Mentre preparavo il pranzo per il giorno successivo per mio figlio lavoratore pendolare, mi sono ritrovata una ricetta con un patè di melanzane di cui non disponevo; ma la melanzana l’avevo fresca; ho pensato di usare quella e l’ho voluta friggere…avevo fatto troppa pastella così l’ho utilizzata per impastellare anche della salvia: ho preso delle foglie grandi e carnose, le ho lavate asciugate, impastellate e fritte. Contorno croccantissimo!!! Una ghiottoneria!
Ingredienti:
- 2 melanzane (ho usato quelle lunghe, sottili, nere)
- qualche foglia di salvia (facoltativo)
- farina autolievitante
- birra fredda q.b.
- sale fine
- sale grosso
- olio per fritti
- lavare e spuntare le melanzane
- tagliarle a rondelle di 1 cm di spessore
- metterle in una terrina con acqua e sale grosso, per un mezz’oretta
- nel frattempo preparare la pastella miscelando farina e birra fredda e aggiungendo sale fine, fino ad ottenere una pastella cremosa e senza grumi
- scolare le rondelle, strizzarle, asciugarle (con carta da cucina o con un asciughino) e immergerle nella pastella
- portare l’olio alla temperatura giusta (circa 190° per chi avesse il termometro alimentare ma verificabile anche con un pezzettino di pane che, gettato nell’olio, se comincia a fare le bollicine, significa che è pronto) e gettarvi poche rondellline impastellate alla volta
- cuocere pochi minuti per parte…devono assumere un colore dorato
- scolare su carta assorbente e salare (a piacimento)
Note: se dovessero avanzare delle melanzane pastellate, che a rimanere lì diventano molli, si possono scaldare nel forno caldo per pochi minuti (con la funzione grill, per chi la possiede); tornano croccanti.
Se non volessi usare sostanze stupefacenti per la produzione della pastella, posso usare al suo posto l’acqua minerale gassata sempre fredda?
Ah!Ah!Ah! Si certo che puoi usare acqua frizzante…decisamente più sicura; la birra dopo un po’ dà assuefazione!!!!!Ciao
ciao ma che buone queste melanzane! passa da me ho un premio da darti 🙂
http://pasticcionaifornelli.blogspot.it/2013/02/premio-liebster-bisper-conoscerci-di-piu.html