I biscotti di Baudelaire di Alice B. Toklas

I biscotti di Baudelaire di Alice B. Toklas. Per questa volta niente ricette di cucina facili e veloci, ma un vero e proprio libro di ricette. Si tratta del libro scritto da Alice B. Toklas intitolato  “I biscotti di Baudelaire. Scommetto che sarete rapiti dalla sua lettura, perchè non si tratta di un semplice libro di cucina, ma di un sapiente intreccio tra ricette, racconti di pranzi impeccabili secondo il gusto dell’epoca, convitati a dir poco strepitosi – una sfida secondo me cucinare per Pablo Picasso! – e ingredienti che possono portare anche alla scoperta dei paradisi artificiali tanto decantati da Baudelaire.

 

I biscotti di Baudelaire di Alice B. Toklas new

 

I biscotti di Baudelaire di Alice B Toklas

Ecco allora il mio consiglio per una lettura piacevole e indimenticabile. Vi affezionerete a figure come Zia Pauline e Lady Godiva – i veicoli che scarrozzarono Alice insieme a Gertrude Stein in giro per la Francia – e forse anche alle numerose e improbabili governanti che animarono la  loro casa parigina in rue de Fleurus.

Per non parlare dei numerosissimi e spassosi retroscena gastronomici e non solo, che Alice  narra capitolo dopo capitolo. Potrete anche cimentarvi nella realizzazione di qualche ricetta, e con una buona dose di coraggio e di sfida addirittura qualcuna squisitamente complicata. Ma il gusto nella lettura del libro della Toklas è decisamente un altro: è riscoprire il modo di stare a tavola, di ricevere e di viaggiare tra le due guerre, così come erano solite fare le due scrittrici statunitensi trapiantate in Francia. Quello che resta impresso di questo che non può soltanto definirsi come un libro di ricette, è proprio la narrazione stessa della Toklas: una sorta di diario di vita condito da ricette, che fa come per magia scaturire ai nostri occhi un vero e proprio spaccato della società parigina dell’epoca, tanto da restarne affascinati.

Una sezione del volume è poi dedicata alle ricette degli amici, ed è uno spasso anche soltanto leggerne qualcuna, come il caffè dublinese di James Joyce o le melanzane ripiene zuccherate di Miss Natalie Clifford Barney. Ma posso garantire che di ricette da cui trarre ispirazione c’è l’imbarazzo della scelta!

Il titolo originale dell’opera è “The Alice B. Toklas cookbook“, in italiano invece il riferimento ai famosi biscotti di Baudelaire rimanda alla celebre ricetta (dagli ingredienti abbastanza particolari!) contenuta nel libro che l’autrice raccomanda soprattutto per tener lontano il raffreddore nelle umide giornate di pioggia invernali soprattutto se accompagnati da un the caldo alla menta.

Alla fine, se siete innamorati delle tradizioni gastronomiche francesi e dell’atmosfera non convenzionale che animava le serate nel salotto di casa Stein, il libro di Alice (che potete trovare anche leggerne un estratto a questo link) è fatto proprio al caso vostro.

Del resto è anche inserito nell’elenco dei 100 libri indispensabili per la nostra libreria nella speciale biblioteca di Fernanda Pivano (che ebbe l’onore di conoscerla, e nel libro della Toklas compaiono infatti almeno un paio delle sue ricette!).

E adesso vi domando: a quale libro ambientato in cucina, manuale o ricettario, siete molto affezionati tanto da non separarvene anche se lo conoscete a menadito?

Quale vi fa compagnia accanto ai fornelli mentre vi dedicate a realizzare il pranzo o la cena?

Raccontatemelo nei commenti al post!

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(articolo pubblicato il 08/08/2014 e aggiornato il 08/02/2022)