La preparazione della pasta e ceci a Roma si lega alla restrizione sancita dalla chiesa durante il periodo quaresimale e nei giorni dichiarati di “magro” generalmente il venerdì.
In quei giorni moltissimi alimenti erano vietati in particolare tutto ciò che aveva a che fare con la carne.
Ancora oggi è rimasta la tradizione di consumare pasta e ceci di venerdì, anche se si è perso lo spirito originario di questa usanza.
Facendo un passo indietro nella storia antica si apprende che questo legume è uno dei più antichi consumati dall’uomo.
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Pasta e ceci con mazzancolle
Ingredienti
250 g di Tubettini o altra pasta corta
400 g di ceci già lessati
½ cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 spicchio d’aglio
12 mazzancolle
Brodo vegetale q.b.
1 rametto di rosmarino
Sale e pepe q.b.
Procedimento
In una pentola fate soffriggere carota, sedano, aglio e cipolla. Lasciate rosolare a fuoco dolce per qualche minuto e poi aggiungete i ceci. Mescolate per bene, coprite con il brodo vegetale e unite il rametto di rosmarino.
Lasciate sobbollire a fuoco dolce per almeno 15 minuti. Passato questo tempo, prendete parte dei ceci e frullateli fino ad ottenere una crema, quindi unitela ai ceci rimasti interi.
Una volta preso il bollore, unite la pasta alla pentola e portate a cottura.
Nel frattempo occupatevi della pulizia delle mazzancolle. Privatele della testa, della coda e del carapace. Aiutandovi con uno stuzzicadenti infilsato sul dorso di ogni crostaceo eliminate l’intestino. Tagliatene alcune grossolanamente e tenete intere le altre.
A cottura quasi ultimata unite le mazzancolle e cuocete per 1 minuto. Coprite la pentola con un coperchio e lasciate riposare la pasta e ceci con mazzancolle per 2 minuti.
Quindi impiattate e guarnite con un filo d’olio e un rametto di rosmarino.