La pizza in casa l’ ho fatta per anni fino a che mio marito è risultato intollerante al glutine; la sua è una sensibilità dose dipendente, cioè ogni tanto lo può assumere senza avere problemi; scoperto il mistero, svelato l’inganno, ho ricominciato ad impastare. E questa pizza è buona, molto soffice e l’abbinamento dello speck con il mascarpone, favoloso!
Ingredienti (4-6 persone)
- 500 gr di farina (300gr 0+ 200 manitoba)
- 260 gr di acqua tiepida
- 1 cubetto di lievito di birra (25 gr) o 1/2 cubetto se si ha tempo
- 40 gr di olio evo
- 1 cucchiaino di zucchero o miele
- 1 cucchiaino di sale fine
- 300 ml circa di passato di pomodoro
- 3 mozzarelle sgocciolate e tritate
- speck a fette sottili
- mascarpone
- origano
- olio evo
Procedimento:
Con il Bimby: inserire tutti gli ingredienti partendo da quelli liquidi, quindi il lievito sbriciolato e lo zucchero, le farine ed infine il sale, impastare 2 min V Spiga
Sulla spianatoia: mettere la farina a fontana, fare un buco nel centro ed inserirvi l’ olio, il lievito sciolto in un po’ d’acqua e lo zucchero, il resto dell’ acqua; il sale inserirlo durante l’ impasto degli ingredienti facendo attenzione a non metterlo direttamente a contatto con il lievito.
Dividere l’ impasto in 4 parti (di circa 200 gr l’ una), tirare 4 pizze di 30 cm di diametro e posizionarle nelle placche da pizza rotonde, foderate di carta forno.
Stendere sulla superficie qualche cucchiaio di passata di pomodoro e una mozzarella tritata. Mettere a lievitare per almeno 30 minuti in un luogo tiepido e asciutto (io la metto nel forno spento nelle stagioni calde, oppure lo accendo a 40° per qualche minuto, nelle stagioni fredde). Terminata la lievitazione, accendere il forno a 220° e, nel frattempo, farcire la pizza con qualche fettina di speck e qualche ciuffetto di mascarpone (quella stesa nella placca del forno l’ho farcita con salsiccia all’ aglio). Terminare con una spolverata di origano e un filo d’olio.
Cuocere per 15-20 minuti.
Note: L’ impasto, anziché diviso in 4 parti, può essere diviso in 2 teglie o, tutto insieme, nella placca del forno; più sarà piccola la superficie in cui stendere l’impasto, più la pizza, dopo la lievitazione, risulterà alta.
Spesso la pasta stesa, la farcisco subito tutta prima di metterla a lievitare: il risultato non cambia.
Se si vuole una pizza croccante, la pasta deve essere tirata sottilmente e cotta, dopo la lievitazione, per qualche minuto in più o fino a che la crosta imbrunisca leggermente.