Sapori in viaggio: Paestum, mozzarella e non solo

Sapori in viaggio: Paestum, mozzarella e non solo. Oggi inauguro ufficialmente una nuova rubrica del blog “Sapori in viaggio” con un luogo magico per me, ricco di storia e di bellezza : Paestum ovvero l’antica Poseidonia in provincia di Salerno. Sarà una breve guida per scoprire questa meta piena di fascino, che può essere l’ideale per trascorrere una vacanza estiva o un fine settimana. i  posti da visitare sono davvero tanti e i più svariati, da gustare non solo con gli occhi!

Sapori in viaggio: Paestum, mozzarella e non solo

I luoghi magici esistono per davvero, invitanti come pochi e ricchi di fascino. E nel caso di Paestum ricchi anche di ricordi. Il mare e la spiaggia che mi accoglievano da piccola , durante le vacanze estive, sono rimasti gli stessi, come anche il panorama mozzafiato su in collina dov’era la casa dei nonni dalla quale potevo abbracciare con lo sguardo tutta quella meraviglia. Infatti è semplice innamorarsi di un posto dove gli abitanti sono legati a tradizioni antiche e c’è tanta ospitalità, oltre alla fortuna di avere parecchi luoghi da scoprire per restarne conquistati.

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Quindi se siete alla ricerca di un posto dove trascorrere momenti di svago sia a livello  culturale che gastronomico a stretto contatto con una natura rigogliosa, Paestum è il luogo ideale.

  • Tra scavi, templi dorici, oasi naturalistiche e spirituali.

L’attrazione principale di Paestum, quella per cui è famosa nel mondo, è a livello archeologico: l’area degli scavi dell’antica Poseidonia la colonia magnogreca,  con i suoi templi dorici, situata proprio nei pressi della stazione ferroviaria, da dove si stagliano maestosi con le loro colonne in pietra calcarea locale. Vale la pena di trascorrere un po’ di tempo, almeno un paio di ore, passeggiando all’interno del sito, lungo la via Sacra, per recuperare un po’ del nostro antico passato. L’area degli scavi inoltre da pochissimo tempo è stata resa accessibile anche per le persone con disabilità fisiche, grazie a un nuovo percorso adatto anche per chi è in carrozzina.

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L’acquasale cilentana ricetta tipica della dieta mediterranea.

E se il gusto per l’arte antica e per la riscoperta del passato non vi ha ancora abbandonato accanto all’area archeologica c’è il museo nel quale sono conservati i numerosissimi reperti della città antica: dai più famosi come i celebri dipinti della Tomba del Tuffatore, alle statue votive, agli utensili quotidiani che descrivono sapientemente storia, arte, abitudini di vita, insomma il modo di vivere degli abitanti della colonia magnogreca.

Dopo il tuffo nell’arte antica, una sosta per un caffè di fronte alle antiche vestigia è l’ideale – cercate di scovare un piccolo bar con antiche foto del ventennio fascista! – per poi riprendere con la scoperta di Paestum. In auto possiamo scegliere di raggiungere la Pineta con annessa spiaggia di sabbia fine e dorata, oppure salire più in alto verso il borgo di Capaccio, verso Capo di Fiume, dove troverete una sorgente dalle acque limpide e cristalline,  una vera e propria oasi. con tanto di cascatelle, roseti, anatroccoli e cigni. Se invece siete appassionati di trekking, tramite geoTrekpaestum avrete la possibilità di scegliere i percorsi naturalistici più adatti ai vostri gusti.

 

Se siete alla ricerca del raccoglimento spirituale allora il Santuario del Granato sul monte Calpazio è la meta che fa per voi: suggestivo, panoramico da cui si gode di tutta la piana del Sele, ricco di storia e di fede, l’antichissima basilica mariana immersa in secolari uliveti, è il luogo ideale per respirare l’anima della sacralità più autentica.

Sempre nelle vicinanze sulle pendici del monte Calpazio, vi è un altro Santuario fondato alla fine degli anni ’50 detto di Getsemani: immerso in un ampio giardino è il luogo privilegiato per poter pregare in raccoglimento. Nella cripta si può ammirare la statua di Gesù in preghiera.

Dove mangiare e cosa comprare a Paestum

Se tutto questo scoprire e camminare vi ha messo fame, allora la sosta che posso consigliare di tutto cuore è al ristorante Al Gelso d’oro – Nonna Sceppa. Sapori di tradizione cilentana e pestana, alta qualità delle materie prime dei prodotti di mare e di terra, sono alla base della loro storica cucina, e di questo ristorante non a caso chiamato anche il quarto tempio di Paestum.

Se preferite un pranzo più rustico, potete anche scegliere di degustare i vari piatti e delizie del casaro offerti dai numerosi caseifici che trovate strada facendo: dalla tenuta  Vanullo dove potete assaggiare e comprare la loro squisita mozzarella di bufala,  ai fratelli DiLascio (davvero una golosità assaggiare la loro torta ricotta e pere!).

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Un nuovo locale aperto da poco tempo ma di grande tradizione gastronomica e di alta qualità dei prodotti tipici offerti mi sembra valga la pena di segnalare ed è  La Dispensa di San Salvatore (qui l’articolo di Luciano Pignataro)

Ed è anche utile da ricordare una kermesse gastronomica che ogni anno promuove la mozzarella e le altre tipicità italiane denominata LSDM – le strade della mozzarella:  sul sito ufficiale se siete curiosi di partecipare troverete tutte le informazioni!

Come forse molti sanno la cucina del posto unita allo stile di vita degli abitanti del luogo ha ispirato anni fa un approfondito studio da parte dello statunitense Ancel Keys che ha prodotto poi il concetto di dieta mediterranea: un comportamento alimentare dettato dalla povertà dell’immediato dopoguerra e dallo sfruttamento delle risorse agricole ha contribuito a rendere la salute degli abitanti robusta, soprattutto tutelandone l’apparato cardiocircolatorio. Dal 2010 questo modello nutrizionale è considerato patrimonio dell’UNESCO. E tra i prodotti ortofrutticoli che sono inseriti nella dieta mediterranea un posto speciale è riservato a un ortaggio coltivato in loco: il carciofo tondo di Paestum. Coltivato nella piana del Sele, raccolto tra febbraio e maggio ha un sapore unico, ed è praticamente senza spine. Si può gustare in mille modi, fritto, in umido, arrostito imbottito, oppure sott’olio : c’è solo l’imbarazzo della scelta!

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scorcio della piscina degli Oleandri

Se il pallino dell’archeologia non vi abbandona e desiderate qualcosa di più di un semplice souvenir allora dovete fare tappa al bazar Cerere: lì troverete sicuramente tra riproduzioni di antichi manufatti, vasi greci, monili in argento e stampe quello che è di vostro gusto anche a prezzi accessibili!

  • Dove dormire.

Paestum riserva un’ampia e articolata proposta per pernottare, dai camping agli hotel di lusso senza dimenticare i villaggi vacanza. Se scegliete questa ultima formula, che dà la possibilità di vivere in un piccolo appartamento con formula hotel allora la scelta che consiglio è quella degli Oleandri Resort, immerso in Pineta a due passi dal mare e con una piscina veramente da sogno.

Altre informazioni utili.

Appuntamenti a Paestum : di carattere archeologico basta visitare il sito della Soprintendenza per essere sempre informati sulle ultime novità e mostre. Per il periodo di Carnevale in particolare da non perdere i numerosi eventi in programma con tutte le info qui !

  • .Come raggiungere Paestum:

A Paestum anzi a Capaccio-Paestum si arriva agevolmente percorrendo in auto un tratto della A3 Salerno ReggioCalabria, con uscita a Battipaglia se si proviene da Nord, Eboli se si proviene da Sud e successivamente seguire la Statale 18 fino a Paestum. Se decidete di viaggiare in treno, scegliete un regionale o interregionale verso Cosenza e la stazione dove dovete scendere è quella di Paestum oppure di Capaccio-Roccadaspide.

Altre letture consigliate per approfondire Paestum non solo dal punto di vista  archeologico :

Se desideri leggere e sperimentare a casa tua alcune ricette tipiche cilentane basta andare qui.

Cose da vedere e da assaporare a Paestum e dintorni ce ne sono dunque di parecchie, l’ideale sarebbe un lungo fine settimana, sia in coppia che in famiglia perché si tratta di un luogo davvero adatto a tutti in ogni senso! 

Ti è piaciuto questo articolo e vuoi con uno simile promuovere una destinazione particolare, un luogo da visitare o una specialità tipica, oppure vuoi semplicemente aggiungere altro a quanto detto? Allora devi solo contattarmi!

(credit photo dei templi e della bufala: Wikipedia e Pixabay)

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