Ciao a tutti!
oggi vi voglio raccontare una preparazione, quella della manioca fritta appunto, che ho imparato dalla mamma di mio zio, brasiliano doc. Abbiamo assaggiato la manioca per la prima volta proprio a casa sua e da quel momento ci siamo innamorate! La manioca (anche conosciuta come tapioca) è una pianta con radice a tubero, ed è proprio questa parte quella che si consuma, sia per ricavarne l’amido, che in stufati, oppure fritta semplicemente!
Poichè la varietà amara della manioca, quella che si trova normalmente nei negozietti etnici, contiene tossine (cianoglicoidi) è fondamentale cuocerla perfettamente per poterla mangiare.
Vediamo come preparare la
Manioca fritta
Ingredienti:
Radice di manioca
olio di semi di girasole, oppure di oliva per la versione senza nichel
sale
Procedimento:
Mettete a bollire abbondante acqua. A questo punto la manioca va pelata. Tagliatela a pezzi lunghi circa 10/15 cm (fate molta ATTENZIONE a non tagliarvi perchè la radice è durissima, se è morbida significa che non è fresca), poi fate un’incisione per lungo sulla buccia con un coltello grande, aiutatevi con il pollice e fate ruotare la manioca, lo strato esterno è semplice da staccare, basta prenderci un po’ la mano. (Spero che l’immagine aiuti)
l’ideale è servire la manioca fritta ancora calda, magari accompagnata da una bella insalata di pomodori condita con tanto aceto! Più le porzioni sono sottili e più sono buone e morbide da mangiare.
Provate e fatemi sapere se vi è piaciuta, io le radici di manioca le trovo nei negozietti alimentari etnici, come ho scritto sopra quelle più fresche sono le più sode!
A presto,
Vera