Buon Giovedì grasso! Finalmente siamo nel pieno del Carnevale e a casa mia oggi si fanno sempre le chiacchiere. Sono dei dolci facilissimi da fare che non possono assolutamente mai mancare in questo periodo. Ho finito proprio ora di farle, ti piace come mi sono venute? 😀
Ingredienti
- 320 gfarina 00
- 120 gzucchero
- 50 gburro (fuso)
- 2uova (medie)
- 1/2 lolio di semi di arachide
- 1/3 cucchiainosale
- 1scorza di limone (o 1 fialetta di aroma)
- 30 gzucchero a velo vanigliato
- 2 cucchiairum (o liquore a piacimento)
- 4 cucchiailatte
Strumenti
- 1 Pirofila
- 1 Pentolino
- 1 tavola per la pasta
- 1 Mattarello
- 1 Tagliapasta dal bordo dentellato
- 1 Carta assorbente
- 1 Colino
- 1 Cucchiaio
Preparazione
Mescola insieme la farina con la scorza di limone.
Pratica un foro al centro e versaci le uova.
Aggiungi lo zucchero sbattendole fino ad amalgamarlo.
Ora incorpora il burro fuso, il latte, il liquore e un pizzico di sale.
Mescola finché l’impasto non diventa abbastanza sodo da farne una palla, poi trasferiscilo sul piano di lavoro.
Lavoralo con le mani (15 min), cercando di allungarlo e ripiegarlo su se stesso. Poi giralo in senso orario e fai la stessa cosa per ogni lato.
Infine ricoprilo con un canovaccio e lascialo riposare 30 minuti.
Stendi la sfoglia più sottile possibile e usando una rotellina dentata ritaglia tanti nastri di pasta o quadratini.
Friggi le chiacchiere di Carnevale in olio bollente, a temperatura moderata o bassa, immergendone poche per volta nella padella lasciandole cuocere per 5/7 minuti. Poi posale sulla carta assorbente per togliere l’unto in eccesso.
Spolverizzale con lo zucchero a velo vanigliato con l’aiuto di un colino, prima di servirle.
Quanto posso conservarle?
Le chiacchiere di Carnevale si conservano 2 o 3 giorni (almeno a casa mia non sono mai durate di più, quindi oltre non saprei).
Consigli personali:
Non eliminare il liquore dalla ricetta, pensando ai bambini, poichè evapora durante la cottura e serve a dare alle chiacchiere quella consistenza particolare, aiutandole a creare le bolle.
Quando le friggi, porta l’olio a temperatura, ma poi mantieni la fiamma media o bassa, in quanto devono friggere lentamente senza bruciare.
Curiosità:
In Italia sono talmente diffuse che ogni regione ha il suo modo particolare di chiamarle, per esempio: qui a Roma si chiamano frappe, ma sono conosciute anche come bugie, cioffe, sfrappole, grostoi, maraviglias, risole, sfrappe, melatelli, cunchielli, fiocchetti, gale, lattughine o lattughe.
Probabilmente, i vari nomi derivano dalla forma che gli si dà per tradizione, ad esempio c’è chi forma dei fiocchi prima di cuocerla, chi le fa a forma di rombo ecc. Nella mia famiglia si fanno a forma di quadrotti o lunghe strisce.
Hai ancora voglia di friggere?
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Calorie:
282 (a porzione)