaldare l’olio di arachidi (se avete un termometro da cucina, portatelo a 190º) in una pentola. Friggere 4-5 chiacchiere alla volta, girandole dopo qualche secondo: devono essere appena dorate.

IMG_0442

 Durante la frittura si formeranno immediatamente le bolle!

Friggere tutte le chiacchiere.

Sollevatele con una schiumarola e fate sgocciolare l’olio in eccesso su un piatto coperto di carta assorbente.

IMG_0443

Trasferite le chiacchiere sgocciolate su un vassoio e spolverizzate con zucchero a velo. Friggere il resto delle chiacchiere.

Disporre tutte le vostre chiacchiere fritte su un vassoio.

Eccole!

IMG_0465

Per conservarle, copritele semplicemente con un tovagliolo o un foglio di alluminio: saranno croccanti per qualche giorno (sempre se dureranno eh!). 😉

IMG_0467

Ed ecco i papillon di chiacchiere!! Non sono carini?? 🙂

Se provate questa ricetta, fatemi sapere come vi sono venute, attendo i vostri commenti!

2015-01-24 14.31.28

2015-01-24 14.31.49

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se vi è piaciuta questa ricetta, vi invito a cliccare “Mi piace” a questa pagina https://www.facebook.com/pages/Dolcesalatoconlucia/441574555973258  per non perdevi tutte le novità

Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

7 Risposte a “Chiacchiere senza uova e burro (vegan) e… rosa!”

  1. Sapevi che il colorante E120 è un estratto della cocciniglia? Per cui, a meno che non sia espressamente indicato che è la produzione chimica della molecola, il colorante è di origine animale

    1. Ah bene, grazie delle info più precise. I vegani dunque ometteranno l’alkermes e potranno utilizzare il vino bianco, lo spumante etc. L’avevo precisato nell’introduzione alla ricetta..
      Grazie , Lucia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.