Riporto una poesia di A.Lugli, che conosco da quando ero bambina; era sul libro di lettura in 3° o 4° elementare. Sono passati dei secoli eppure, ogni anno a Carnevale, nei meandri della mia mente qualcuna di queste strofe ritorna a fare qualche capriola, smuovendo stanchi sbuffi di polvere….
il Carnevale scherza
sul prato della pieve.
Poi discende in città
con mille capriole
e fischia e si diverte
con razzi e castagnole;
tira i baffi ai gendarmi,
spegne qualche lampione,
fa piover di coriandoli
un allegro acquazzone.
Ha messo alla fontana
una barba di ghiaccio,
cappucci ai campanili
e nasi da pagliaccio
a Rossini, a Colombo,
a Raffael da Urbino,
a tutti i monumenti
del parco cittadino.
Neppur la luna in cielo
è stata risparmiata;
appena è uscita fuori
le ha fatto la fischiata.
Sparito e poi d’un tratto..
Non ha fatto gran danno.
Pazienza, consolatevi
ritornerà fra un anno!
Ingredienti:
- 170 gr di latte di riso/soia caldo
- 1/2 cubetto di lievito di birra fresco
- 45 gr di zucchero
- 40 gr di margarina
- 1 uovo
- 370 gr di farina (0 e manitoba)
- 1 cucchiaino di sale
- olio di semi/oliva per friggere
- zucchero semolato
Procedimento:
- Con il Bimby: tutti gli ingredienti (il latte l’ho scaldato nel microonde per 1 minuto circa), inserendoli nel boccale nello stesso ordine dell’elenco e impastare a vel Spiga per 3 minuti
- Senza Bimby: sciogliere il lievito sbriciolato in un goccio, preso dal totale, di latte caldo; in una terrina mettere la farina con lo zucchero e il sale; aprire un buco nel centro in cui mettere l’uovo leggermente sbattuto, la margarina, il lievito sciolto e impastare aggiungendo pian piano il latte; lavorare l’impasto a lungo sulla spianatoia.
lasciar lievitare l’impasto per almeno 1 ora in luogo caldo (col Bimby: lasciare l’impasto nel boccale chiuso); nella terrina: coprire con pellicola trasparente e, in entrambi i casi, si può mettere nel forno caldo a 40°. L’impasto dovrà lievitare aumentando del doppio il proprio volume. (nel Bimby si sposta il tappo)
riprendere l’impasto e lavorarlo sulla spianatoia infarinata, per qualche minuto, interrompendo così la lievitazione.
tirare l’impasto in una sfoglia non troppo sottile, di circa 1 cm e ritagliare dei cerchi con un tagliapasta tondo di circa 10 cm e uno più piccolo per ricavarne i fori centrali
man mano che si ritagliano le ciambelle e i fori, adagiarli su un supporto rivestito di carta forno (es. la placca del forno che è abbastanza grande) e coprirli con un canovaccio.
terminato di ritagliare tutta la pasta mettere di nuovo a lievitare (io ho rimesso in forno caldo a 40°) per 30-45 minuti
Scaldare bene l’olio, ma non troppo (perché si rischia di cuocerli solo fuori!) e friggere 2 ciambelline alla volta prima da un lato, poi dall’altro.
scolare le ciambelle e i loro fori su carta assorbente
passarli, infine, nello zucchero semolato
Nota: avendo il termometro alimentare, ho verificato la temperatura dell’olio durante la cottura: 195°C; questo dettaglio (cioè la temperatura dell’olio) è sempre stato un grande cruccio per me perché non capivo quanto doveva essere caldo sto benedetto olio…per regolarsi senza termometro, quando arriva alla giusta temperatura, si noti che l’olio inizia a fumare leggermente. I fori li utilizzo per testare la temperatura dell’olio e quando vedo che inizia a fumare ne immergo uno: se scurisce troppo in fretta, abbasso appena appena il fuoco e provo con un altro. Cuociono bene se occorrono circa 25-30 secondi per parte per colorarsi in superficie senza diventare troppo bruni. Se il tempo si prolunga troppo significa che l’olio non è abbastanza caldo e le frittelle si impregnano d’olio.
Con questa ricetta partecipo al contest di Sfizi & vizi:
ciao lucia, grazie mille per la ricetta che, oltre a mancare dalla lista, mi ha fatto venire l’acquolina !!! La inserisco subito! Buona serata e grazie!