Ovvero, quel che resta di un viaggio di lavoro in Russia…
Finiti gli impegni professionali, la nostra sapientissima collega Micaela ci ha fatto conoscere questo cocktail a base di vodka, talmente esotico e profumato che inebria già con l’odore. E secondo me fa anche passare il raffreddore…
Di preferenza va servito in apposite tazze di rame – che ho prontamente ordinato appena rientrata a casa -, guarnito con un rametto di menta, una fetta di lime e io aggiungerei anche una rondella di zenzero fresco.
- Preparazione: 5 Minuti
- Cottura: Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 1
Ingredienti
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Vodka 40 ml
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Birra allo zenzero o ginger ale 120 ml
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Succo di mezzo lime
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Rondella di lime 1
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Ghiaccio (meglio se tritato)
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Rametto di menta per guarnire 1
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Rondella di zenzero fresco 1
Preparazione
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Riempi circa la metà del bicchiere con il ghiaccio. Quindi aggiungi gli altri ingredienti dopo averli dosati.
Note
Moscow mule, geopolitica e fake news
Non so se Micaela lo sa, ma il Moscow mule non ha niente a che fare con la Russia, a parte la vodka. È nato in California, nel 1941, dall’idea geniale di un certo John Martin, che aveva rilevato la marca Smirnoff, e un certo Jack Morgan, che produceva birra allo zenzero. Il cocktail fu un tentativo di smerciare due prodotti che vendevano poco. Grazie a una campagna pubblicitaria condotta letteralmente porta a porta in tutti i bar di Los Angeles da John Martin, il cocktail ebbe dapprima un grande successo. Poi sotto la pressione della Guerra fredda e del maccartismo imperante cominciò a perdere punti come poco patriottico, se non comunista. Per contrastare la fake news che fosse importato dall’Unione Sovietica non bastò la smentita del celebre scrittore e giornalista Walter Winchell, che nel 1951 scrisse: “The Moscow Mule is US made, so don’t be political when you’re thirsty. Three are enough, however, to make you wanna fight pro-Communists”.
Una cosa è sicura: Micaela sa cos’è di moda: il Moscow mule negli ultimi anni ha fatto un come-back. E noi abbiamo intenzione di contribuire: “Za zdorovie!”