Purè di patate (senza lattosio)

Questa dose di purè la faccio per 4 persone; in realtà ne viene tanto e quello che rimane lo conservo in una terrina di ceramica o di vetro in frigo, coperto da pellicola trasparente. Quando mi serve lo scaldo nel microonde, aggiungendo piccole quantità di latte di soia/riso, a seconda della quantità da scaldare, per 1 o 1,30 minuti: torna come appena fatto. La ricetta è quella per un purè con latte e derivati; fra parentesi la versione senza lattosio.

Ingredienti:

  • 1 kg di patate (peso netto, sbucciate)
  • 350 ml di latte (io uso soia/riso)
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 50 gr di burro (io uso margarina)

Procedimento:

  1. Sbucciare le patate, tagliarle a tocchetti e cuocerle a vapore cosparse con il sale grosso, oppure nel cestello del Bimby per 30 minuti (mettendo nel boccale 700 ml di acqua). Nota: La cottura a vapore delle patate è quella che prediligo perché così sbucciate e tagliate a pezzetti perdono parte dell’amido in esse contenuto e il purè risulta meno colloso (questo vale soprattutto se lo si omogenizza con il Bimby; vedi nota 2, sotto).
  2. mettere in una pentola antiaderente il latte, il burro (o la margarina) e scaldare fino allo scioglimento del burro (nel Bimby: mettere la farfalla, il burro a pezzetti e il latte scaldato 1 minuto nel microonde alla max potenza); far bollire
  3. quando le patate sono cotte e il latte con il burro bolle, passarle con lo schiacciapatate facendo entrare la purea direttamente nel tegame (col Bimby: aggiungere le patate a pezzetti e mescolare per 20 sec a vel 3-4)
  4. aggiungere il parmigiano mescolando (col Bimby: mescolare altri 5 sec vel 4)
  5. regolare di sale se necessario

Nota 1: ho provato a fare il purè senza lattosio utilizzando il latte di riso; è venuto bene ma essendo il latte di riso tendenzialmente dolce, ho dovuto aggiungere del sale (1/2 cucchiaino) e del formaggio perché aveva sempre una nota dolce che non mi piaceva. Con il latte di soia miscelato a quello di riso, invece, in percentuale del 50%, secondo me è perfetto.

Nota 2: Io non cuocio le patate insieme al latte, come prevede la ricetta originale del Bimby, che alla fine omogenizza tutto, perché non mi piace la collosità che rimane dell’amido nel purè. Cuocendolo a parte, a vapore, l’amido viene disperso nell’acqua e il purè risulta cremoso, senza filare o appiccicare (naturalmente dipende anche dalla qualità di patate, alcune più farinose, altre più collose ma con questo sistema non c’è qualità che tenga!).

Nota 3: sicuramente la qualità delle patate gioca un ruolo fondamentale nella riuscita del purè; inoltre con il Bimby risulta più liscio ed omogeneo, con il sistema che ho utilizzato in questo articolo, invece, è diventato bitorzoluto, con un aspetto grezzo ma molto saporito; ho usato le patate rosse (sulla confezione le consigliano per gnocchi e al forno) che, una volta cotte, sono rimaste compatte e si sono amalgamate senza sciogliersi al resto degli ingredienti.

Nota 4 (aggiuntiva del 29/12/12): i commenti che mi avete inviato, riguardo la sostituzione del burro per ottenere un purè davvero senza glutine, e più sicuro dal punto di vista nutrizionale, sono preziosissimi e chi è interessato li può leggere…sono buoni consigli. Tuttavia, nel caso qualcuna delle soluzioni non sia di gradimento, il purè può essere fatto anche senza grassi senza perdere molto in gusto.

Pubblicato da Lucia

45 anni. Infermiera; marito Massimo, coetaneo; 2 figli, Alessandro e Riccardo di 21 e 19 anni. Mi definisco una persona curiosa e lunatica. Hobby: tutto ciò che è creatività.

4 Risposte a “Purè di patate (senza lattosio)”

  1. ciao volevo solo precisare il grana e il burro sono derivati del latte, prova con l’olio e formaggio di capra cia

    1. Si, è vero che burro e grana sono derivati del latte ma il grana è un formaggio consentito perché non contiene lattosio il quale viene “digerito” attraverso il processo della stagionatura . Per quanto riguarda il burro io non l’ho specificato e di questo mi scuso, ma lo sostituisco con la stessa quantità di margarina, oppure trovo in commercio un burro che si chiama “metà e metà” che ha un quantitativo di burro inferiore che mio figlio tollera. Comunque grazie per il suggerimento…aggiornerò la ricetta

        1. Anche questa è una buona soluzione….grazie! In ogni caso sulla confezione della margarina che uso c’è scritto “senza grassi idrogenati”. Vuoi dire che è uno di quei casi “chi legge cartello, non mangia vitello”?

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