Manca ufficialmente una settimana alla vigilia di Natale e che dire, sono in pieno ritmo per i menù. Una delle ricette che probabilmente vedrannno sulla mia tavola, come antipastino leggero, é la frittata con carote e piselli, frittatine per meglio dire, coppate a mo’ di cuori. Ma dove nasce la frittata? É un piatto di origine italiana il cui principale ingrediente sono leuova ed è simile alla omelette francese. Viene cotta da entrambi i lati e in base agli ingredienti che la compongono, aggiunti durante o al termine della cottura, può essere servita come secondo piatto, contorno o come dessert (con mele e nutella). L’omelette, con la quale la frittata veniva confusa all’estero fino alla metà degli anni 50, invece, non viene girata durante la cottura e viene servita piegata in due farcita con altri ingredienti. Ricorderemo tutti negli anni settanta, Fantozzi, nel film “il secondo tragico Fantozzi”, la frittata di cipolle accompagnata da birra gelata e rutto libero usata anche come rigetto per le regole sociali e borghesi alle quali era costretto. Una delle curiosità più assurde riguarda il cuoco Antonio Rivera Casal, Il 17 maggio del 1987 a Carcacia diPadrón in Spagna. Il cuoco preparò una frittata con 5000 uova, aggiungendovi 150 litri di olio e 499 chili di patate.
4 uova media
50 gr di piselli cotti
50 gr di carote a julienne
Un pizzico di bicarbonato
Sale- pepe
Pangrattato q.b.
Formaggio grattugiato g.b.
In una ciotola sbattete le uova con sale e pepe, aggiungete un po’ di formaggio grattugiato, i piselli e le carote. Il composto risulterà appena denso, a questo punto aggiungete tanto pangrattato quanto basta per renderlo della giusta consistenza. Solo ora aggiungete il.bicarbonato e mi raccomando, aggiungete poco altrimenti altererete il sapore.
Oleate una padella antiaderente e versate un cucchiaio di composto per formare delle frittatine. Quando saranno tutte pronte, fatele raffreddare e con l’aiuto di un coppapasta, conferitegli la forma che più vi piace. Servite tiepide.
