Ragù di soia a cottura lentissima

Ciao a tutti e buona Pasquetta!
Vi siete abbuffati abbastanza ieri? Noi sì, inoltre ne ho approfittato per sperimentare un metodo nuovo di preparazione del ragù di soia, che è stato un successo!
Per chi si chiedesse se sia giusto usare il termine ragù per una preparazione senza carne, ci risponde Aida dal blog Vegan in Italy
RAGU’ = dal francese “ragout”, questa parola non significa affatto “sugo con carne”, ma deriva dalla parola “gout”, cioè “GUSTO” e significava “risvegliare il gusto”. Era utilizzata per qualsiasi manicaretto o salsa che stimolasse l’appetito e piacesse molto. (Quindi anche questo ragù di soia rientra nella definizione!)
Vi lascio la ricetta di questa delizia!

Ragù di soia

Ingredienti (per 8 porzioni):
100 gr di granulare di soia
400 gr di polpa di pomodoro
sale
pepe
olio d’oliva
1-2 coste di sedano
1 carota media
1 cipolla
10 cm di porro
rosmarino tritato
1 o 2 foglie di alloro
(Opzionali: bacche di ginepro e chiodi di garofano)

Procedimento:
in una padella preparate il soffritto: scaldate l’olio, tritate finemente sedano (prima di tagliarlo passatelo con il pelapatate per togliere i filamenti esterni), carota, cipolla e porro e aggiungeteli in padella. Aggiungete anche l’alloro, il rosmarino, 3-4 bacche di ginepro e qualche chiodo di garofano. Quando la cipolla sarà dorata sfumate con poca acqua e con attenzione rimuovete le bacche e i chiodi di garofano (se finiscono sotto i denti hanno un sapore sgradevole, troppo intenso).
A questo punto aggiungete il granulare di soia secco, lasciatelo rosolare un paio di minuti e poi aggiungete il pomodoro. Da questo punto in poi il ragù dovrà cuocere tantissimo, quindi armatevi di pazienza perchè più a lungo cuoce e più è buono. Aggiungete acqua quando lo vedete troppo asciutto, e continuate a lasciarlo andare a fuoco lento per 3-4 ore, assaggiando di tanto in tanto e aggiustando di sale e pepe.
Et voilà! Il vostro ragù è pronto!

Ragù di soia

Questo sugo è ideale per preparare delle lasagne, oppure per condire della pasta fresca (come le nostre tagliatelle del pranzo di ieri, con semola di grano duro e acqua), o anche secca, per farcire dei cannelloni, a cucchiaiate sul pane, insomma: sbizzarritevi con la fantasia!
A presto!
Vera